Spesso, per non dire sempre, quando Apple (o qualunque altra azienda) presenta un nuovo prodotto, si pensa semplicemente a come e per cosa lo utilizzeranno le persone “normali”, ai componenti, ai suoi pregi e difetti, e se acquistarlo o meno. E’ successa esattamente la stessa per iPad.
Dimentichiamo, purtroppo, molto spesso di valutare l’accessibilità dei prodotti elettronici, ovvero quali sono gli strumenti messi a disposizione di tutte quelle persone meno fortunate (come i non vedenti, in questo caso) per il corretto utilizzo di tali dispositivi. In questo post, vi proponiamo la recensione di iPad scritta da un non vedente, per cercare di capirne le potenzialità da un’altra “prospettiva”.
Secondo l’autore dell’articolo, iPad è accessibile al 100% “straight out of the box” (ovvero così com’è). Molti prodotti richiedono di essere supportati con software specifici di terze parti per poterli utilizzare, spesso molto costosi e difficilmente integrabili in modo completo. “iPad ha la tecnologia VoiceOver integrata nel device che ne abilita tutti gli aspetti per essere utilizzati. Le persone cieche possono spendere la stessa cifra di denaro dei vedenti e possono utilizzare iPad come chiunque altro.” Per chi non lo sapesse, VoiceOver è un servizio di supporto che “legge” a voce tutto ciò che compare sul display (presente anche su Mac OS X), compresi menù e icone.
Anche l’utilizzo del touchscreen è facilitato grazie alla possibilità di poter scorrere le dita sul display ed ascoltare tutte le opzioni che vengono proposte. Quando l’utente sente l’opzione desiderata, la seleziona con un doppio tap sul vetro. “Non c’è nessuna barriera per noi ciechi nell’utilizzare il touchscreen di Apple iPad. […] Apple ha realmente cambiato la vita di tante persone non vedenti integrando l’accessibilità in tutte le cose”. L’augurio, che sosteniamo, è che “il resto dell’industria elettronica segua le sue orme [di Apple], cosicché i non vedenti possano continuare ad ottenere la stessa usabilità allo stesso prezzo”.
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È vero. Sia macosx che Ubuntu (con orca) hanno un’utility pensata per i non vedenti. Macosx poi ha l’inversione dei colori (che serve anche in caso di riflessi sullo schermo) e la tastiera virtuale (l’unica cosa che ho visto in Windows). Bisognerebbe fare delle normative che, oltre a imporre l’uso di rampe etc, impongano degli accorgimenti come Voice Over. Dopotutto dobbiamo essere tutti uguali, vedenti, non-vedenti, non-udenti, ipovedenti, non-deambulanti, etc.
Complimenti ad Apple e a Canonical, sperando che tutti i produttori comincino a tener conto di tutti.
E magari tenendo conto anche di chi vive al di fuori di località anglofone.
Sarebbe il massimo.
Sì. VoiceOver per Mac OS X e inutile se non si sa perfettamente l’inglese.
Kahuna dice:
Kahuna dice:
Non me ne intendo ma penso che il lavoro minore sia localizzarlo in altre lingue.
@ DvDoff:
anche windows ha il suo “voiceover” …
premi win+u e troverai tutti gli strumenti di accessibility.
le normative ci sono, ma non puoi imporle a privati, le puoi imporre ai servizi pubblici. infatti vedi leggi Stanca etc.
dvdoff, prima di parlare studia
APPLE STORE DOWN!!
Probabilmente è la solita manutenzione, però non si sa mai.. :P