L’iPad usato per celebrare la Messa

Qualche tempo fa, nel segnalare la versione per iPad di iBreviary, avevamo riportato un commento dell’ideatore dell’applicazione, Don Paolo Padrini, sul possibile utilizzo del Tablet al posto del Messale.

“Come lezionario per le letture non sarebbe affatto male” ci aveva detto Don Paolo “Comunque anche come Messale (il librone che il prete usa per celebrare n.d.r.) potrebbe tranquillamente essere usato, non c’è nessuna indicazione o tanto meno proibizione in merito.”

Vi avevamo promesso che non appena avessimo saputo di una Messa celebrata con l’iPad ve ne avremmo parlato. Promessa mantenuta. Don Michele Bigi, lettore di TAL, ci ha inviato alcune foto scattate al campo estivo dell’Azione Cattolica Ragazzi a Gramolazzo (MS) durante il quale ha celebrato la Messa con l’iPad: “Comodissimo!”.

Forse è ancora presto per vedere l’iPad sull’Altare Maggiore di qualche cattedrale italiana, ma di sicuro il Tablet Apple entra nella valigetta per la Messa “da viaggio” (quella che il sacerdote può portarsi appresso per celebrare ovunque) molto meglio di un grosso libro. Di sicuro è più leggero.

Don Michele, nel caso specifico, non ha utilizzato iBreviary per la celebrazione ma alcuni PDF del Messale. Segnali di innovazione in un’istituzione basata sull’osservanza della tradizione quale è la Chiesa Cattolica, non possono che far piacere, soprattutto se chi siede “più in alto” sembra approvare queste novità (per quanto ancora affidate alla buona volontà di sacerdoti come Don Paolo e Don Michele).

Altre foto inviate da Don Michele (che ringraziamo ancora) nella gallery qui sotto.

49 commenti su “L’iPad usato per celebrare la Messa”

  1. Riccardo dice:

    600 euro di 8×1000? Soldi spesi bene, complimenti.

    Se usato bene, direi investiti bene, come per ogni cosa.

    Rispondi
  2. Si può avere anche un’applicazione che, con la voce da vecchietta, intona l’alleluia (stonatissimo, ovviamente…)?!?

    Rispondi
  3. -teo- dice:

    Riccardo dice:
    600 euro di 8×1000? Soldi spesi bene, complimenti.

    Se usato bene, direi investiti bene, come per ogni cosa.

    di grazia, come potrebbe essere un investimento. Non ci sono storie, è uno schiribizzo personale e basta. Rinnovo vivi complimenti per i 600 e rotti euro spesi.

    Rispondi
  4. @ Tombolus:
    guarda che i sacerdoti ricevono regolare stipendio con il quale possono comprarsi quello che vogliono… ipad compreso!

    Rispondi
  5. Io sono molto critico nei confronti della chiesa e dei preti, non sono credente e trovo che papa e co. stanno sbagliando tutto da un bel po’ di tempo in quà, ma rispetto chi ci crede.
    Più che altro non capisco la polemica. Se volete lamentarvi vi lamentate dello stipendio a tutti i preti, del fatto che la chiesa non paga certe tasse, che praticamente mezza Roma a livello immobiliare è del Vaticano eccc… non del fatto che un normalissimo parroco (che poi in tanti casi fanno anche del gran bene e sono persone che alla comunità danno tanto) si compra un normale oggetto con il suo stipendio.
    Ch epoi per altro se lo compra per un attività che torna alla comunità, e se pure fosse uno sghiribizzo, ripeto, son soldi suoi. Non è un francescano che ha fatto voto di povertà, a quanto mi par di capire no?

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  6. Ole dice:

    @ Tombolus:
    guarda che i sacerdoti ricevono regolare stipendio con il quale possono comprarsi quello che vogliono… ipad compreso!

    certo, da un punto di vista puramente relativista ed individualista hai pienamente ragione ed io sono con te nel ribadirlo… Peccato che i sacerdoti sono antirelativisti e la dottrina cattolica sia fortemente antiindividualista (non nel senso dell’attivarsi per il bene altrui bensì nel senso di porre prima il piacere individuale, proprio, a quello collettivo).
    Il tuo discorso, insomma, va bene per qualsiasi persona tranne per coloro che rispondono a dettami morali e dottrine codificate e condivise su base moralista od etica.

