Digital Americana è il primo magazine digitale indipendente pensato esclusivamente per la fruizione sui tablet. La definizione sembra abbastanza generica, ma sono gli stessi creatori della rivista a spiegare meglio quale sia la vera natura di Digital Americana: un nuovo magazine interattivo realizzato esclusivamente per l’iPad di Apple.
Come ogni magazine letterario e culturale che si rispetti, la nuova rivista digitale “ospiterà” opere di narrativa. Ma le possibilità offerte dal dispositivo permetteranno ai redattori di unire ai classici contributi da rivista letteraria anche altre forme d’espressione come musica, film e animazioni.
Chiunque voglia può inviare alla redazione le proprie opere di fiction oppure articoli o ancora foto e contenuti audio video. Il numero di aprile è già pronto, ma sono attualmente aperte le iscrizioni per il numero di maggio, segno che la nuova impresa è stata salutata positivamente dagli autori.
Se le premesse verranno rispettate, Digital Americana sarà dunque la prima rivista cross-mediale ad approdare su iPad. E non è cosa da poco. Una rivista virtuale come questa su internet è già possibile, è vero, ma la struttura che si può ottenere con un sito web, con la sua natura (positivamente) dispersiva e l’impossibilità di delimitare fisicamente il contenuti, finisce immancabilmente per contraddire la natura stessa del “magazine”, che ha bisogno di una cornice fisica che lo valorizzi come tale.
Per la prima volta l’iPad fornisce anche agli editori indipendenti una piattaforma in cui la natura stessa della rivista è conservata (ci saranno edizioni mensili che si potranno scaricare e fruire come singoli numeri di una rivista) e allo stesso tempo rinnovata drasticamente grazie alle potenzialità multimediali del dispositivo.
La discussione sul futuro dell’editoria in relazione ad iPad si concentra inevitabilmente sulle possibilità che il dispositivo offrirà ai grandi del settore. Si finisce in questo modo per dimenticare le infinite possibilità di espressione che verranno offerte anche agli indipendenti, a chi altrimenti non avrebbe i mezzi per produrre magazine e “contenitori” di natura strettamente culturale e, perché no, di nicchia. L’App Store permetterà di accedere ad una distribuzione potenzialmente vastissima al prezzo irrisorio di una sottoscrizione annuale al Developer Program, offrendo la possibilità di raggiungere un pubblico impensabile per una costosa edizione cartacea.
Speriamo che qualcuno con la giusta lungimiranza sappia cogliere al volo questa occasione anche in Italia e che Digital Americana sia la prima di una lunga lista di nuove riviste culturali che sarà possibile comprare e leggere sull’iPad, non soltanto negli Stati Uniti.
Avete presente tutte quelle riviste di abbigliamento, di arredamento (ikea/ikea family per es.) e tutte quelle riviste del genere? Avete presente tutte quelle riviste che arrivano per posta settimanalmente o mensilmente come “news”, “altroconsumo” ecc ecc??
Bene, io sono convinto che anche di esse col passare del tempo verranno fatte delle versioni esclusivamente per iPad.
Comunque la lista delle riviste sarebbe lunghissima, e non vale il tempo di perdere tempo nel citarle, però un’altro esempio è d’obbligo: tutti i fumetti?? ;)
a voi la parola!