Foxconn, un altro suicidio

Ancora un altro dipendente di Foxconn ha perso la vita “cadendo” da un dormitorio di uno degli stabilimenti cinesi del produttore che rifornisce le grandi aziende occidentali dell’elettronica di consumo.
Un’operaia di 22 anni è morta mercoledì scorso nella fabbrica di Kunshan, provincia di Jiangsu, nell’Est della Cina. L’azienda ha confermato la disgrazia ma continua a non esprimere certezze sulla la natura suicida del gesto. Difficile credere che la ragazza sia caduta dal tetto del proprio dormitorio per un semplice incidente.

La fabbrica di Kunshan è uno degli stabilimenti dove viene finalizzato l’assemblaggio degli iPod touch e il packaging finale. Non è dato sapere se la dipendente lavorasse alla linea di produzione dei dispositivi Apple, ma francamente è un dettaglio di ben poco conto. L’azienda continua a sostenere che i decessi non siano legati a ragioni professionali, ma le famiglie degli operai suicidi puntano il dito contro le politiche d’impiego di Foxconn, rea di imporre turni disumani ai propri dipendenti.

[BBC]

9 commenti su “Foxconn, un altro suicidio”

  1. La prima parola che mi è venuta in mente guardando il vostro tweet è stata “Minchia”, pensata con tono sconvolto… scusate il termine..

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  2. Ma scusate la domanda…. La apple assembla solo in cina? E dove produce?… Comincio a farmi 2 domande sul “made in california”…..

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  3. @ tony:
    Non c’è mai scritto Made in California..
    C’è scritto chiaramente “Designed by Apple in California | Made in China”

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  4. azz e pure voi avete ragione :S! ho preso una cantonata… ma quindi è fatto TUTTO in cina?? produzione costruzione assemblaggio? quindi in “california” alla fine fanno solo design e progettazione giusto?

    ma che roba :|

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  5. Made in California……..si….fabbricato in Cina con mano d’opera a 100 euro al mese e venduto a 2000 euro!!!!!! una presa per il c00lo immensa!!! Voi continuate a spendere………

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