Parliamo un po’ delle infezioni da virus, un problema, che chi ha un Mac, ha spesso sottovalutato, visto che fino ad oggi i computer dell’Apple sono sempre stati “immuni” a tali problemi. Ma le cose stanno cambiando rapidamente. Il 28 aprile di quest’anno 2024, il programma radiofonico di Enrico Pagliarini che si occupa di tecnologia, realizzava un’importante intervista a Raymond Genes, chief technical officer anti-malware di Trend Micro, una delle compagnie più importanti al mondo nella lotta ai virus e allo spam.
Raymond Genes sottolineava come in passato le infezioni di virus avevano come obiettivo un blocco del computer, un cambiamento delle icone o delle immagini, mentre oggi invece i “cattivi ragazzi”, programmatori di malware, hanno come obiettivo solo quello di guadagnare con il malware e per questo motivo realizzano dei programmi silenziosi che si annidano nei computer con l’obiettivo di attivarsi solo quando vengono effettuate attività specifiche, come transazioni online. L’obiettivo è quello di “rubare” informazioni senza suscitare allarme nell’utente, perchè se questi software venissero scoperti verrebbero immediatamente rimossi. L’utente non si accorge di nulla di diverso.
Tanto più che, come continua a sottolineare Raymond Genes, con la diffusione delle connessioni flat i malware che si annidano nel computer continuano a comunicare con la rete senza che nessun utente si possa mai accorgere di ciò perchè è impossibile controllare il flusso di dati in ingresso e in uscita. In passato, invece con i modem dial-up, ci si accorgeva immediatamente di quando il modem tentava una connessione “cattiva” e questo consentiva di intervenire.
Ecco perchè oggi il malware fa più paura di qualche anno fa.
L’estrema diffusione di Windows fa sì che tutti questi “cattivi ragazzi” si concentrino su questa monocultura, concentrando su quell’unica piattaforma i rischi relativi alla sicurezza. Ecco perchè oggi Mac Os X rimane ancora un’isola felice.
Ma i rischi in realtà aumentano anche per Mac Os X. Secondo un rapporto di McAfee, altra importante azienda al mondo che si occupa di security, la vulnerabilità identificata su piattaforma Mac dal 2003 al 2005 è cresciuta del 228%, contro il “solo” 73% dei prodotti Microsoft, confermando che anche Mac Os X, come il sistema operativo di Bill Gates, è sensibile al problema malware.
A tutto ciò non possiamo non aggiungere che la diffusione di computer Mac, in costante crescita anno dopo anno, e il costante interesse per tutti i prodotti del mondo della Mela, come iPhone e iPod, non fanno altro che attirare gli hacker anche verso i prodotti della casa di Cupertino come orsi al miele.
Certo non bisogna farsi prendere dal panico, ma il mondo online come il mondo reale è fatto di pericoli. E’ importante non aver terrore di ciò che accade nella rete, ma è importante al tempo stesso conoscere tutti i rischi cui si va incontro per un uso più corretto e consapevole delle tecnologie che ci circondano.
Come fare allora per dormire sonni tranquilli? Sempre Raymond Genes, ci dà tre consigli fondamentali, importanti sia se usiamo Mac Os X, sia che usiamo Windows in virtualizzazione o con BootCamp.
1. Per navigare in internet è sempre bene considerare un software alternativo di navigazione rispetto al sofware predefinito. In primis l’esclusione di browser come Internet Explorer o Safari e l’utilizzo invece di software più di nicchia come Firefox o, meglio ancora, Opera, poichè molti programmi maligni vengono scritti per mandare fuori uso i “browser” più noti.
2. Mai cliccare su un allegato mail proveniente da un indirizzo mail sconosciuto. Il problema in questi casi è dato dal fatto che oggi molti di questi indirizzi vengono falsificati per indurre al click. E così ci giungono messaggi di accredito da parte della nostra banca che ad esempio stimolano la nostra curiosità. In questi casi la nostra attenzione deve focalizzarsi sui dettagli. Ad esempio una mail proveniente dal nostro reale provider conterrà già il nostro nome, mentre le false mail, al contrario, ci chiederanno di inserire i nostri dati (“phishing”).
3. Aggiornare sempre i software operativi e, se usate Windows con BootCamp, non dimenticate mai di utilizzare pacchetti di sicurezza e aggiornate costantemente i database di questi ultimi.
Il problema della security online è un problema sempre più importante nell’era del web, anche per noi utilizzatori di Mac. Ecco perchè è bene conoscere tutti questi rischi e, anche nel nostro piccolo, seguire queste piccole ma importanti regole. Noi, dal canto nostro, continueremo a seguire sempre con attenzione il problema sicurezza e cercheremo di mantenervi sempre aggiornati sui piccoli grandi consigli che la rete ci offre nella security.
1 commento su “Il malware esiste anche su Mac Os X”