Claudio, il primo iPhonista milanese

Ieri notte il centro TIM della Galleria di Piazza del Duomo, a Milano, ha aperto i battenti allo scoccare della mezzanotte. SetteB.IT era presente e ha raccolto due gallerie (1a parte, 2a parte) di immagini dedicate all’evento. La fila arrivava oltre lo spiazzo centrale e al momento dell’apertura tutti hanno cominciato ad accalcarsi all’ingresso, con fare molto poco british. Nessuno si è fatto male, comunque, e Claudio, first in line, è entrato e ha acquistato il primo iPhone milanese, un 16GB bianco. La procedura per l’attivazione è si è protratta per un po’, allungando per motivi tecnici i 15 minuti di notorietà che spettavano di diritto al primo iPhonista meneghino. Nel frattempo Vodafone ha aperto i negozi al consueto orario e attivato le vendite attraverso lo store online.

Gli occhi del novello iPhonista hanno rivelato palpabile la tensione quando la signorina gli ha gentilmente fatto notare che avrebbe dovuto aprire lei il pacchetto per l’unbricking del telefono. Forse Claudio se lo voleva scartare a casa in tutta tranquillità, via dalla pazza folla, ma le ragioni di TIM hanno pacificamente prevalso. Nessun problema, e un volta smaltita la burocrazia l’attenzione mediatica e lo stordimento da flash hanno presto sostituito la preoccupazione.

A giudicare dalle scorte di iPhone presenti in negozio si è rischiata la rivolta con barricate, ma i due emissari del maresciallo Radetzky presenti in store hanno sapientemente evitato il tumulto. Quasi certamente le scatolette con la mela non sono giunte al mattino. Vista la centralità di questo punto vendita TIM, molto probabilmente non ci saranno grossi problemi di scorte nei prossimi giorni, ma è facile ipotizzare che altrove i centri autorizzati del carrier senza confini registreranno qualche problemino in più.

Nel frattempo le spie intermittenti dell’allarme centralizzato fanno capolino dai negozi Vodafone, chiusi come sempre alle 2:00 del mattino. Il carrier inglese ha preferito lasciare a TIM il controllo del popolo della notte. Stando a quanto riferitoci ieri da un buon numero di centri Vodafone “di provincia”, alcuni dei quali contattati telefonicamente, il numero di iPhone disponibili già da oggi sarà decisamente limitato e il telefono sarà riservato a chi ha sganciato la caparra preventiva da 100€ nelle scorse settimane.

Il carrier inglese ha attivato anche la vendita tramite store online. La versione 16GB di iPhone però è già esaurita mentre nel momento in cui scriviamo sono disponibili solo un centinaio di modelli da 8GB, almeno secondo il counter ansiogeno che Vodafone ha saggiamente pensato di aggiungere alla pagina.

Come va nella vostra città, ci sono file davanti ai negozi? Ragazzini impazziti come se nel negozio ci fossero i Tokio Hotel, manager cinquantenni che oggi hanno preso una ferie pagata per non mancare l’occasione? Fatecelo sapere nei commenti o con una segnalazione!

40 commenti su “Claudio, il primo iPhonista milanese”

  1. Tornando dal catasto (qui a Udine), mi sono fermato in un negozio di Tim per curiosare:
    Nessuno alla porta interessato al melafonino. Solo io! Gli altri tre clienti (alle 9:00 del mattino) erano lì solo per problemi con i loro cell.
    Beh è proprio strepitoso, l’ho provato (è lentino a tornare alla home) ed è fantastico.
    I dipendenti m’hanno subito proposto il prezzo pieno, poi, non sapendo nemmeno le tariffe a memoria, s’è collegato al sito e mi ha snocciolato le offerte chiedendomi quanto spendessi io al mese con il mio cell attuale gli ho sparato 50€ e lui m’ha proposto la 250 hehehehe. Qui gli ho detto che le conoscevo le tariffe e che quella tabella aveva subito dei cambiamenti in progress nei giorni scorsi… ” ma no è senmpre stata questa!! I rumors dicono che Vodafone habbia rittocato tariffe!” M’ha risposto.. e io: “No guarda questa colonna mercoledì non c’era, poi anno aggiunto l’assistenza”! Vabbeh se mi fai la 250 per 30€ te lo prendo 16 Gb bianco… pausa… mi guarda… “Queste sono le tariffe…”. A quel punto ho risposto che dovevo pensarci e me ne sono uscito. (Che tentazione però ragazzi! Ero lì lì per prenderlo sul serio… poi sono rinsavito.
    E FANTASTICO per uno che lo aspetta da + di un anno.