    In pratica, il sacerdote non è per niente libero di fare quel che vuole fare, o meglio lo è ma sarebbe al sua morale a fargli “cassare” di default certe scelte in virtù di altre.

    Rispondi
  7. Riccardo dice:

    -teo- dice:
    Riccardo dice:
    600 euro di 8×1000? Soldi spesi bene, complimenti.

    Se usato bene, direi investiti bene, come per ogni cosa.

    di grazia, come potrebbe essere un investimento. Non ci sono storie, è uno schiribizzo personale e basta. Rinnovo vivi complimenti per i 600 e rotti euro spesi.

    Forse non hai idea di cosa si possa fare con un iPad o che ormai (purtroppo o per fortuna) il sacerdote non è più quello chiamato a celebrare e basta, ha sul groppone tante altre mansioni per cui un l’informatica non può essere che di ausilio.
    Anche io sono rimasto stupito vedendo chilometri di fibra ottica pronta per la posa dentro un monastero, ma vedendo ora come viene usata, non stona a fianco del valore dell’essenzialità.

    Rispondi
  8. -teo- dice:

    Riccardo dice:
    -teo- dice:
    Riccardo dice:
    600 euro di 8×1000? Soldi spesi bene, complimenti.
    Se usato bene, direi investiti bene, come per ogni cosa.
    di grazia, come potrebbe essere un investimento. Non ci sono storie, è uno schiribizzo personale e basta. Rinnovo vivi complimenti per i 600 e rotti euro spesi.

    Forse non hai idea di cosa si possa fare con un iPad o che ormai (purtroppo o per fortuna) il sacerdote non è più quello chiamato a celebrare e basta, ha sul groppone tante altre mansioni per cui un l’informatica non può essere che di ausilio.
    Anche io sono rimasto stupito vedendo chilometri di fibra ottica pronta per la posa dentro un monastero, ma vedendo ora come viene usata, non stona a fianco del valore dell’essenzialità.

    per favore… ma sul serio, per favore.
    (certo che conosco le potenzialità delliPad, sono un utente e consumatore Apple ad ampio spettro)

    Rispondi
  9. Riccardo dice:
    per favore… ma sul serio, per favore.
    (certo che conosco le potenzialità delliPad, sono un utente e consumatore Apple ad ampio spettro)

    Riesci allora ad argomentare meglio? Cosa ti irrita? Conosci forse personalmente don Michele e la ritieni una spesa superflua?
    A me scoccia vedere preti che non hanno tempo di parlarti perché devono gestire inefficentemente delle pratiche.

    Rispondi
  10. @ -teo-:
    Un computer per gestire una pratica mi sta bene
    Fibra ottica in un monastero, già meno
    Un iPad come breviario, ma smettiamola!!!

    Che iniziassero a pagare luce, acqua, gas, rifiuti, e poi con i soldi che avanzano aiutassero i bisognosi, poi semmai si comprassero gli iPad!!!

    Rispondi
  11. -teo- dice:

    Riccardo dice:
    per favore… ma sul serio, per favore.
    (certo che conosco le potenzialità delliPad, sono un utente e consumatore Apple ad ampio spettro)
    Riesci allora ad argomentare meglio? Cosa ti irrita? Conosci forse personalmente don Michele e la ritieni una spesa superflua?
    A me scoccia vedere preti che non hanno tempo di parlarti perché devono gestire inefficentemente delle pratiche.

    Ho già argomentato ampiamente, sopra, al quote di Tombolus.
    Mi dispiace ma la tua argomentazione non regge. Le pratiche, gli obblighi amministrativi… ma suvvia. Conosco quello che c’è dietro ad un chiesa e le sua parte amministrativa, niente che un vecchio pentium100 non possa svolgere. Questo però non è il core del discorso. Non parliamo di una pubblica amministrazione, di un imprenditore, di un impiegato amministrativo o chissà quale altra professione, parliamo di un sacerdote con tutti gli adempimenti etici e morali a cui deve sottindere.

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  12. Riccardo dice:

    parliamo di un sacerdote con tutti gli adempimenti etici e morali a cui deve sottindere.

    Ti dò pienamente ragione, ma penso che ogni altro commento sia superfluo, basta vedere come la Chiesa condiiziona la vita di tutti i giorni, anche a chi crede in una religione diversa!
    Altro che iPad o riforme, Zapatero ci servirebbe per una decina d’anni!!!!!

