Il peggior incubo del consumatore si avvicina

Il 17 novembre scorso titolavamo così: un brevetto Apple descrive il peggiore incubo del consumatore. Ora pare che l’incubo si stia avvicinando in quanto l’azienda di Steve Jobs avrebbe ripresentato il brevetto, per dare una continuità al progetto.

Ma facciamo un passo indietro e ricordiamo di che cosa si tratta: il brevetto descrive la possibilità di avere software o più specificatamente un sistema operativo che verrebbe dato in licenza gratuitamente oppure ad un costo ridotto, in cambio della possibilità di interrompere il lavoro dell’utente con pubblicità periodiche.

Il peggio tuttavia è che dopo i “consigli della regia” sia necessario rispondere ad una domanda di verifica per sapere se si è stati attenti. Una risposta sbagliata rende ancora più invasiva la pubblicità. Una vera tortura per l’utente, insomma.

Immagino che ognuno di voi sia consapevole del fatto che non tutti gli usi di un computer si prestano ad essere arbitrariamente interrotti da una pubblicità invasiva: si pensi ad una diretta video, magari un’importante partita della vostra squadra del cuore che durante un’azione in contropiede viene fermata per mostrarvi lo spot di un callifugo agli estratti di aloe vera. Fine dello spot, domanda per vedere se siete stati attenti e intanto siamo sull’uno a zero.

Oppure, state giocando un’avvincente death match contro un vostro amico, lo state per sorprendere alle spalle e… già, la pubblicità del deodorante agli estratti di merluzzo per il vostro gatto. E indovinate, alla fine, chi sta passeggiando sul cadavere del vostro personaggio?

O infine, siete nel bel mezzo di una telefonata di lavoro con Skype, state contrattando con un cliente una grossa fornitura di piselli in scatola scaduti quand’ecco che la linea viene interrotta e, ironia della sorte, proprio dalla pubblicità della vostra azienda. Purtroppo nel frattempo il cliente seccato ha acquistato da un concorrente.

Il brevetto, per venire, almeno parzialmente, incontro a tali esigenze, consente di acquistare tempo di uso senza interruzioni guardando pubblicità in anticipo o procrastinandola di un lasso di tempo (forse 10 minuti, come nell’immagine).

Apple, con l’acquisizione di Quattro Wireless e del lancio di iAd, si lancia prepotentemente nel campo della pubblicità e desidera quindi mettere a frutto l’investimento grazie alle sponsorizzazioni. In fondo, se si pensa che Snow Leopard costa meno di 30 euro, probabilmente, conti alla mano, conviene di più all’azienda di Cupertino dare in licenza un sistema operativo gratuitamente e guadagnarci poi, poco alla volta, ma in modo costante, grazie alle impressions pubblicitarie. O forse potrebbe essere un modo alternativo per monetizzare un software gratuito o una demo. Vedremo iWork ’10 e iLife ’10 con iAd incorporato?

28 commenti su “Il peggior incubo del consumatore si avvicina”

  1. Scusate il francesismo…ma che schifezza. Non lo voglio un computer così. Una cosa del genere potrebbe spingermi a scegliere piattaforme diverse.

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  2. Ad Apple ci sono dei geni del marketing: pubblicità dovunque nell’OS, continue interruzioni durante i task più impegnativi e l’utente stressato getta l’iMac o il MacBook giù dalla scrivania, saltandoci pure sopra. E dopo il raptus di follia si troverà costretto ad acquistarne un altro. E giù soldi!!! ;-)

    A parte gli scherzi, mi sembra un’invenzione al limite della pazzia, mi auguro che serva solo per detenerne il brevetto e non per trasporla nella “vita reale” nemmeno per i demo/trials, perchè almeno a titolo personale, una cosa del genere potrebbe rivelarsi un incubo.

    Altrimenti potrebbe essere una bella spinta all’acquisto di un bel PC con Linux…

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  3. Quoto iFrancesco… è una pazzia :|…

    Se la apple fa verametne una cosa simile io torno su linux e tanti saluti…….. è allucinante che qualcuno abbia solo PENSATO a una boiata simile O____O

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  4. Perché la pubblicità durante la trasmissione dei film? Non bastava interrompere l’atmosfera con tagli devastanti, adesso ci sono anche i banner durante la proiezione.
    Per questo brevetto invece bisogna davvero vedere come e se verrà implementato, non è sicuramente nell’idea di Apple far scappare gli utenti.