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  2. Ma io lo sapevo che alla fine noi italiani lo andavamo a comprare. Siamo sempre i soliti, tutto fumo e niente arrosto, come sempre ormai!

    Bha…io non li capisco proprio! :(

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  3. Speravi di contrattare come al mercato arabo eh eh eh !!! Però bello far venir un pò i nervi ai dipendenti della vodafone parlando lì per mezz’ora per poi non comprare nulla … già fatto altre volte!!! Alla fine sapevo di più io di loro!

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  4. Ecco l aprima pecora.. beehhhheeehh
    Bravo così non avremo mai tariffe decenti in italia.. finchè c’è gente così..

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  5. Io ho assistito in diretta alla vendita online sullo shop di Vodafone.
    Mi sono collegato e c’erano 50 cellulari 16 GB, poco dopo erano 38… poi 16… 10… 4… “Coming soon”.
    Il tutto nel tempo massimo di 3/4 minuti, non di più.
    Impressionante. Hanno incassato 28.450 euro in un battibaleno.

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  6. Considerazione personale… Iphone non è un semplice telefonino, è un prodotto multifunzione, la cui essenza risiede nella connettività (sia essa Wifi o UMTS). D’altro canto nel paese d’origine (USA) viene venduto abbinato a piani che prevedono TUTTI dal più economico al più oneroso la connessione dati ILLIMITATA. Il consumatore americano, abituato sin dalla nascita, alla legge del libero mercato, non si sarebbe nemmeno sognato di comprare un oggetto del genere laddove fosse stato “castrato” nella sua essenza, vale a dire con limitazioni alla connettività dati. Si sarebbe mobilitato, avrebbe rifiutato di acquistare il prodotto a queste condizioni ed avrebbe aspettato che il libero mercato dettasse legge, modificando l’offerta, a seguito della contrazione della domanda. Nel Belpaese le cose vanno, purtroppo, diversamente. Per capire quanto sia assurda la mentalità italica, basta tornare indietro con la memoria di un paio d’anni…ricordate che l’Italia era uno dei pochi se non l’unico paese (se ben ricordo) ad avere una maggiorazione sul costo totale di una ricarica telefonica? Il cosiddetto costo di ricarica. In quel caso fu un provvedimento legislativo ad hoc che lo dichiarò illegittimo, non fu il libero mercato ad avere la meglio, mi spiego meglio: ragionando logicamente sarebbe dovuto cambiare grazie ad una protesta vigorosa del consumatore, ad un suo rifiuto di ricaricare il cellulare, utilizzando nel frattempo le ormai dimenticate cabine telefoniche e la linea fissa, ma vai a togliere ad un italiano il telefono cellulare…apriti cielo! Si sente perso…e così le compagnie telefoniche hanno accumulato guadagni su guadagni…facendo poi credere al consumatore che l’abolizione delle ricariche stesse avrebbe comportato delle possibili perdite, per evitare le quali sarebbero stati costretti ad aumentare le tariffe…allucinante!
    Ed ora torniamo all’Iphone…viene venduto o separatamente a prezzi non certo popolari o con abbonamenti anch’essi tutt’altro che popolari. Ma la cosa più grave è che non viene data al consumatore la possibilità, nonostante le tariffe esose, di poter usufruire pienamente del prodotto in questione. Limiti da 600 mega con Vodafone, da 1 e 5 Giga con Tim (la unlimited dati di Tim in realtà ha un limite di 5 Giga se andate a leggere le note) fanno del prodotto in questione solo l’ennesimo gingillo da mostrare agli amici senza poterne apprezzare realmente e fino in fondo le potenzialità. E il consumatore italiano di fronte a tutto ciò che fa? Fa la fila davanti al negozio per essere il primo ad acquistarlo…SBAGLIATISSIMO! L’unico modo per far cambiare le cose è applicare le leggi del libero mercato…gli operatori le conoscono, fanno finta di non conoscerle, ma laddove costretti (vedere offerte di retention) le utilizzano. Certo qualcuno si è lamentato, ma non basta! Non bisogna comprarlo fintanto che non vengano offerta la possibilità di avere la connessione dati illimitata a prescindere dalla tariffa. Perché un Iphone senza connessione dati illimitata è inservibile. La sua essenza è la connessione alla Rete! Magari gli operatori nostrani non hanno sviluppato una rete dati capaci di far fronte ad un ipotetico traffico dati crescente, ma questo non deve riguardarci, sono loro che devono preoccuparsene, è colpa loro se le loro reti sono sottodimensionate….i soldi ce li hanno…basta vedere quanto hanno guadagnato nel corso degli anni con i costi di ricarica…

