Gli sviluppatori di Rovio hanno saputo sfruttare alla grande la franchise di Angry Birds, un tesoro che si sono trovati fra le mani grazie all’incredibile e impareggiabile successo dell’ormai famosissimo gioco per iPhone e iPad. A dimostrazione che la passione dei fan per quello che potremmo definire il Super Mario Bros della piattaforma iOS non accenna a scemare, arrivano altre spontanee dimostrazioni di affetto e tentativi di sfruttare la notorietà del gioco.
Il parallelo con la coppia di improbabili idraulici di origine italiana che ha spopolato e continua a spopolare sulle console della Nintendo mi è stato velatamente suggerito dalla pixelosa e squadrata creazione dell’utente Flickr O_NunoPereira che ha postato alcune foto di una squadra Angry Birds realizzata interamente in LEGO.
Il risultato è decisamente bidimensionale, la scritta totalmente di fantasia, ma cionondimeno altamente soggetta a procurare esclamazioni fra il faceto e l’“anvedi questo se ne aveva di tempo da perdere”.
E mentre in un non meglio precisato paese occidentale un amante dei LEGO fornisce il suo spontaneo tributo, in Cina hanno pensato bene di incassare qualche Yuan dalla vendita di pupazzi di peluche “liberamente ispirati” alla saga degli uccellacci arrabbiati di Rovio. I pupazzi si possono comprare oppure si possono vincere, perché alcuni industriosi giostrai di Guangzhou (re fra gli uomini, re fra gli uomini) si sono inventati un chioschetto del tiro al porcello verde. L’arma non è un fucile ad aria compressa, ma una frombola tale e quale a quella del gioco caricata a pupazzi di Angry Birds.
Molto probabile che alla Rovio non abbiano visto un centesimo per la licenza di sfruttamento del brand. In ogni caso aspettiamo con ansia che quest’estate il gioco faccia la sua comparsa nei Luna Park dei litorali italiani, assieme al tiro degli anelli su piedistalli più larghi della circonferenza dell’anello e al chiosco dei bomboloni fritti nell’olio dell’estate del ’69.
Per chiudere in bellezza ecco invece una bella torta di compleanno ispirata al gioco. Da notare due particolari: l’ottima fattura dei personaggi e la struttura dei porcelli, praticamente un dolmen di wafer.
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