    Rispondi
  13. Riccardo dice:
    Non parliamo di una pubblica amministrazione, di un imprenditore, di un impiegato amministrativo o chissà quale altra professione, parliamo di un sacerdote con tutti gli adempimenti etici e morali a cui deve sottindere.

    Tutti bravi a fare i moralisti quando si parla degli altri.
    Adempimenti etici e morali identici li deve avere qualunque cristiano.
    Resto dell’idea che uno strumento possa essere un acquisto etico o meno a seconda dell’uso che se ne fa, e concordo che se un iPad fosse usato solo come breviario lo riterrei uno spreco, ma immagino che non sia così.

    Tombolus dice:

    :
    Fibra ottica in un monastero, già meno

    Io vedrei uno spreco dover ricablare chilometri di cavo ossidato fra qualche anno o pagare bollette astronomiche invece che il VoIP.

    Rispondi
  14. -teo- dice:
    Tutti bravi a fare i moralisti quando si parla degli altri.
    Adempimenti etici e morali identici li deve avere qualunque cristiano.
    Resto dell’idea che uno strumento possa essere un acquisto etico o meno a seconda dell’uso che se ne fa, e concordo che se un iPad fosse usato solo come breviario lo riterrei uno spreco, ma immagino che non sia così.

    ah no guarda, io non sono per nulla moralista anzi, la mia morale è piuttosto flessibile e flebile.
    Loro dicono di essere moralisti, loro ne fanno vanto e condotta di vita, loro la inculcano e pretendono di farla rispettare a chi, invece, ha altra bandiera.
    Io sono un realista e rispetto l’altro ad un patto: sii coerente con quello che dici e promulghi.
    La messa si può dire anche con il foglietto stampato, le pratiche (atti di battesimo, cresima, attestati, volantini, pratiche amministrative etc) si fanno con un pc ed una stampante.
    Sai cosa si fa con l’iPad? ben poco. Si è social (come ha consigliato il Papa,”divulgate il vangelo attraverso i social network”), si gestisce l’email e poi tutta una serie di applicazione di produttività personale che hanno molto poca utilità se slegate da una archittettura efficiente (l’Ipad è utilissimo nelle Pubbliche amministrazioni se ben usato, in Ospedale, se ben usato; ossia con applicazioni e servizi centralizzati, gestibili dal client IPad).
    Poi lo si usa come breviario, 600 euro di breviario.

    Guarda, non c’è nessuna motivazione che tenga.

    discorso fibra ottica: bella forza, vorrei vedere chi la paga. Si scommette che quella bellissima fibra è in carico allo Stato Italiano/Regione/Provincia/Comune…

    Comunque non è questo il core del discorso, ribadisco. Se vuoi una immagine chiarificatrice eccotela: dopo l’iPad un bel BMW M3 per arrivare prima dai parrocchiani in difficoltà. (è volutamente provocatoria, sia ben chiaro)

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  15. Giuro che dopo non rispondo più…….. cavo ossidato tra qualche anno??!?!?!
    Ma cosa dici, se fatto bene un lavoro dura decenni!!!

    Pagare bollette? Tanto le paghiamo noi, di cosa ti preoccupi!!!!

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  16. A parte il fatto che il prete non ha il voto di povertà, e che uno con il proprio stipendio può farci un po’ quello che vuole. Lui non risponde come pubblica amministrazione e quell’ipad non è stato comprato con l’8×1000, anzi non è stato nemmeno comprato, visto che il suddetto ipad gli è stato regalato dal fratello. Eh sì conosco Don Michele per poter dire una cosa simile. Punto secondo ci vorrebbero più preti come lui, che magari hanno l’ipad, comprato con i propri stipendi o regalato, non importa, ma che sono vicini ai giovani e fanno tanto per la comunità, aiutando sempre come possono tutti quelli che hanno bisogno.

    Rispondi
  17. Roberto dice:

    Io sono molto critico nei confronti della chiesa e dei preti, non sono credente e trovo che papa e co. stanno sbagliando tutto da un bel po’ di tempo in quà, ma rispetto chi ci crede.
    Più che altro non capisco la polemica. Se volete lamentarvi vi lamentate dello stipendio a tutti i preti, del fatto che la chiesa non paga certe tasse, che praticamente mezza Roma a livello immobiliare è del Vaticano eccc… non del fatto che un normalissimo parroco (che poi in tanti casi fanno anche del gran bene e sono persone che alla comunità danno tanto) si compra un normale oggetto con il suo stipendio.
    Ch epoi per altro se lo compra per un attività che torna alla comunità, e se pure fosse uno sghiribizzo, ripeto, son soldi suoi. Non è un francescano che ha fatto voto di povertà, a quanto mi par di capire no?