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  7. cavoli stefano! te lo eri prearato questo commento?
    skerzo, comunque sono pienamente d’accordo con te e io sono uno di quelli che l’ha preso nel di idetro quando wind ha tolto le i contributi e ha maggiorato i prezzi delle tariffe(senza alcun consenso del cliente!). io anche a 14 anni facevo le ricariche da 60 pur di non pagare i costi di ricarica!(ovviamente poi mi durava).

    comunque io sono passato davanti ad un centro vodafone a carpi…. si intravedeva una figura di iphone, si insomma, quel cellulare uscito di quell’azienda che nn mi ricordo come si chiama, ap.. ap.. Apple giusto!

    vorrei vedere la faccia di quello che rivendeva il 2g a 1000 euro(ops scusate, 999)!

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  8. per una persona che aspetta da più di un anno per avere un prodotto in modo legale, questi prezzi sono degni di uno strozzino!!!
    Anche se posso permettermelo non lo prenderò a queste condizioni.
    Il prezzo sbloccato poi è pure fuori mercato e non rispecchia il cambio euro dollaro….
    Chi lo acquista come ha fatto Claudio “il primo” è un pollo o davvero dei propri diritti non hanno interesse.
    Probabilmente non ha capito che in questo modo si alimenta solo il diritto agli operatori a trattare i clienti come vogliono.
    BASTA!!!! NON COMPRATELO L’IPHONE, aspettate settembre quando entrerà anche TRE nel gioco e i prezzi saranno più bassi ed equi per tutti.
    Avete visto cosa è successo in america l’anno scorso?
    dopo tre mesi il telefono era stato deprezzato di 200 DOLLARI:
    $$$$$$ DUECENTO DOLLARI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Anche se come dice nik_ita e come successo a Claudio,
    la tentazione è fortissima è resistere molto difficile!!!

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  9. Non capisco proprio questo accanimento per chi ha voglia di comprarsi l’iPhone e se lo compra!…Ovunque giro leggo commenti indecenti verso chi l’ha comprato, ma mi spiegate che vi frega a voi? Se uno VUOLE e PUO permetterselo se lo compra. Fine!

    E’ inutile che mettete su sti teatrini inneggiando ai diritti, la dignità, l”orgoglio. Se tu non vuoi comprartelo per dei principi bravissimo, fai bene, ma non puoi permetterti di dare del pollo a chi hai suoi bei soldini e se lo vuole prendere!

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  10. @kikachan di certo non è giusto dare del “pollo” a chi compra un iPhone. E’ vero però che da noi il libero mercato non esiste ancora, vuoi perchè l’Italia fino a ieri era costituita unicamente da monopoli, vuoi perchè il consumatore è rimasto debole e si lascia schiacciare senza battere ciglio. Il problema, come nella politica del resto, è che l’italiota accetta tutto, basta che ci sia il pane in tavola. Così non va bene, perchè il sistema così non funziona. Le prestazioni calano, aumentano i costi, ogniuno fa come gli pare. Vedere le offerte di TIM e Vodafone fa venire tristezza. Costa meno accendere un abbonamento in Inghilterra o a Hong Kong e pagare i costi aggiuntivi per il roaming in Italia piuttosto che fare tutto a casa (incluso il viaggio di andata e ritorno!!!). Questo è semplicemente folle, ed è sintomo di un sistema patologicamente corrotto.

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  11. Questo discorso non c’entra assolutamente nulla con quello che dicevo io!

