La nuova funzione AirPlay introdotta da Apple sui iPhone, iPad e iPod touch (e su iTunes 10.1) con iOS 4.2 non consente di “inviare” il video da uno dei dispositivi verso un Mac. Semplicemente questa funzione non è prevista e l’hub “ricevente” per tutti i dispositivi è sempre e comunque la Apple TV oppure, nel caso dell’audio, gli stereo compatibili con il sistema di streaming locale di Apple nonché l’AirPort Express connessa ad un Hi-Fi.
Erica Sadun, nota sviluppatrice per Mac e iPhone/iPad, iOS Hacker e columnist di TUAW, ha però messo a punto una utility chiamata AirPlayer che permette di trasformare un Mac in una “stazione ricevente” per AirPlay. Si tratta di una versione alpha con diversi bug e un’interfaccia a dir poco spartana, ma già funzionante.
“Dopo aver speso tanto, troppo tempo occupandomi del reverse engineering di AirPlay,” scrive Erica su TUAW, “sono riuscita a mettere insieme un’applicazione per OS X che più o meno finge di essere una Apple TV”.
In poche parole AirPlayer permette al Mac su cui viene fatta girare di “farsi vedere” sul network locale come se fosse un dispositivo abilitato a ricevere un flusso di dati video in ingresso grazie alla creazione ad hoc di un servizio Bonjour identificato come AirPlay. Gli iDevices presenti sulla rete rilevano la presenza del servizio e sono in grado di inviare i contenuti attraverso l’etere “back to the Mac”.
Non sono tutte rose e fiori però. L’applicazione è ancora abbastanza instabile (anche se durante le prove non è crashata, è solo un po’ lenta) e a meno che non venga utilizzata in parallelo con un dispositivo jailbroken non è possibile visualizzare un contenuto protetto da DRM, come ad esempio i film scaricati o noleggiati da iTunes. Utile in ogni caso la funzione accessoria di copia dell’URL (locale o remoto) del filmato riprodotto. Se usato con video di YouTube attraverso quell’URL è possibile visualizzare la versione MP4 (ottimizzata per iPhone/iPad) di un filmato ed effettuarne rapidamente il download da browser.
C’è da dire che l’utente medio non troverà granché utile l’applicazione e forse giusto il Mac mini, se utilizzato come media center da salotto, può giustificare lo streaming AirPlay da iOS verso un Mac.
AirPlayer va dunque presa per quello che è: una semplice prova di concetto che, al di là delle considerazioni di uso pratico (che in casi specifici sicuramente si possono anche trovare) dimostra la fattibilità di un hack e la “superabilità” di un limite imposto.
Potete scaricare l’applicazione, consci di avere fra le mani una versione pre-beta, direttamente dal sito di Erica Sadun (il secondo link della lista).
[via TUAW]
Magari un aggiornamento di airfoil speakers lo consentirà in futuro.