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  5. Ma avete letto o sparate a caso?
    Scusate ma se dicono che ad esempio un soft o un device viene dato in uso gratuitamente con gli AD è un conto, se dovete lavorarci o vi serve seriamente lo pagate e non avete nulla di pubblicità.
    Se poi siete di quelli che dicono io tanto lo prendo piratato, non cambia niente allora ok, ma ricordate che di norma se avete esigenze lavorative il software si paga.

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  6. e vai!
    tra un po’ come su Futurama, spot nei sogni!!

    La pubblicità è il male di questo millennio, è senza controllo, non rispetta nessuno, ci stanno praticamente facendo la guerra!!

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  7. A parte che è un brevetto. Dalla sua presentazione alla sua implementazione passa molto, molto tempo. Oltre tutto la Apple lascerà sicuramente scelta, come ha detto Tiziano non tutte le operazioni sono futili e hanno la possibilità di essere interrotte. Se vuoi un sistema operativo senza pubblicità, lo paghi magari 10$ di più.

    In ogni caso, l’ha solo brevettato. Si brevetta anche l’anima oggigiorno, direi che possiamo stare tranquilli…

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  8. chissà perché Apple ha segato Flash? Forse perché tramite il linguaggio Flash passa il 95% della pubblicità di internet?

    Sveglia sveglia

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  9. o mio dio! che cosa orrib

    (Avira AntiVir Personal Free poppa la sua finestra di pubblicità)
    (maledizioni e Close)
    (refocus)

    ile! Non vorrei mai dei software così.

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  10. Dipende da quanto faranno pagare il SO senza pubblicità.
    Per ora vi ricordo che sui telefoni è gratuito!……
    Mi ricodo quando la Apple faceva le cose per farle bene guadagnando sulla qualità dei prodotti…….
    Sempre piu deluso………. :-(

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  11. Comunque la grande mela riesce sempre a ottenere quello che vuole, le studia così bene che alla fine ci si abitua lo stesso.. (flash, usb, hold different…..)

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  12. @ Peppo:

    Ma sei deluso che Apple abbia brevettato un’idea? Se la brevettasse prima che la facciano gli altri in modo da farsi pagare i possibili diritti allora dovresti invece essere orgoglioso? Mah…

    Avere un Mac OSX aggratis non sarebbe male anche se interrotto da pubblicità. io comunque li spendo volentieri ogni volta i miei euro per il sistema aggiornato…

    Questione di possibilità.

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  13. Danielecanti dice:

    @ Marco:
    Io questa non l’ho capito… Sveglia cosa?

    che forse sotto-sotto aapl ne ricaverebbe un certo tornaconto nel cassare l’uso di flash, dirottando le inserzioni pubblicitarie verso la propria piattaforma.
    poi è vero che html5 è meglio di flash su molti aspetti, ma viene da pensare che aapl abbia pensato in modo non poi così disinteressato.

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  14. Danielecanti dice:

    Avere un Mac OSX aggratis non sarebbe male anche se interrotto da pubblicità. io comunque li spendo volentieri ogni volta i miei euro per il sistema aggiornato…
    Questione di possibilità.

    Quoto in pieno.
    E poi l’idea potrebbe essere facilmente portata anche al software e non solo ai sistemi operativi. Immaginate di sostituire le trial di 30 giorni con software sempre perfettamente funzionante ma con pubblicità!

    In pratica è quello che già accade spesso nell’AppStore in cui ci sono app gratuite e le corrispettive versioni a pagamento senza pubblicità.

    Non ci vedo niente di strano e niente di male dal momento che l’utente che intende farne un uso può decidere comunque di pagare per avere la versione pulita.

    Non capisco tutto questo allarmismo e catastrofismo….

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  15. @ Danielecanti:
    si parla di prodotti per mobolià (iPhone iPad) quindi di iOS e non Mac OSX
    Fino ad ora è distribuito gratuitamente.
    Io non sono orgoglioso di nulla di quello che fa la Apple, posso essere contento se mi da qualcosa che ritengo utile, un operazione del genere allo stato dei fatti mi andrebbe solo a ledere,
    passando da:
    Prodotto gratuito.
    a:
    O ti subisci la pubblicità o paghi.