    Ho risposto senza quotarti, perchè nel casino mi ero perso la tua risposta, posso solo che essere d’accordo con te. Io in primis sebbene credente ho criticato e più volte critico l’operato di un certo tipo di chiesa. Ma di certo il problema non è nel fatto che un semplice parroco decide di spendere i suoi soldi per un suo hobby, tanto + che manco conoscete il suddetto parroco e non sapete quanto effettivamente si smazzi per la comunità in cui opera.

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  18. Non stiamo parlando del prete in se, siamo parlando dell’esempio che da!!!
    Dell’immagine che passa ai fedeli, o peggio ancora ai non fedeli!!!
    Come cittadino italiano mi sento preso in giro dalla Chiesa, non dai singoli preti, ma da come è gestita!!! Altre realtà, Comunità Missionarie o simili, secondo me, danno una miglior rappresentazione di quel che vuol dire essere crisitiano!

    Poi, ripeto, fosse lasciata la libertà individuale anzichè imporri dogmi e “credenze” di una tal religione piuttosto che un altra, secondo me non ci scalderemmo così tanto!

    In conclusione, ripeto, ci servirebbe un clone di Zapatero per rimettere le cose al loro posto!!!

    Rispondi
  19. @ Riccardo:

    Tu non conosci Don Michele Bigi… Ebbene io sì, e ti posso dire che l’ipad se l’è comprato con i soldi del suo stipendio, non quelli destinati alla chiesa. Pensa prima di parlare, grazie.

    Rispondi
  20. Tombolus dice:

    adino italiano mi sento preso in giro dalla Chiesa, non dai singoli preti, ma da come è ges

    Da un esempio distorto a persone distorte, perchè prendendo un regolare stipendio ci può fare quello che vuole, poi ti ripeto sono d’accordo con te sul fatto che la chiesa dovrebbe pagare le tasse come tutti, e che è orribile che il vaticano che imbotta 8 miliardi erotti l’anno se non sbaglio, ne investa pochissimi nelle missioni in africa. Ma ti ripeto un prete con un ipad non è un esempio distorto. Un esempio distorto sono icardinali romani che vanno a zoccole o che sono a cena con il signor Vespa e Berlusconi per stringere i lacci sullo stato italiano e che in teoria dovrebbe essere pure laico.

    Rispondi
  21. @ Amanda:
    Mi autocorreggo: gli è stato regalato, ma non cambia il fatto che se lo sarebbe tranquillamente comprato col suo stipendio.

    Rispondi
  22. Ross89 dice:

    Tombolus dice:
    adino italiano mi sento preso in giro dalla Chiesa, non dai singoli preti, ma da come è ges
    Da un esempio distorto a persone distorte, perchè prendendo un regolare stipendio ci può fare quello che vuole, poi ti ripeto sono d’accordo con te sul fatto che la chiesa dovrebbe pagare le tasse come tutti, e che è orribile che il vaticano che imbotta 8 miliardi erotti l’anno se non sbaglio, ne investa pochissimi nelle missioni in africa. Ma ti ripeto un prete con un ipad non è un esempio distorto. Un esempio distorto sono icardinali romani che vanno a zoccole o che sono a cena con il signor Vespa e Berlusconi per stringere i lacci sullo stato italiano e che in teoria dovrebbe essere pure laico.

    A parte “persone distorte” ti quoto volentieri!
    Aggiustando un po’ il tiro, diciamo che si è beccato le sfuriate e si prenderà le critiche che identificano lui con il Vaticano, che poi tanto sbagliato non è.
    Vivessimo in uno stato laico e con “persone più giuste” all’interno della chiesa, quest’articolo avrebbe sortito tutt’altro effetto.