    Sicuramente hai ragione, ma ripeto, ognuno è libero di spendere i suoi soldi come più lo aggrada, e nessuno può permettersi di offendere chi lo fa!…I pareri e le opinioni sono sempre ben accetti, ma tra dare un opinione e offendere chi fa una scelta diversa c’è una bella differenza, anche perchè vi ricordo che stiamo parlando di un TELEFONINO, non è una lotta per la vivisezione o la fame nel mondo…

    …relax!!!

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  12. … forse il fatto è che molti, come me, speravano che l’iPhone potesse dare una scossa ai nostri terribili provider italiani. per questo c’è accanimento contro chi, fregandosene bellamente di essere fregato a sua volta (e forse ha ragione, perchè vive meglio senza pensarci, mentre noi ci contorciamo le budella sulle quesitoni di principio). anche io potrei permettermelo ma non lo compro, non perchè non mi piaccia, ma perchè sono rimasto offeso. resta il fatto che chi lo compra non è un “pollo” (non per forza almeno), ma uno che si fa i fatti suoi, e non può essere biasimato per questo.

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  13. No, non è vero che chi lo compra è uno che non ci pensa o si fa gli affari suoi, perchè anche io, che non l’ho comprato ma spero di comprarlo presto ho appoggiato petizione e proteste varie, perchè è giusto che sia così, è giusto dare un segno di unione contro i provider, ma la protesta è verso i provider, non verso Apple, e io il mio bell’ iPhone sbloccato me lo prendo, possibilmente nei reseller, sempre se lo venderanno!

    Cosa c’è di male in questo? La cosa importante era evitare di prenderlo in abbonamento!

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  14. Ragazzi, nemmeno io ho resistito, e stamattina l’ho preso dal sito vodafone..
    Mi arriva la mail dell’acquisto, dopo circa un ora magicamente una nuova mail mi arriva dicendo “come comunicato telefonicamente da un nostro operatore il suo ordine è stato annullato per motivi imprecisiati”.. PECCATO che nessuno mi ha MAI chiamato.
    Risultato: La disponibilità della mia carta risulta decurtata.. ho contattato il 190 e mi hanno detto che ci sono stati dei disguidi e che mi contatteranno !!

    GRAZIE VODAFONE !!! CHE PACCO !!!

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  15. hahahahahahahahahahhahahah scusa manfer se rido, però hahahahahahahahahhahahaahahah. guarda è possibile anche che la transazione non sia andata a buon fine, purtroppo però quando questo succede (grazie allo schifo di sistemi su cui girano le banche), l’istituto beneficiario non completa la procedura di annullamento, quindi il tuo istituto deve trattenere i tuoi soldi fino al termine del tempo tecnico disponibile alla chiusura (con successo o fallimento), di 15 giorni. E’ uno schifo, ma questo è un altro discorso… le banche meglio dimenticarle proprio! cmq kikachan hai ragione, ma anche a comprare l’iPhone singolarmente si alimenta il gioco, perchè Apple sta passando al “lato oscuro della forza”. E comunque per usarlo bisogna pagare i prezzi disonesti che applicano da noi. Certo possiamo decidere di non avere internet un mese, ma quando lo vogliamo, lo dobbiamo pagare comunque un fantastigliardo!

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  16. @Giovanni: no, non me lo ero preparato ;) , l’ho scritto di getto dopo aver letto di come la gente sia miope di fronte a determinate prese in giro! Cmq grazie per l’apprezzamento.

    @Kikachan: capisco il tuo punto di vista, ma non lo condivido pienamente. Certo, ognuno è libero di far quel che meglio crede con i suoi soldi, ma è anche vero che, facendo questo ragionamento, non ci si può poi lamentare del fatto che le cose in Italia non vanno…un altro esempio? La benzina: il 70% del prezzo è costituito da accise a (prezzo reale benzina) + b (accise) = c (prezzo della benzina al netto dell’IVA), poi c’è l’IVA che viene applicata al totale c… cioè un’imposta che viene calcolata su una cifra che è costituita dalla somma del prezzo del prodotto più l’accisa… solo in Italia accade! Tra l’altro le accise erano concepite come aumenti temporanei per far fronte ad emergenze…ma la loro natura è stata storpiata… infatti con la benzina continuiamo a pagare il disastro del Vajont, il terremoto in Friuli, la guerra in Africa ecc…che Bel Paese!

