Foxconn, nuovo stabilimento a Chengdu?

Secondo quanto riporta il China Daily, citando a sua volta il West China Metropolis Daily, Foxconn avrebbe intenzione di aprire un nuovo stabilimento nei pressi di Chengdu, Cina centrale. La notizia sarebbe passata inosservata se non fosse evidente lo sforzo di Foxconn nel trovare soluzioni alternative alla concessione di aumenti ai lavoratori delle proprie fabbriche.

Dopo l’ondata di suicidi che ha colpito lo stabilimento dove si assemblano iPhone 4 e iPad (assieme a molti prodotti di altri brand internazionali), Foxconn aveva promesso un aumento che avrebbe portato il salario minimo dei lavoratori a 2000 yuan a testa. Fino ad oggi pare che tutte le energie dei dirigenti della controllata del gruppo Hon Hai vengano però spese nella ricerca di stratagemmi logistici che permettano la delocalizzazione della produzione in aree in cui il costo della vita e del lavoro è inferiore rispetto al Sud della Cina.

Andava già in questa direzione la decisione dell’azienda di spostare un buon numero di operai dalla fabbrica di Shenzen ad altri stabilimenti nel Nord Est del paese, nelle aree di Tianjin,Yantai e Wuan. L’operazione, a quanto era dato sapere grazie ai report dei giornali locali, era pensata per concentrare a Shenzen le linee di assemblaggio dei dispositivi Apple, delocalizzando altrove altre produzioni come quelle dei server di HP.

Per la realizzazione del nuovo stabilimento di Chengdu è previsto un investimento pari a 5 miliardi di dollari e sarebbe già stato firmato un accordo fra l’azienda e il governo locale. Nell’area in cui verrà realizzata la nuova fabbrica Foxconn ha già iniziato ad assumere circa 1000 persone con un salario minimo di 1590 yuan al mese (234,55$), decisamente meno rispetto a quello stipendio minimo di 2000 yuan promesso dall’azienda ai dipendenti di Shenzhen poco più di un mese fa.

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