    Rispondi
  23. Anche se l’IPad gli è stato regalato, la questione c’è sempre, è solo spostata.
    Non è un giudicare il singolo (il Don, in questo caso) ma è un parlare della ratio dell’atto, ossia del principio morale di base. Non è, in questo caso, alla luce dei nuovi dati, oggetto di discussione quella del Don ma quella del fratello e di chiunque non ritenga immorale (secondo i dettami di Santa Romana Chiesa, non i miei) regalare un oggetto da 600 euro ad un ministro di culto al quale, egli stesso ed il suo ministero, farebbe più comodo che so, una attezzatura sportiva per l’oratorio, le bollette pagate, un ventilatore per la chiesa agostana, un fondo per le piccole necissità impellenti dei bisognosi che bussano alla porta, qualsiasi cosa insomma.

    No, un iPad. (si parla, almeno io, di questione morale non personale)

    Rispondi
  24. Amanda dice:

    @ Riccardo:
    Tu non conosci Don Michele Bigi… Ebbene io sì, e ti posso dire che l’ipad se l’è comprato con i soldi del suo stipendio, non quelli destinati alla chiesa. Pensa prima di parlare, grazie.

    Il suo stipendio da dove viene?!
    Non sai come funziona la ripartizione dell’8×1000?
    e mi vieni a dire a me di pensare prima di parlare? Informati.

    E comunque, lo ribadisco per l’ultima volta il problema non è quello ma è di ordine morale, di scala di valori e di necessità.

    Rispondi
  25. Riccardo dice:

    Amanda dice:
    @ Riccardo:
    Tu non conosci Don Michele Bigi… Ebbene io sì, e ti posso dire che l’ipad se l’è comprato con i soldi del suo stipendio, non quelli destinati alla chiesa. Pensa prima di parlare, grazie.

    Il suo stipendio da dove viene?!
    Non sai come funziona la ripartizione dell’8×1000?
    e mi vieni a dire a me di pensare prima di parlare? Informati.
    E comunque, lo ribadisco per l’ultima volta il problema non è quello ma è di ordine morale, di scala di valori e di necessità.

    Rispondi
  26. @ Riccardo:
    Primo, gliel’ha regalato il fratello. Quindi il fatto che lui l’abbia usato per celebrare la messa è solo una cosa secondaria, che ha voluto fare lui per attirare i giovani. Secondo, i preti al suo livello prendono una miseria di stipendio, quindi se uno si compra un qualcosa per svago come può essere l’ipad è solo a costo di grossi sacrifici. Terzo, non generalizzare come hai fatto finora senza sapere le cose, perchè hai solo detto un sacco di cavolate: vuoi criticare i cardinali con un sacco di soldi? Liberissimo, loro sono solamente un’aberrazione evolutasi con gli anni. Non ti permetto di criticare un mio carissimo amico, che è una persona buona ed onesta, senza conoscere nulla di lui, che è un semplice prete che si prodiga per gli altri. La scala di valori e necessità di cui tu parli applicala a chi veramente si riempie di sfarzo alla faccia dei poveri, tipo l’omino bianco detto Papa che sta a Roma

    Rispondi
  27. Riccardo dice:

    -teo- dice:
    Sai cosa si fa con l’iPad? ben poco. Si è social (come ha consigliato il Papa,”divulgate il vangelo attraverso i social network”), si gestisce l’email e poi tutta una serie di applicazione di produttività personale che hanno molto poca utilità se slegate da una archittettura efficiente (l’Ipad è utilissimo nelle Pubbliche amministrazioni se ben usato, in Ospedale, se ben usato; ossia con applicazioni e servizi centralizzati, gestibili dal client IPad).
    Poi lo si usa come breviario, 600 euro di breviario.
    Guarda, non c’è nessuna motivazione che tenga.

    Se può far risparmiare tempo, il discorso morale è su come viene gestito il tempo risparmiato, non su altro.
    Riccardo dice:
    discorso fibra ottica: bella forza, vorrei vedere chi la paga. Si scommette che quella bellissima fibra è in carico allo Stato Italiano/Regione/Provincia/Comune…

    Ti sbagli “ La nostra comunità non riceve finanziamenti di nessun tipo e vive unicamente dei proventi del lavoro dei suoi membri.”
    http://www.monasterodibose.it/index.php/content/view/337/200/lang,it/

    http://www.cisco.com/web/IT/local_offices/case_history/case_monastero_bose.pdf

    Rispondi
  28. Amanda dice:

    @ Riccardo:
    Primo, gliel’ha regalato il fratello. Quindi il fatto che lui l’abbia usato per celebrare la messa è solo una cosa secondaria, che ha voluto fare lui per attirare i giovani. Secondo, i preti al suo livello prendono una miseria di stipendio, quindi se uno si compra un qualcosa per svago come può essere l’ipad è solo a costo di grossi sacrifici. Terzo, non generalizzare come hai fatto finora senza sapere le cose, perchè hai solo detto un sacco di cavolate: vuoi criticare i cardinali con un sacco di soldi? Liberissimo, loro sono solamente un’aberrazione evolutasi con gli anni. Non ti permetto di criticare un mio carissimo amico, che è una persona buona ed onesta, senza conoscere nulla di lui, che è un semplice prete che si prodiga per gli altri. La scala di valori e necessità di cui tu parli applicala a chi veramente si riempie di sfarzo alla faccia dei poveri, tipo l’omino bianco detto Papa che sta a Roma

    non c’è più margine di discussione. Mi dispiace contastare che non hai capito il core della discussione. La parte sui sacrifici per comprarsi l’iPad espone il tuo fianco ad una critica che mi verrebbe fin troppo facile quindi lascio perdere, mi fa però enormemente piacere che ci siano persone con questa scala di valori (ribadisco, di Santa Romana Chiesa, non miei).
    Ah, il sacco di cavolate non ti sei nemmeno presa la briga di leggerle e capirle. Me ne dispiaccio.
    Buona vita; altro non ho da dirti.

    Rispondi
  29. Ragazzi, mi sembra proprio che qui si stia generalizzando troppo. Non stiamo parlando di cardinali et similia ma appunto di un Sacerdote che semplicemente da’ uno sguardo al futuro. Ammettete che siete andati un po’ troppo oltre. Conosco molti sacerdoti che sono meno rigidi rispetto alle regole che la Romana Chiesa vorrebbe far rispettare…volete invece costringerli a rispettarle? Se fate i moralisti in questa maniera rischiate di fare il gioco dei moralisti che tanto criticate :P
    Io ho smesso da tempo di essere una praticante, ma appoggio Don Michele.

    Rispondi
  30. [Riprovo visto che il mio commento è in moderazione da tempo credo a causa dei troppi link]
    Riccardo dice:

    Sai cosa si fa con l’iPad? ben poco. Si è social (come ha consigliato il Papa,”divulgate il vangelo attraverso i social network”), si gestisce l’email e poi tutta una serie di applicazione di produttività personale che hanno molto poca utilità se slegate da una archittettura efficiente (l’Ipad è utilissimo nelle Pubbliche amministrazioni se ben usato, in Ospedale, se ben usato; ossia con applicazioni e servizi centralizzati, gestibili dal client IPad).
    Poi lo si usa come breviario, 600 euro di breviario.
    Guarda, non c’è nessuna motivazione che tenga.

    Se può far risparmiare tempo, il discorso morale è su come viene gestito il tempo risparmiato, non su altro.

    Riccardo dice:

    discorso fibra ottica: bella forza, vorrei vedere chi la paga. Si scommette che quella bellissima fibra è in carico allo Stato Italiano/Regione/Provincia/Comune…

    Ti sbagli: “La nostra comunità non riceve finanziamenti di nessun tipo e vive unicamente dei proventi del lavoro dei suoi membri.”
    http://www.monasterodibose.it/index.php/content/view/337/200/lang,it/
    Se cerchi sul sito di Cisco c’è un chase history che ne presenta l’infrastruttura.

    Rispondi
  31. -teo- dice:

    [Riprovo visto che il mio commento è in moderazione da tempo credo a causa dei troppi link]
    Riccardo dice:
    Sai cosa si fa con l’iPad? ben poco. Si è social (come ha consigliato il Papa,”divulgate il vangelo attraverso i social network”), si gestisce l’email e poi tutta una serie di applicazione di produttività personale che hanno molto poca utilità se slegate da una archittettura efficiente (l’Ipad è utilissimo nelle Pubbliche amministrazioni se ben usato, in Ospedale, se ben usato; ossia con applicazioni e servizi centralizzati, gestibili dal client IPad).
    Poi lo si usa come breviario, 600 euro di breviario.
    Guarda, non c’è nessuna motivazione che tenga.