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  17. @kikachan: sei un pollo e rimmarrai sempre un pollo.
    Se uno ha bei soldini e vuole comprarlo fa benissimo, io non volevo dire il contrario.
    Voglio dire invece che è ora di finirla di farcelo mettere sempre nel C***O, anche se abbiamo i soldini.
    e sono proprio quelli che hanno i soldini che fanno la differenza, non certo chi no se lo può permettere!!!
    Se non interessa nulla a loro, anzi a noi visto che io ne faccio parte, allora le cose in questo paese non cambieranno mai, io però mi impegno, un pollo non può farlo, gli basta solo aprire il portafogli!
    POLLO!

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  18. Allora innanzitutto caro abbassa i toni che non stai parlando con tua sorella, “pollo” tienitelo nella tua boccaccia!

    Prima di tutto io non ho comprato nessun iPhone quindi a me del pollo proprio non puoi darlo, secondo…me ne dispiace tanto perchè non vedo l’ora di averlo nelle mie mani!!!

    Io, come chiunque altro, nella MIA VITA FACCIO QUELLO CHE VOGLIO, che a te piaccia oppure no, non sono affari che ti riguardano e nessuno ti da diritto di mettere bocca sui soldi e sui cavoli degli altri, chiaro? Tienitelo bene a mente e se vuoi sparare insulti fallo a casa tua non in posto pubblico!

    MALEDUCATO!

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  19. Scusate ma mi viene da ridere leggendo questi battibecchi, almeno su questo sito leggo dei discorsi che se condivisi o meno, sono dei discorsi con un senso logico. Sono appena scappato da un forum dove la maggior parte dei commenti erano: evvaiiii, godooooo etc….
    Sicuramente ci risentiamo.
    Ciao a tutti

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  20. Pingback: AppleGeek: i migliori post della settimana su TheAppleLounge #5 - Geekissimo
  21. io l’ho comprato a Los Angeles a febbraio… ho speso 299 euro e quello mi sembra un prezzo giusto. i Nokya mi sembra che non scherzano quanto a prezzo…
    è veramente un oggetto stupendo, ma se per ingrassare TIM e Vodafone qui ce lo mettono il doppio mi rifiuto e me ne frego dell’hi-phone.
    facendo il cambio in dollari sarebbe 750-800 dollari…. gli americani (lo hanno tutti…) col cavolo lo compravano a quel prezzo….

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  22. @massimo

    Oh mio dio, ma stai scherzando o sei serio?
    Mamma mia non sopporto chi parla senza cognizione di causa.
    L’iphone che hai comprato a 299 dollari era legato ad un vincolo contrattuale per due anni! In realtà il telefono lo avresti sempre e comunque dovuto pagare a prezzo intero, solo che il resto andava nelle rate mensili!

    Quello che hai fatto tu, come tanti altri, è stato rubare soldi alla AT&T che ha dovuto finire di pagarlo al posto tuo. E’ una cosa illegale, ma data la loro stupidità l’anno scorso non hanno messo a punto un sistema di vendita in grado di evitartelo.

    Non puoi paragonare un furto in america con un acquisto legale in Italia.
    Va bene che fra euro e traduzioni dei prezzi qua in Italia si paga di più, e io stesso mi compro l’elettronica negli States quando posso. Ma quel che è giusto è giusto.

    Tu hai rubato. Quindi fai meno il polemico!

    E per la cronaca, nella vita reale (salvo eccezioni), 1 euro si traduce in 1 dollaro, rispettivamente in Italia e in molti degli Stati Uniti.

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  23. @kikachan :
    il discorso è semplice…. ognuno può fare quel che vuole con i propri soldi (o con quelli dei genitori!), ma fatto stà che quelli che l’hanno comprato hanno confermato ai nostri cari gestori telefonici che troveranno sempre una Domanda disposta ad acquistare alle condizioni dell’Offerta….
    dunque se hai la possibilità compralo pure….beato tè!…ma poi non lamentarti quando per disattenzione sforerai il bundle di traffico dati compreso nell’abbonamento e dovrai pagarne un altro di IPHONE per qualche MB di dati!

    più in generale, mi associo a non so chi sopra…il consumatore medio italiano (kika decidi tu se ne fai parte o no!) è davvero un polleto pronto a frasi spennare per bene dal venditore di turno….operatore telefonico…bancario….energetico…. o quello che sia …(naturalmente in combutta con la nostra amata classe politica che non può chiedere di meglio di un consumatore ‘ottuso’ e di una azienda bella piena di soldini che li finanzia…)
    ed è inutile dire il contrario, questa cosa succede solo da noi…altro che bel paese….

