MobileMe: l’evoluzione di .Mac

I rumors degli ultimi giorni sono stati confermati in pieno: MobileMe è il nuovo servizio online di Apple che sostituirà .Mac e Me.com è l’indirizzo dal quale si potrà accedere alle nuove features e ad un nuovo set di applicazioni web completamente rinnovate. MobileMe mantiene le migliori caratteristiche di .Mac e aggiunge nuove funzionalità avanzate di push delle email, del calendario e dei contatti grazie alle quali tutti i dispositivi collegati al servizio potranno rimanere sincronizzati in tempo reale.

Apple ha soprannominato MobileMe “Exchange for the rest of us” (“Exchange per tutti noialtri“). Exchange è un’applicazione server di Microsoft destinata alle aziende che permette ai dipendenti di sincronizzare email e contatti via internet sui propri computer e sui propri palmari, iPhone compreso. Tale servizio è destinato solamente a chi lavora per un’azienda che ha implementato il servizio sulla propria rete, mentre MobileMe, pur garantendo le stesse caratteristiche , è disponibile per chiunque possegga un PC, un Mac o un iPhone.

Il set di applicativi 2.0 e desktop-like che gli utenti avranno a disposizione su Me.com è pensato per permettere la gestione completa delle email, dei contatti, degli eventi di iCal, dei documenti e di molto altro ancora direttamente online. Non mancano le gallerie di immagini, che sarà possibile pubblicare direttamente da iPhoto. Le immagini potranno essere caricate automaticamente anche da iPhone dotati di Software 2.0.

Tutti gli utenti avranno a disposizione un iDisk da 20GB sempre collegato al proprio Mac su cui sarà possibile caricare i propri file e a quale sarà possibile accedere da ogni browser Web su qualsiasi computer. Come dicevamo, le feature del vecchio .Mac non sono state abbandonate e quindi Back To my Mac, l’accesso all’iDisk dal Finder, la pubblicazione di siti con iWeb, e la sincronizzazione diretta fra Mac saranno ancora disponibili.

Gli utenti che posseggono un account .Mac possono dormire sonni tranquilli. La transizione da un servizio all’altro, che avverrà ad inizio luglio, sarà indolore e per chi ha già una sottoscrizione attiva non cambierà nulla e potrà utilizzare da subito le nuove caratteristiche del servizio. Apple ha pubblicato una breve guida per venire incontro alle domande degli utenti. Tutti i vostri dati verranno trasferiti automaticamente al nuovo account e per quanto riguarda la posta elettronica potrete scegliere se conservare il vecchio indirizzo @mac.com o se aprirne uno nuovo del tipo @me.com.

Per spiegare al meglio il funzionamento di MobileMe Apple ha pubblicato anche una video-guida in cui il buon vecchio John Appleseed ci mostra con semplicità e chiarezza le principali funzioni del servizio.

La sottoscrizione al servizio MobileMe costerà quanto il vecchio .Mac ovvero 99$ l’anno (che speriamo non si traducano automaticamente in 99€ UPDATE: il costo in Italia è 79€ l’anno). Il nuovo servizio offre caratteristiche interessanti ed almeno ad un primo giudizio sembra valere ciò che costa. Più avanti, quando MobileMe diventerà operativo, sapremo comunque dirvi di più. Stay Tuned!

11 commenti su “MobileMe: l’evoluzione di .Mac”

  1. A proposito di MobileMe, mentre lo stavano presentando al minuto 1.13.54 del Keynote appare un contatto fittizio chiamato Sofia Bianchi, e sotto nei dati c’è scritto: Poggio Mirteto (RIETI) Italy…la mia cittàààààààà!!!^o^

    Ehehe ok dopo sta ca**ata che ci tenevo a dire posso anche ritirarmi!XD

    Baciiiiii, non vedo l’ora che sia Luglioooo!!*___*

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  2. Mi si è appena rinnovato l’abbonamento .MAC e sulla fattura c’è 99 euro e un DO NOT PAY… voglio sperare che mi facciano pagare 79 euro!!!!

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  3. Ma secondo voi, la mail di riferimento per il servizio MobileMe sarà solo quella [email protected] o anche quelle [email protected]??

    Per me, ad esempio, senza la seconda opzione anche se riconosco le potenzialità di MobileMe, non servirebbe nulla aderire!!

    Detta in altro modo, non ho bisogno di una casella push [email protected] ma di una casella push che gestisca quella attuale [email protected].

    Exchange lo fa e quindi volere o volare sarà una cosa che le aziende soprattutto chiederanno!!

    Speriamo si possa fare, per ora ho cercato ma non ho trovato nulla!

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