    Se può far risparmiare tempo, il discorso morale è su come viene gestito il tempo risparmiato, non su altro.
    Riccardo dice:
    discorso fibra ottica: bella forza, vorrei vedere chi la paga. Si scommette che quella bellissima fibra è in carico allo Stato Italiano/Regione/Provincia/Comune…

    Ti sbagli: “La nostra comunità non riceve finanziamenti di nessun tipo e vive unicamente dei proventi del lavoro dei suoi membri.”
    http://www.monasterodibose.it/index.php/content/view/337/200/lang,it/
    Se cerchi sul sito di Cisco c’è un chase history che ne presenta l’infrastruttura.

    -teo- dice:

    [Riprovo visto che il mio commento è in moderazione da tempo credo a causa dei troppi link]
    Riccardo dice:
    Sai cosa si fa con l’iPad? ben poco. Si è social (come ha consigliato il Papa,”divulgate il vangelo attraverso i social network”), si gestisce l’email e poi tutta una serie di applicazione di produttività personale che hanno molto poca utilità se slegate da una archittettura efficiente (l’Ipad è utilissimo nelle Pubbliche amministrazioni se ben usato, in Ospedale, se ben usato; ossia con applicazioni e servizi centralizzati, gestibili dal client IPad).
    Poi lo si usa come breviario, 600 euro di breviario.
    Guarda, non c’è nessuna motivazione che tenga.

    Se può far risparmiare tempo, il discorso morale è su come viene gestito il tempo risparmiato, non su altro.
    Riccardo dice:
    discorso fibra ottica: bella forza, vorrei vedere chi la paga. Si scommette che quella bellissima fibra è in carico allo Stato Italiano/Regione/Provincia/Comune…

    Ti sbagli: “La nostra comunità non riceve finanziamenti di nessun tipo e vive unicamente dei proventi del lavoro dei suoi membri.”
    http://www.monasterodibose.it/index.php/content/view/337/200/lang,it/
    Se cerchi sul sito di Cisco c’è un chase history che ne presenta l’infrastruttura.

    Teo, hai presente il discorso del: “Maestà, il popolo ha fame e manca il pane”, “dategli le brioches” Ecco, uguale. Stare ad argomentare l’ovvio dopo aver ben svicerato la questione, mi pare francamente troppo.

    Rispondi
  32. Riccardo dice:

    Teo, hai presente il discorso del: “Maestà, il popolo ha fame e manca il pane”, “dategli le brioches” Ecco, uguale. Stare ad argomentare l’ovvio dopo aver ben svicerato la questione, mi pare francamente troppo.

    Se non hai altro da dire è un conto, ma dire che la questione è ben sviscerata mi sembra eccessivo dato che è millenni che se ne dibatte.

    Rispondi
  33. Ragazzi, mi fa piacere che nonostante la questione fosse molto calda e la discussione abbia avuto non pochi punti di scontro avete mantenuto tutto su toni abbastanza civili, me ne compiaccio davvero. Vi chiedo dunque di continuare con questo atteggiamento positivo e propositivo :)
    A vous!

    P.s. nel mio piccolo io dico che secondo me la critica al generale (che si può capire) non ha motivo di partire dal caso particolare, del quale credo vadano presi gli aspetti profondamente positivi nell’approccio alla comunità da parte di Don Michele, che non ha niente a che fare con Cardinali e alti prelati che siedono a ben diverse mense.

    Poi a chiunque sia interessato alla Vexata Quaestio francescana consiglio vivamente la lettura e la visione de Il Nome della Rosa :D

    Rispondi
  34. Sì ma di alti prelati e di grandi gerarchie avete parlato voi, io mi sono limitato a fare un discorso di morale ed etica, di scale di valori e di livelli di necessità nonché di allocazione delle risorse.
    Si parla del piccolo, si parla dei minimi sistemi individuali spinti da motivazioni morali di carattere generale ed universale. Detto questo, i discorsi sui cardinali centrano davvero poco, qui è proprio una questione di sensibilità personale.
    Il parroco può non essere il compratore ma colui che ha pensato di regalare, con spirito crsitiano, un oggetto da 600 euro e non si è fatto qualche domanda, beh mi dispiace ma non è in linea con i dettami cattolico cristiani.
    600 euro potrebbero essere allocati in maniera molto migliore da coloro che fanno della moralità e della assistenza ai bisognosi (in gran parte virtuale) motivo di vita.

