Hi-Wireless 2, stereo senza fili per iPod e iPhone di Hi-Fun – recensione

Con la stagione estiva arrivano le grigliate in giardino, le cene in terrazza o in veranda, insomma: arrivano le situazioni conviviali fra amici o in famiglia durante le quali è difficile guardare i mondiali perché trascinare fuori il 37″ LCD e il decoder è una fatica impensabile e durante le quali per avere un po’ di musica vi dovete barcamenare col portatile attaccato alle casse da PC, con qualche speakerino portatile che usate in spiaggia oppure con il povero iPhone con l’audio a palla in mono.

Se per i mondiali la soluzione è necessariamente lo-fi ed espone al supplizio delle telecronache di Civoli e Bagni (vale a dire vecchio Mivar del nonno con telecomando integrato a scomparsa sintonizzato su RaiUno) nel secondo caso la soluzione può di fatto essere “Hi-Fi” e migliorare nettamente la qualità dell’ascolto: dite grazie all’elettromagnetismo e affidatevi ad un sistema di speaker wireless.

Il mercato degli accessori per iPod offre molteplici soluzioni; quella che ho provato io l’hanno pensata i nostri connazionali di Hi-Fun, si chiama Hi-Wireless 2 ed è un vero stereo senza fili con le palle. Che poi sarebbero le casse. Le cassepalle, insomma.

Hi-Wireless 2 è formato da una base-dock, cui viene collegato l’iPhone o l’iPod e cui spetta il compito di inviare il segnale, e da due casse sferiche riceventi, le cassepalle appunto, che si possono posizionare ovunque nel raggio di trenta metri dalla base. Nulla di particolare da segnalare sulla confezione, un parallelepipedo di cartone con all’interno una forma in polistirolo abbastanza voluminosa per proteggere il prodotto dagli urti in fase di trasporto. All’interno, oltre alla base, alle casse e all’alimentatore si trova anche un telecomandino per controllare da remoto il player, assieme a un libretto d’istruzioni che, vista la semplicità d’uso del prodotto, può essere ignorato senza rimorsi.

La base-dock

Il cuore dell’Hi-Wireless 2 sta tutto nella base. Al centro, il dock che accoglie il player, iPhone o iPod che sia. Ai due lati due piccoli “crateri” circolari per ospitare con una buona stabilità le due casse circolari. I due fori al centro degli alloggiamenti servono per ricaricare gli speaker attraverso i due cilindretti metallici che si trovano sul retro di ciascuno di essi.

Il design della base è solido ed esteticamente piacevole. Dalla sua la base ha una sobrietà delle linee che le permette di stare bene un po’ ovunque. Del resto anche il colore nero contribuisce a fornirle una buona adattabilità a qualsiasi ambiente della  casa. Sta bene su una consolle Luigi XIV come su quel comodino rosa di Hello-Kitty che nascondete gelosamente in camera da letto e che vi costringe a chiudere a chiave la stanza ogni volta che avete ospiti, per non rischiare che scoprano l’indegno feticcio.

Al centro, di fronte al dock, si trova il pulsante di accensione, assieme a due pulsanti  “+” e “-”  deputati al controllo volume (pensate, il + lo alza e il meno lo abbassa!). L’altro tasto fisico della base si nasconde dietro, ed è uno switch che permette di selezionare su quale frequenza inviare il segnale alle casse. Subito accanto si trovano il foro dell’alimentazione e l’ingresso mini-jack stereo che permette di collegare l’Hi-Wireless all’uscita stereo di un qualsiasi dispositivo, trasformandosi in vero e proprio ripetitore musicale. Un piccolo cavetto Jack è in dotazione nella confezione, ma è molto corto e può essere utile giusto per collegare altri MP3 player con uscita compatibile.

Le due antennine che sbucano al centro sono di plastica morbida e flessibile, a differenza della scocca della base che è invece parecchio solida e ben piazzata – ma non pesante. Sul davanti trovano spazio il loghino blu di Hi-Fun e un ricevitore ad infrarossi per il telecomando.

E parlando di telecomando c’è da dire che l’accessorio, incluso nella confezione, è parecchio utile ma ha un ovvio limite. Hi-Wireless è un prodotto Made for iPod. Significa che l’uomo Del Monte ha detto sì, che Cupertino approva, insomma che il dispositivo, se collegato ad un player della Apple è perfettamente compatibile. Ed è per questo che una volta attaccato l’iPod, come in ogni Dock che si rispetti, potete comandarlo direttamente con il remote. Fin qui è tutto molto bello, per citare un telecronista di quando l’Italia almeno passava il girone iniziale, ma solo se usate l’Hi-Wireless con le cassepalle accomodate al loro posto. Come ve le portate appresso nella stanza accanto, il telecomando – capirete –  perde di colpo la sua utilità.