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  24. @massimo

    Io sarò anche pirla, ma tu sei un ladro.

    E’ come se dicessi che scassinando la vetrina di un negozio TIM e arraffandoti un iPhone ti costa di meno. Certo! Bravo!

    Svegliati. Agisci fuori dalla legge e non lo sai neanche…

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  25. pirla non sono stato io a scriverlo…. non so come sia li.
    Però sappi che lo condivido!
    vivi in un’altro mondo? sei sceso anche tu da marte?
    oddio…. ora sono preoccupato per AT&T… poverini… li ho messi nei guai…. e mi sono tenuto anche la sim…..
    Immagina che io vedo questo blocco del telefono all’opposto. uno sfruttare la situazione a danno del consumatore. solo che negli USA sono almeno più onesti.
    Avete mai provato a viaggiare nel WAP? e sapete i confini del WAP? e quando li superi un sms ti avverte che è stato scalato 1€ dal credito e che si potrà navigare per mezz’ora….
    comunque pirla va benissimo…….
    per me la cosa è chiusa qui….. non so cosa mi ha fatto scrivere st’appunto.
    ciao a tutti

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  26. @massimo, evidentemente un’omonimia…

    Quindi considera il mio commento duro diretto contro chi ha scritto “pirla”.

    Resta il fatto che se le compagnie estorcono denaro ai privati cittadini, questo non ci da il diritto di rubarli a nostra volta. Anche perchè diventa un circolo vizioso.

    Come il Decreto Bersani che ha sì tolto i costi di ricarica, ma non ha preso a schiaffi le compagnie quando hanno alzato subito le tariffe per coprire il buco di guadagni che si era aperto (ricordiamoci che i costi di ricarica erano puliti puliti senza IVA). Le cose fatte a metà non solo non risolvono la questione, ma ci danneggiano ulteriormente alla fine della giornata.

    Tutti coloro che hanno rubato soldi ad AT&T hanno generato un buco, che ora la compagnia vorrà coprire, facendosi più aspra sui propri clienti.

    E in definitiva, un iPhone a 500 euro non è una cosa strana, non capisco come mai proprio con l’iPhone sia nato lo scandalo sui prezzi dei cellulari, che fino a ieri superavano brillantemente gli 800 euro.

    Quello che deve fare scandalo sono i nostri operatori, che hanno veramente ROTTO I CO____I. Loro sono dei grandissimi ladri, questo si. E dobbiamo rispondere di petto a questi soprusi!

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  27. Dirò una bestemmia forse…. ma vi siete chiesti come mai i premi delle RCA sono così alti?

    Alla fine dell’anno non riuscite a pagarli, e sbuffate…

    Beh, è grazie a tutti quei grandissimi pirla che per risparmiare qualche centinaio di euro truffano le assicurazioni.
    Io stesso sono stato MOLTO tentato di farlo, ma poi ci ho pensato meglio.

    Sono dei pirla perchè danneggiano se stessi e tutti gli altri.

    Questo non vuol dire che gli assicuratori siano degli altri ladroni, ma non fanno altro che inviperirli ulteriormente!!!

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  28. (scusate, per la fretta, ma nell’ultima frase manca un “non”).
    […] Questo non vuol dire che gli assicuratori NON siano degli altri ladroni […]