    Rispondi
  35. Riccardo dice:

    600 euro potrebbero essere allocati in maniera molto migliore da coloro che fanno della moralità e della assistenza ai bisognosi (in gran parte virtuale) motivo di vita.

    Finché non se ne conosce l’utilizzo effettivo parlare di utilizzo migliore dei soldi è difficile.
    Mi auguro che venga usato bene, perché se è uno strumento che può far risparmiare tempo a lui e ai suoi collaboratori (immaginane l’uso durante le riunioni, la gestione dei calendari e contatti), quel tempo risparmiato e ben investito vale molto di più di un intervento una tantum ai bisognosi.
    Per estremizzare l’esempio che citi: se il tempo risparmiato viene usato per diffondere meglio il messaggio di carità, magari invece che quei 600 euro lui e i suoi parrocchiani ne raccoglieranno 6.000.
    Tutte cose che si possono fare con un Pentium 100? Forse, ma chi è su questo blog probabilmente ha scelto prodotti Apple anche perché hanno scoperto che migliorano la propria produttività. Il tempo è prezioso non solo per chi è frustato dal capo in ufficio! :-)

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  36. -teo- dice:

    Riccardo dice:
    600 euro potrebbero essere allocati in maniera molto migliore da coloro che fanno della moralità e della assistenza ai bisognosi (in gran parte virtuale) motivo di vita.

    Finché non se ne conosce l’utilizzo effettivo parlare di utilizzo migliore dei soldi è difficile.
    Mi auguro che venga usato bene, perché se è uno strumento che può far risparmiare tempo a lui e ai suoi collaboratori (immaginane l’uso durante le riunioni, la gestione dei calendari e contatti), quel tempo risparmiato e ben investito vale molto di più di un intervento una tantum ai bisognosi.
    Per estremizzare l’esempio che citi: se il tempo risparmiato viene usato per diffondere meglio il messaggio di carità, magari invece che quei 600 euro lui e i suoi parrocchiani ne raccoglieranno 6.000.
    Tutte cose che si possono fare con un Pentium 100? Forse, ma chi è su questo blog probabilmente ha scelto prodotti Apple anche perché hanno scoperto che migliorano la propria produttività. Il tempo è prezioso non solo per chi è frustato dal capo in ufficio! :-)

    Teo… capisco questa difesa, capisco il bicchiere mezzo pieno, capisco l’ottimismo e la speranza ma per favore, sul serio, ottenere quel che speri è cavare sangue dalle rape.
    Ora il prete è un manager. Servirà a quello che ho già detto.
    Rimane l fatto che è un oggetto fuori luogo se comprato da lui ed è un regalo fuori luogo se comprato da altri. Tutto qui, mi continuo a stupire di come i fedeli non vedano questa storpiatura alla luce della loro morale (e della dottrina a cui dicono di far parte).
    Regaliamo una TT ad un 55enne in cassaintegrazione con famiglia a carico, è un bel regalo ma fuori luogo.

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  40. Ragazzi, ma Gesù non disse ” chi è senza peccato scagli la prima pietra? ”
    “Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non t’accorgi della trave che è nel tuo?”
    Don Michele ha accettato di servire la comunità facendosi prete, e infatti manda avanti una grande parrocchia con tutti i problemi che comporta (mica devon solo dir messa e bere vino, dietro ogni parrocchia ci sono molte associazioni e i preti coordinano tutto)… ognuni essere umano è chiamato alla santità, ma non obbligato, nessuno è perfetto. è DOvere (e non solo più chiamata come per gli altri fedeli) di un prelato fare del bene e assolvere ai suoi compiti si, ma è pur sempre un essere umano che dopo ore di lavoro e tanta fatica spesa in carità, può concedersi i suoi hobby ( leggere riviste scientifiche e guardare le stelle con cannocchiale per esempio) e i suoi piaceri (i-pad *_*). state pur sicuri che l’ Ipad non lo usa solo per il breviario e le mappe astronomiche… da qundo ad amministrazioni come le chiese non servono i computer?
    per un piccolo vizietto ( specie se non illegale) una brava persona non diventa l’ incarnazione del demonio… ma rimane bensì umana.
    mi sorprende che siano proprio gli atei, primi fra tutti a parlare di libertà, del fatto che la castità fra preti sia impossibile, di centralità dell’ uomo,
    a criticare una così piccola concessione.

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