Apple potrebbe influenzare l’accordo Comcast-NBC

In base a quanto riportato da AppleInsider, l’accordo tra Comcast e NBC Universal potrebbe essere soggetto a “condizioni significative” da parte del governo statunitense per evitare una specie di monopolio sui programmi televisivi e film.

L’accordo tra Comcast, provider di TV via cavo, e NBC Universal, stimato per una cifra che si aggira attorno ai 14 miliardi di dollari, dovrebbe concludersi entro la fine del 2010 e né il Dipartimento di Giustizia né la FCC (Federal Communications Commission) potrebbero impedirlo poiché le aziende non sono dirette concorrenti.

Tuttavia, come si può leggere nell’articolo del The Wall Street Journal, “Entrambe le agenzie potrebbero imporre condizioni significative per evitare che Comcast impedisca, o minacci di impedire, la diffusione dei programmi di NBC Universal ai concorrenti, incluse le aziende che distribuiscono show televisivi e film su Internet come Apple Inc. e Netflix Inc”.

La preoccupazione del governo USA è che Comcast, provider di TV via cavo (o in rete su Fancast.Com) on demand possa promuovere i contenuti di NBC Universal a suo favore, escludendo addirittura dal gioco (ad esempio) Apple con il suo servizio offerto tramite iTunes. La misura preventiva che potrebbe essere imposta dalle due agenzie governative è che l’accordo possa essere concluso a patto di una “net neutrality” che garantirebbe anche a terzi l’accesso ai contenuti di proprietà della NBC Universal.

Ovviamente, i dirigenti di Comcast non sono affatto d’accordo con l’eventuale condizione del governo e ritengono che l’esecutivo dovrebbe rimanere al di fuori di questo mercato “in rapida evoluzione”. E’ chiaro che l’intenzione del governo USA è quella di cercare di garantire un equo accesso alle fonti televisive, al fine di evitare che un provider possa essere proprietario, allo stesso tempo, dei mezzi di comunicazione e dei contenuti.

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