App Week: Google Goggles arriva anche su iPhone

home page di google goggle

Google Goggles (in italiano suonerebbe un po come Google occhiali), per chi ancora non lo conoscesse, è un servizio molto interessante basato sulle tecnologie utilizzate da SnapTellKooaba (di cui esistono già applicazioni free per iPhone) che consente la ricerca di informazioni su web mediante il riconoscimento visivo di forme e immagini scattate con la fotocamera dei più tecnologici smartphones.

Gli utenti Android conoscono bene questo tipo di servizio poiché già da diverso tempo disponibile e liberamente scaricabile attraverso il Market. Con il recente aggiornamento della suite di programmi e accessori Google mobile (disponibile su iTunes) per iPhone, finalmente da questa settimana anche su iOS gli occhiali sul mondo offerti da Google possono essere comodamente indossati per guardare tutto sotto un’ottica diversa.

Con la nuova feature di Google Mobile app, Google Goggles appunto, (per attivarla è sufficiente cliccare sull’icona della fotocamera nella barra di navigazione in alto dopo averla attivata nelle impostazioni) è possibile ricevere in un istante informazioni su edifici, luoghi di interesse, libri, Dvd, loghi, vini, contatti e opere d’arte, accedendo simultaneamente a tutte le principali fonti offerte dal web (Wikipedia) e in particolare dal colosso di Mountain View (Google Maps, Google Books, Google Search, Youtube ecc…) direttamente da una semplice foto e il tutto a portata di touch. Il servizio richiede esclusivamente una fotocamera con messa a fuoco automatica, di conseguenza è possibile utilizzarlo solo su dispositivi iPhone 3Gs e iPhone 4 con iOS4.

La funzione forse più interessante ed originale, tra tutte quelle disponibili con la nuova applicazione, è sicuramente la traduzione istantanea: è sufficiente acquisire un immagine contenente un testo, selezionare l’area interessata e attendere che Google Goggles restituisca la traduzione nella lingua desiderata. Sebbene l’algoritmo di riconoscimento delle forme funzioni egregiamente con gli elementi sopra citati, non si può dire lo stesso per quanto riguarda persone, animali o cibo. Ad ogni modo ci sarà tempo per migliorare.

Google Googles di Google Mobile non è semplicemente l’ennesima app che si aggiunge alle già numerose cosiddette augmented reality apps, ma è un servizio completo. Un kit di sopravvivenza che fonde in maniera del tutto naturale e sempre a portata di mano i servizi web alle reali ed immediate esigenze di tutti i giorni. Presto saranno disponibili nuove features. Nell’attesa eccovi un breve assaggio di quello che sa già fare.

Ogni week end, tramite la nuova rubrica App Week (che prende vita proprio oggi), prenderemo in esame una o più App rappresentative che in positivo o in negativo hanno segnato la settimana appena trascorsa. Stay Tuned!

6 commenti su “App Week: Google Goggles arriva anche su iPhone”

  1. @ Camillo Miller:
    grazie…ma utilizza solo la fotografia o rileva in ogni caso le coordinate gps e cerca cosa trova in giro che gli assomiglia? Perché i sistemi di riconoscimento sono buoni, ma un conto è riconoscere il Colosseo, e spero di non aver bisogno di questa app per riconoscerlo =), altro conto è capire che quella che stai fotografando è per dire l’abbazia di Hauterive, tanto per dire la prima cosa che mi veniva in mente…

    Rispondi
    • Capito, il punto. Si utilizza anche la geolocalizzazione, con ogni probabilità per aiutarsi anche se al momento francamente non so dirti con quali risultati, dato che non ho modo di trovarne di significativi qui attorno. Ci proverò comunque con qualche statua in piazze varie ;)
      Nel complesso mi sembra più utile per cercare info su libri e Dvd al momento.

Lascia un commento