VLC per iPad, recensione

Qualche giorno fa VideoLAN e Applidium hanno annunciato ufficialmente il porting per iPad di VLC, il noto player multimediale Open Source multipiattaforma. L’applicazione è ancora in corso di approvazione ma gli sviluppatori ci hanno gentilmente fornito una copia del software in anteprima ed abbiamo così potuto fare una prima dell’atteso programmino.

Nel suo complesso l’applicazione non delude le aspettative e fa il suo lavoro, anche se sotto alcuni aspetti, viste le capacità di quel macina-codec dalle mille funzioni che è il corrispettivo desktop di VLC, ci si poteva aspettare qualcosa in più. Non c’è molto da lamentare, però, dato che stiamo comunque parlando di un’applicazione che non costerà nulla e sarà Open Source (gli sviluppatori renderanno pubblico il codice). Sincronizzare un file video è un’operazione tanto semplice quanto rapida. VLC utilizza l’interfaccia di sincronizzazione dei file disponibile nella schermata “Applicazioni” dell’iPad su iTunes. Basta trascinare lì un file video e la sincronizzazione inizia immediatamente.

Qui la prima sorpresa. Non so se dipenda dal modo in cui è stato implementato lo scambio file dagli sviluppatori di Applidium o se dipenda dalla velocità dell’USB del mio iMac 27″. Fatto sta che rispetto ad altri concorrenti, come CineXPlayer, il caricamento dei file su VLC è davvero veloce. Un video da 1GB e spiccioli viene caricato mediamente in poco meno di un minuto.

La riproduzione è di buona qualità, anche se nel caso dei file DiVX è preponderante il livello qualitativo della fonte più che del programma che si usa per riprodurli. Il limite principale dell’app è quello di tutte queste applicazioni: il decoding del video avviene a livello software. Ciò si traduce necessariamente in un playback dei video HD peggiore rispetto a quello nativo e un maggior consumo di batteria in fase di riproduzione.

L’interfaccia è graficamente curata ma comunque semplice, il che va tutto a favore della velocità di caricamento del programma e dei video stessi. Nelle prime prove c’è stato qualche intoppo sulla creazione delle anteprime, poi risoltosi da solo, mentre nel complesso colpisce la stabilità generale dell’applicazione.

Mancano forse alcune piccole caratteristiche che aggiornamenti successivi potranno implementare, come ad esempio la possibilità di allargare il video ai 4:3 (i puristi inorridiranno, ma si spera che i puristi non guardino neppure un film sull’iPad, se è per quello) e di cancellare il video direttamente dall’applicazione. Non so se ho perso io qualche passaggio, ma non mi pare che ci siano tasti o funzioni come lo swipe sull’anteprima che permettano di eliminare il file, la procedura va effettuata direttamente da iTunes.

Gli amanti delle serie TV americane saranno contenti di sapere che il programma supporta i sottotitoli, basta rinominare il file .srt con lo stesso identico nome del file video e caricarlo via iTunes. Quanto alla concorrenza, tale opzione è supportata anche da Oplayer HD, che però costa 2,39€.

Una funzione che Oplayer ha implementato e manca invece (purtroppo) alla versione per iPad di VLC è il browser interno. In generale VLC per iPad non permette di ottenere i video da fonti online, né di avviare uno streaming a partire da un URL; una carenza che forse deluderà le aspettative di una parte d’utenza.

Salvo intoppi in fase di approvazione, VLC per iPad arriverà molto presto in App Store, al massimo entro questa settimana. Potrebbe essere approvato oggi, come domani o mercoledì. Vi avvertiremo con un update quando sarà disponibile.