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  29. ora mi informerò pe sapere se è vero che questo è un buco generato all’AT&T.
    mi sembra una grossa cazzata.
    ma negli USA sono così fessi…. o è fesso chi ci crede! forse AT&T ha messo in bilancio le previsioni di traffico e di abbonamento dei telefonio venduti
    1) come mai in italia ti danno un telefonino che l’hiphone in confronto è un computer portatile, si a prezzo ribassato (di pochissimo!!) ma con un contratto vessatorio di 24 mesi!!
    2) forse in america non è possibile fare una cosa del genere? oppure non sanno che in italia fanno così?
    se AT&T distribuisce un telefono sperando che l’utente si serva della sua sim senza nessun vincolo, presuppone che il costo del telefono sia quello in realtà. altrimenti solo i polli italiani abboccano a contratti di 2 anni?
    il prezzo di 499 o 599 per l’hiphone va bene…. guarda i nokya…. non mi sta più bene quando questo prezzo è solo per i polli italiani!! e ce ne sono tanti!!!!
    credono (e sicuramente hanno ragione… leggi di seguito) che in Italia anche se moriamo di fame non rinunciamo ad avere qualcosa che va tanto di moda.
    apple ha comunicato 1 milione di pezzi venduti! a meno che qualcuno ne abbia presi due….. i polli italiani sono un milione!!
    infatti telecom ha smentito l’aumento di capitale….

    1.000.000 x 200 euro di guadagno cad. fate voi il conto di come ridono oggi le due compagnie che più si danno da fare a spennarci…..
    ciao a tutti.
    e se proprio dovrò acquistarne un’altro me lo faccio portare dagli stati uniti….. at&t dovrà sopportare un’altra erosione nel suo bilancio… ma non ci credo!

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  30. @massimo

    E’ semplice: quando hai comprato (tu o altri) un iPhone di prima generazione in un negozio AT&T o in un Apple Store americano, te lo hanno ceduto BLOCCATO (con SIM lock) a PREZZO PROMOZIONALE.

    Si tratta di una mossa commerciale atta ad abbattere le “barriere all’ingresso” per i clienti, che successivamente trovandosi in mano l’oggetto saranno invogliati a consumare una maggiore quantità di servizi. Questo differenziale di consumo (unito magari ad una piccola maggiorazione sul mensile) permette alla compagnia telefonica di:
    a) ripagare il telefonino, che ha comunque acquistato ad un prezzo all’ingrosso.
    b) trattenere un cliente, grazie al vincolo contrattuale di due anni.
    c) aumentare il consumo (e quindi il famoso “scambio di valori” che è ciò che fa girare l’economia).

    Questa mossa è fra l’altro molto indicata in mercati meno competitivi (dove se le compagnie non fanno la differenza sul costo dei loro servizi, la possono fare attraverso “regali”, veri o finti che siano).

    Non è vero quanto dici, che AT&T non ha fatto nulla per vincolare i clienti. In realtà lo ha fatto eccome, applicando un vincolo nell’uso del terminale con la SIM abbinata. Se tu hai violato quel vincolo, non puoi lamentarti del fatto che non abbia retto.

    Se passi davanti ad una casa con una porta di legno marcia, non puoi darle un calcio, entrare e poi dire a tutti che il proprietario legittimo non ha tutelato la sua proprietà privata. Secondo i termini di legge se la porta era chiusa, quella casa era espressamente chiusa agli estranei, a prescindere dalle condizioni della porta stessa! Quindi hai violato la proprietà.

    Allo stesso modo hai violato il contratto stipulato con AT&T, secondo il quale ti veniva ceduto un iPhone a prezzo ridotto a fronte del vincolo per 2 anni, che non è affatto vessatorio, ma una forma di finanziamento, per così dire.

    L’unico errore loro (che non hanno intenzione di ripetere quest’anno) è di non aver costretto tutti ad accendere il contratto contestualmente all’acquisto del cellulare.

    Se ti fai un giro sulle testate giornalistiche anglosassoni vedrai chiaramente come il problema sia stato causato da un errore di giudizio di AT&T.

    … non capisco quale parte di questo concetto non ti sia chiara…

    Rispondi
  31. @massimo

    p.s. se hanno venduto 1mln di iPhone a 200 Euro, pensa a quanto SONO IN ROSSO.
    Loro hanno già acquistato quegli iPhone, probabilmente per l’equivalente di 350 Euro l’uno, se non di più.

    Significa che se avessero acquistato solo 1mln di unità, oggi sarebbero ancora sotto di 150mln di Euro!

    Prima di parlare di numeri, fermati a pensare il fatto che dietro ad ogni targhetta del prezzo ci sono tasse, costi e manfrine. Daccordo, ci salassano, ma non sempre quanto vorremmo credere!

