C’è un arcipelago particolarmente sperduto nell’Oceano Pacifico, le Isole Pitcairn, dove gli ammutinati del Bounty trovarono rifugio più di due secoli fa, nel 1790.
Andrew Randall Christian è diretto discendente del secondo ufficiale del Bounty (Fletcher Christian, leader dell’ammutinamento) e ovviamente fa parte dei circa 60 abitanti dell’isola, l’unica abitata e che dà il nome all’arcipelago.
Di tanto in tanto qualche sparuto gruppo di turisti fa capolino sull’isola, solitamente viaggiatori di passaggio provenienti da Tahiti e diretti all’Isola di Pasqua. Una viaggiatrice, prima di partire, si è messa in contatto con Andrew chiedendogli se desiderasse qualcosa di particolare e lui, da vero Apple fan, ha richiesto un iPad Wi-Fi da 16GB.
Dopo due mesi dalla richiesta, Andrew è finalmente venuto in possesso del proprio iPad, che va così ad affiancare un PowerBook da 17″ e un PowerMac G5. La scelta del modello Wi-Fi deriva dal fatto che sull’isola non esiste alcuna connessione cellulare. Sia il telefono che internet sono forniti via satellite a un costo di $75/mese per 2GB di traffico dati a 256 Kb/s.
Nonostante gli evidenti limiti dell’infrastruttura, Andrew si dichiara molto contento del dispositivo, per il design e la facilità d’uso, e sicuramente non abbiamo motivo di dubitarne.
[via | MacRumors]
Sinceramente questo tipo ti pubblicità dopo i fatti che sono successi a Pitcairn fino agli anni 2000 e’ piuttosto deleteria per Apple…
Be’… Apple in questo caso non c’entra nulla.
Un privato ha acquistato un iPad.
Un altro ne ha scritto.
“Sia il telefono che internet sono forniti via satellite a un costo di $75/mese per 2GB di traffico dati a 256 Kb/s”
Porca miseria!
“Un privato ha acquistato un iPad.
Un altro ne ha scritto.”
ecco appunto lasciamola la; diciamo che la vera storia e’ molto diversa da quella “romantica” descritta dai film sull’argomento…