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  16. Non credo che possa realmente essere così come viene interpretato, a meno che non si stia parlando di fornire sw in versione “alternativa” a quella classica a pagamento. In questo caso avrebbe un senso, e forse anche un effetto benefico nella lotta alla pirateria; chi non vuole pagare potrebbe comunque restare nella legalità adottando queste versioni “pubblicitarizzate”…

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  17. Io pago io pretendo. Ma se nn pago che posso mai pretendere? Ai clienti mi pice dire che ” Faccio quello che dicono loro al prezzo che dico io oppure quello che dico io al prezzo che voglio o loro. ” Comunque dato il prezzo ridotto del sistema operativo ” pari a pizzo e birra per una sera” ben in pochi vorranno sopportare le pubblicità super invasive che ha in mente il buon stive.

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  18. @ Peppo:
    Scusa ma iOS non è distribuito gratuitamente; lo paghi contestualmente all’acquisto del device, esattamente come fai con MacOSX quando acquisti un computer. Forse volevi dire che per ora gli update sono stati gratuiti per chi già possiede un device precedente?!? Che poi non sempre è stato così: ricordo che un iPhone OS (il 3.0 se non erro) per iPhone 2G ed iPod costava 9,99$…

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  19. A mio parere una soluzione del genere è poco attuabile su Mac OS e vi spiego anche il perché: esso potrebbe riguardare soltanto gli update perché su ogni Mac nuovo viene installato Mac OS X. Potrebbe essere utile invece seppur invasivo per suite professionali come Adobe CS. A quel punto un utente medio avrebbe un prodotto totalmente funzionale per dedicarsi alla grafica gratuitamente senza spendere 1000 e passa €. Il professionista potrebbe scegliere una soluzione del genere oppure, qualora reputasse le interruzioni insostenibili, potrebbe passare alla copia acquistata come adesso già fa.

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  20. @ Marcello:
    esatto grazie riflettendoci sono arrivato al perchè,
    la logica è: ti vendo un device a 10 dollari in meno ma con la pubblicita, sapendo che sei taccagno e quei 10 dollari non li spendi così io ci guadagno miliardi dalla pubblicità…
    A questo punto non devono solo darmi il SO gratis, ma tutto il telefono.
    Fuuuuurbi

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  21. @ Peppo:

    Sinceramente a me non interessa assolutamente nulla se la Apple ci guadagnasse dall’aver eliminato il flash ecc ecc. Anzi per esperienza di puro utente dell’IT mi andrebbe meglio se flash sparisse del tutto perchè fa solamente girare più spesso le ventole del mio notebook…
    Non vedo che problema ci sia quando Apple vuole guadagnare il più possibile in quello che fa se la mia esperienza utente resta invariata oppure migliorata.

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  22. @ Peppo:

    scusa la risposta di prima era per ypsilon!

    Sarei daccordo con te se la situazione a modificarsi fosse quella dei device mobili quali iPhone, iPod touch e iPad ma a me nell’immagine sembra la barra dei menu del Mac OSX e non quella dell’iOS… poi magari mi sbaglio ma…

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  23. Una volta esisteva Apple, una società che vendeva prodotti costosissimi, ma i migliori. Erano leggenda, non erano criticati da nessuno, non esisteva una violenta lotta Mac vs Pc stile bimbi alla scuola materna. Li compravano solo professionisti e hobbisty. Così, siamo arrivati alla fine di questo periodo, con errori di progettazioni e migliaia di prodotti difettati nei PRIMI MESI. Aspetto una nuova azienda ora, che offra ciò che Apple ha offerto fino a qualche anno fa.
    Ciao!

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  24. @ Danielecanti:
    No, avere un OSX con le pubblicità ad un prezzo inferiore sarebbe una vera merda. Punto. Anch’io uso Mac ma quando Apple spara stronzate del genere lo riconosco (come l’iAd, di cui questo brevetto pare un’estensione), non mi metto a fare l’ayatollah di Cupertino.
    Solo concepire una roba simile ti fa pensare a come la mela sia cambiata negli anni.

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  25. Bene bene, se fosse quello del Mac OS allora siamo veramente fritti, io di pubblicità ne ho piene le scatole, servisse per quello per cui è nata(rendere noto un nuovo prodotto) nel tempo si è trasformata in un mostro creatore di false necessità…. Ma sto cadendo sul banal filosofico.
    Un SO di qualsiasi genere con Think Adv Inside, mi farebbe veramente pensare di eliminare dalla mia vita qualsiasi computer, come ho fatto con la tv e come ho fatto con i giornali. Piu volte ho rimostrato sulle Pubblicità Invasive che iniziano a dilagare nei siti web.

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