    Rispondi
  32. scusa ma sono curioso di sapere quanti anni hai e che lavoro svolgi….
    punto 1) forse non sai che commercialmente tim e vodafon hanno incassato TUTTI I SOLDI DEL MILIONE DI APPARECCHI VENDUTI! TUTTI!
    E sei così ingenuo da pensare che il costo di ogni hi phone al gestore sia così alto???
    credo che se fosse per te ci sarebbero già delle sottoscrizioni pubbliche di aiuto a favore di questi poveri gestori che per darci la possibilità di avere un telefono alla moda si stanno indebitando a più non posso…..
    svegliati……. altrimenti i polli sono 1milione e uno!
    chissà se la rete è in grado di svelare i costi sia i produzione (CINA) e di vendita ai sic…. sic…. poveri gestori…..
    ma non leggete mai quanto c____o guadagnano ste compagnie? io salto i bilanci per non incazzarmi, ma sappiate che se sono indebitate non è perchè guadagnano poco….
    è perchè fanno dei giri con queste scatole cinesi da far paura….
    non sprizzo simpatia per grillo, ma in un suo show lo ha fatto vedere chiaramente.
    comunque l’italia è proprio ai minimi temini…….
    traete voi le concklusioni
    aimè…………………………………………………..

    Rispondi
  33. [Allo stesso modo hai violato il contratto stipulato con AT&T, secondo il quale ti veniva ceduto un iPhone a prezzo ridotto a fronte del vincolo per 2 anni, che non è affatto vessatorio, ma una forma di finanziamento, per così dire.]

    se entri in un mac store e chiedi un hi phone l’unica cosa che ti chiedono è se vuoi il modello da 8 o 16Gb. Nessuno ti chiede se sei al corrente del vincolo at&t e nessuno ti fa firmare un contrato o un vincolo con at&t.
    Io questa cosa l’ho saputa adesso…. oppure sono obbligato a sapere che acquistando un oggetto i vincoli legati ad esso?
    quanti sanno che acquistando una scheda compact flash (ma del tipo III) trovi dentro un software che secondo le leggi americane non puoi esportare o usare in paesi dove vige l’embargo americano? e queste cose lnon le trovi fuori dalla confezione.
    e sapete benissimo che queste limitazioni ai telefoni sono viste anche come limitazioni alla libertà del singolo cittadino…. almeno la 3 ( che però mi ha dato una fregatura una volta e non mi fregherà più!!!!) avverte chiaramente che il telefono funziona solamente con la sua sim.
    …..mi suona strano che siano così leggeri gli americani…. possibile che i loro clienti siano più polli di quelli TIM – VODAFONE – WIND e 3???!!!

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  34. @massimo

    che loro facciano comunicazione trasparente è un altro discorso (rimane il fatto che sul sito di Apple e di AT&T il vincolo è stato chiaramente esplicitato).

    Il vincolo nell’uso non è vessatorio, perchè è compensato da un vantaggio economico per il cliente (non indifferente). Certo in America non avevano alcuna alternativa (che è strano), mentre da noi, come è giusto, chi vuole può scegliere di acquistarlo a prezzo intero e rimanere libero.

    Quello che sarebbe stato illegale era cedere il telefonino vincolato a prezzo intero (cosa che i tribunali hanno già condannato in passato).

    Il prezzo dell’iPhone, come di altri prodotti di massa, sarà probabilmente costituito al 40-50% dal costo globale al produttore (fornitura di materie e servizi, ricerca e sviluppo, progettazione, produzione). Il resto si divide fra trasporto, distribuzione tasse e smaltimento (dove applicabile).
    Non è una favoletta, è così che funziona all’interno della produzione industriale.

    Sottolineo il fatto che gli apparecchi venduti sono prima stati acquistati. Che si tratti di 300 o 400 euro al pezzo, c’è una fetta di spese fatte dai nostri operatori che deve ancora essere fatta rientrare (cosa che succederà man mano che i clienti pagano l’abbonamento). Di il bilancio di questa operazione per ora non può che essere in rosso, perchè siamo ben all’inizio del ciclo.

    E’ facile puntare il dito contro l’uomo cattivo, ma per sapere esattamente in che misura ruba bisogna conoscere i fatti e i meccanismi che ci sono dietro.

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