P2P e Mac: Puntata evento. Il p2p ai tempi del 56k. Parte quarta

Nella precedente puntata ci siamo lasciati proprio mentre BW (per chi non lo sapesse è il protagonista di questo mini racconto) era stato promosso a amministratore del server in cui “aveva trovato lavoro“. Le sue competenze miglioravano di giorno in giorno e la scoperta di tutto questo mondo segreto lo entusiasmava. In questa puntata scoprirete alcuni “dietro le quinte” di quello che è stato uno dei più famosi network p2p sulla rete WinMx.


Oggi, più che mai, ogni riferimento a persone, cose e avvenimenti è puramente casuale: la storia trattata è romanzata e frutto di fantasia ed è basata sui racconti di una persona che ha raccontato le sue vicissitudini.


L’entrata a far parte del gruppo degli amministratori aveva spalancato a BW le porte della gestione della vita del network: ogni settimana erano indette più riunioni serali per decidere nuovi possibili campi di sviluppo e risolvere le problematiche che quotidianamente si presentavano in un network di quelle dimensioni. Scoprì chi tra gli Elite del server gestiva l’approvvigionamento dei files pirata, chi provvedeva alla manutenzione tecnica e chi gestiva i rapporti tra i vari collaboratori dello staff.


BW era affascinato sicuramente dalla gestione del personale, dalla risoluzione dei problemi quotidiani e dal controllo dell’operato dei moderatori, ma, una cosa lo interessava più di tutte: la gestione dei files pirata. Questo però era un argomento gestito da un elite che stava dietro le quinte su cui aleggiava un alone di mistero: Bw dunque perse ogni speranza di conoscere di più questo campo della gestione di un network p2p.


Il nostro protagonista si distinse ancora una volta in una riunione: siccome gli utenti aumentavano ogni giorno, la rete preesistente non poteva reggere questo così elevato numero di connessioni. Propose, in una riunione, una mozione mai pensata: dare anche agli amministratori la gestione di un server in modo da aumentare vertiginosamente il numero dei server del network stesso. Occorre precisare che un network p2p in WinMx era formato da più server, gestiti dagli elite, che era collegati (linkati) tra loro in modo da mettere in comunicazione tutti gli utenti.


Tale proposta fu ritenuta quasi scandalosa da alcuni elite: dare in mano un server anche agli amministratori voleva dire estendere quella specie di comando e potere che fino a quel momento era appannaggio dei soli elite. Tutto sembrò concludersi con un nulla di fatto quando il capo del network e l’elite che nell’ombra riforniva il sever di files pirata mossero l’opinione di tutti verso la svolta. In poco meno di 2 mesi la carriera di BW era incredibile: era un amministratore che gestiva anche un server.


Avere un server limitava particolarmente l’uso del proprio computer: era necessario riavviarlo solo se “realmente necessario” e quindi si doveva tenere acceso il proprio PC senza riavviarlo per intere settimane. Aver un server però permetteva cose prima impensate, ad esempio quella di leggere i messaggi che gli elite si mandavano da server a server: comunicazioni assolutamente private che fino a poco tempo prima erano solo loro esclusiva.


Tutto questo aveva dato a BW una visibilità incredibile tra gli operatori del server stesso: gli elite lo consideravano ormai alla stregua di un collega, gli amministratori lo vivevano come il loro “referente” e i moderatori avevano stima di lui e si auguravano di fare una carriera simile. Tutto questo però a BW non bastava. Voleva di più e il di più era solo una cosa: sapere come quell’elite si riforniva dei files pirata e delle procedure di smistamento verso i distributori del server.


Occorre ora fare un piccolo excursus sulla figura del distributore di files in una rete come quella di WinMx: in genere era una persona che avendo una connessione in fibra ottica lasciava la possibilità di caricare tutti i files news sul proprio computer via FTP e in cambio lasciava il proprio computer sempre acceso dando l’esclusività della propria banda di upload agli utenti del server. Capite che un utente era attratto verso network con il maggior numero di distributori e, di conseguenza, chi “possedeva” il maggior numero di distributori aveva il potere maggiore.


In una riunione BW propose di distribuire anche album MP3 oltre ai soliti film: il consiglio degli Elite approvò la mozione e diede a BW l’incarico di gestire la cosa. Il famoso elite “ombra” si prese l’incarico di istruire BW riguardo al traffico dei files illegali: da questo momento nacque una amicizia che dura tuttora.


Nella prossima puntata sveleremo il meccanismo alla base dell’approvvigionamento dei files pirata e della loro trasmissione all’interno del network.


.…CONTINUA…


Resta inteso che tutto questo non è e non sarà un incitamento alla pirateria informatica in nessuna delle sue forme. Riteniamo però corretto, a scopo meramente informativo, rendere partecipi i nostri lettori a un mondo tanto particolare quanto illegale come quello del p2p nelle sue varie espressioni.

3 commenti su “P2P e Mac: Puntata evento. Il p2p ai tempi del 56k. Parte quarta”

  1. @tohokan: tramite un programma, WinMx, si accedeva a una rete: in essa era presente una chat in cui gli utenti parlavano e si potevano scambiare i files e, come in tutti i programmi p2p, in winmx era presente pure il tasto “ricerca”.

    Entrare in questi server significava avere le novità del p2p in pochissimo tempo.

    @Andrea: considera che il meglio deve ancora arrivare…

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