Le cassepalle

Se mi dicessero: “scegli, o ti tieni la base dell’Hi-Wireless o ti tieni le cassepalle”, non avrei dubbi, sceglierei le cassepalle. Non avrebbero più alcuna funzione, ma ehy, ve lo dico sinceramente: baserei la scelta su una ragione puramente estetica (oltreché sul fatto che ho inventato un neologismo per indicarle), perché sono la parte più bella dell’Hi-Wireless. Il design di questi due affari sonori è davvero azzeccato, con la parte posteriore, vicino alla base di appoggio, occupata da un piccolo woofer, il controllo volume nascosto nella circonferenza argentata che si illumina di blu all’accensione e la rete di tessuto a maglie strette (un po’ tipo collant, saranno contenti i feticisti incalliti) che lascia intravedere la struttura di metallo sottostante.

Anche le casse, come la base, stanno bene più o meno ovunque se non avete la pretesa di finire in prima pagina su Casa Bella (datemi retta, non avreste comunque delle chance, con quel comodino di Hello-Kitty) e dato che sono wireless le potete piazzare in alto, in basso, su un mobile, sotto il tavolo, with the cat on the table, insomma, ovunque vogliate, e nella posizione che preferite.

La distanza massima a cui è possibile piazzare le cassepalle rispetto alla base è di 30 metri, a sentire Hi-Fun. Nell’uso reale intervengono altri fattori che potrebbero impattare negativamente su tale valore ma a meno che non abitiate in un castello del 1300 o vi siate fatti la cameretta antiatomica con mura di piombo-cemento, dalle mie prove vi posso dire che la ricezione tiene benissimo in molte situazioni standard (da una stanza a quella contigua, da un piano all’altro, in giardino ecc…). Per caricare le casse basta alloggiarle sulla base e attendere che il led rosso sul retro si spenga, ad indicare che le batterie al litio (con una durata di circa 6 ore per carica) sono di nuovo pronte per il rock & roll.

Il suono

Le due casse spingono fuori 6W ciascuna e fanno il loro lavoro in maniera egregia. Devo dire la verità, mi aspettavo un suono meno pulito e soprattutto una riproduzione sporcata a tratti dalle problematiche di trasmissione che inevitabilmente possono affliggere queste tipologie di dispositivi in concomitanza con la tipica abbondanza di fonti elettromagnetiche domestiche.

Niente di tutto questo, dalle casse-palle esce un suono pulito, abbastanza corposo e ben spalmato su tutte le frequenze, che ad un ascolto abbastanza attento possono comunque tendere verso i medi (ma nulla che infici la qualità generale). La potenza che ne viene fuori sorprende e al massimo volume le casse non vibrano affatto. Il woofer posteriore fa il suo dovere e  l’impressione è quella di un suono totale, diffuso in tutto le direzioni grazie alla costruzione sferica. Qualche audiofilo forse avrà da ridire, ma non stiamo certo parlando di un sistema Bose per il quale servono settantotto rate pari al presso di una sola unità Hi-Wireless 2.

Unica accortezza: attenzione alla superficie su cui piazzare le cassepalle. Sì al tavolino, alla mensola, al pavimento; no alla parte superiore di un mobile parzialmente o totalmente vuoto (cassapanca, vetrinetta ecc…) perché in alcuni casi l’amplificazione del mobile crea qualche fastidiosa distorsione.

Hi-Wireless è Made for iPod e dunque va alla grande con tutti i player Apple. Quando collegate l’iPhone ci sta che il melafonino protesti e vi comunichi con un alert che il dispositivo potrebbe non funzionare correttamente perché non del tutto compatibile. Le mie prove di ascolto le ho fatte tutte con l’iPhone e l’unico problema è che quando anche le casse sono sul Dock se il telefono cerca la frequenza si sente la tipica interferenza da cellulare. Ma basta staccare le casse e allontanarle di una decina di centimetri per risolvere il problema. Ovviamente nessun disturbo quando le casse sono ancora più lontane dalla base a diffondere musica per il mondo.


Prodotto: Hi-Wireless 2, wireless stereo system per iPod e iPhone
Prezzo: 149,90€
Dove trovarlo: www.GadgetVivo.com
Sito del produttore: www.hi-fun.com
Giudizio: 9/10. Un ottimo prodotto nel suo genere. Il prezzo non è da acquisto spensierato ma è sicuramente giustificato dalla qualità generale del prodotto. Dettagli curati e ottima resa sonora per questa fascia di costo. Consigliato se state cercando una soluzione di questo tipo per ascoltare la musica liberi dai limiti delle connessioni cablate.


10 commenti su “Hi-Wireless 2, stereo senza fili per iPod e iPhone di Hi-Fun – recensione”

  1. “dalle casse-palle esce un suono pulito, abbastanza corposo e ben spalmato su tette”

    Santo cielo, Camillo, A COSA STAVI PENSANDO per fare un typo del genere? :P

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  2. Pereubu dice:

    “dalle casse-palle esce un suono pulito, abbastanza corposo e ben spalmato su tette”
    Santo cielo, Camillo, A COSA STAVI PENSANDO per fare un typo del genere? :P

    ahahahaha! sei il migliore! :D

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  3. “Qualche audiofilo forse avrà da ridire, ma non stiamo certo parlando di un sistema Bose…”
    Non credo. Un audiofilo sa bene che dietro a Bose c’è solo tanto marketing ma poca, vera, qualità, e che con le stesse 78 rate può comprare oggetti che gli permetteranno di sentire anche le frequenze sopra i 100Hz… :-D

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