Flash su iPhone e iPad, assente giustificato?

E’ opinione comune ormai che l’assenza di Flash dall’iPhone e in futuro da iPad sia legata in qualche modo ad una “battaglia finale” fra Apple e Adobe. Le motivazioni addotte da Jobs per giustificare il suo odio viscerale verso una “tecnologia morta” come Flash, per quanto siano comunque valide, potrebbero essere utili pretesti per cercare lo scontro a tutti i costi.

Il Flash developer Morgan Adams, in un suo contributo pubblicato su Roughly Drafted di D.E. Dilger ha fornito una nuova visione del problema. L’eccessivo consumo di cicli processore e quindi di batteria, l’instabilità e il gran numero di falle di sicurezza sono problemi reali di Flash, dice lo sviluppatore, ma il vero nocciolo della questione è da ricercarsi nel fatto che la tecnologia di Adobe fa semplicemente a cazzotti con le interfacce touch, soprattutto a causa del massiccio utilizzo del mouseover nelle animazioni sviluppate in Action Script.

Trasformare i video in Flash in video compatibili con iPhone è davvero una procedura banale, come l’ha definita Steve Jobs nella sua conversazione con i dirigenti del Wall Street Journal. Il problema si pone con tutti restanti contenuti Flash che sono un po’ ovunque sul web. Dai menu di navigazione ai giochi, dalle animazioni interattive ai form di varia natura.

La maggior parte di questi contenuti fa uso del mouseover, ovvero è in grado di riconoscere la differenza fra il passaggio del puntatore e il click effettivo. Su un dispositivo touchscreen come iPhone il “mouseover” non è altro che un dito a mezz’aria. Finché Apple non si deciderà di inserire sensori alla Minority Report che sappiano individuare la vostra falangetta a 2 centimetri dallo schermo, gli iDevice non saranno certo in grado di interpretare questa condizione. La condizione di mouseover, in sostanza, non è riproducibile naturalmente sulle interfacce touch.

Il mouseover su Flash è a dir poco pervasivo. Ecco alcuni esempi addotti da Adams:

  • Giochi in cui si sterza o si ruota l’inquadratura con il mouse senza cliccare
  • Menu che aprono sottomenu al paggio del mouse
  • Bottoni che attivano popup esplicativi al passaggio del mouse
  • Funzioni che utilizzano il mouseover per fornire un’anteprima del contenuto e il clic effettivo per l’attivazione del collegamento o dell’azione
  • Mappe e diagrammi che fornisco informazioni al solo passaggio del mouse
  • Molte altre funzioni derivate che possono semplicemente funzionare solo con un mouse e un puntatore

Oltre al mouseover ci sono anche le funzioni attivabili solo con un clic destro, oppure quei giochi che necessitano di un input da tastiera, sia da tasti singoli che da tasti multipli (come quando il personaggio di un gioco di azione si muove in avanti alla pressione della freccia destra e al contempo può sparare se viene premuta la barra spaziatrice).

L’introduzione di una sorta di ActionScript Mobile è possibile, secondo lo sviluppatore, ma non avrebbe certo una valenza automaticamente retroattiva. La stragrande maggioranza dei contenuti Flash sul Web continuerebbe a rimanere incompatibile con le interfacce touch.

Le soluzioni

Alcune soluzioni al problema, dice Adams, esistono, ma sono semplicemente pessime. E’ semplicemente impossibile che Apple possa mai accarezzare l’idea di implementare anche solo la meno peggio.

  • Ogni singolo sito in Flash potrebbe essere riprogettato da chi lo ha sviluppato con la nuova versione di Flash touch. Praticamente impossibile, anche perché in molti casi dei cambiamenti al meccanismo del mouseover complicherebbero drasticamente le operazioni più semplici e sconvolgerebbero la natura stessa di interi siti web. In più, riprogettare per riprogettare, tanto vale allora ricostruire tutto con HTML5, CSS animation e Javascript per ottenere una compatibilità totale con i dispositivi mobili.
  • Introduzione di nuove gestures o bottoni sostitutivi per il mouseover. Una soluzione totalmente ingelegante che complicherebbe interfacce nate per essere semplici come può esserlo solo il passaggio di un cursore e un clic.
  • Rendere più complesso il meccanismo stesso del clic, ovvero l’azione fondamentale per le azioni in Flash, assegnandolo ad una nuova gesture, come il doppio Tap. L’incompatibilità potrebbe però verificarsi sia con le gestures Apple che con altre funzionalità Flash. Basti pensare a quelle animazioni o giochi che già utilizzano un doppio clic per attivare azioni particolari.
  • Introdurre un puntatore che viene visualizzato accanto al dito, il che equivale a snaturare la vera essenza dell’interfaccia touch, in cui la manipolazione diretta è semplicemente fondamentale.
  • Richiedere una pressione differente per distinguere fra mouseover e clic. Una differenza non intuitiva e potenzialmente in grado di generare parecchia confusione nell’utente.

La conclusione, secondo Adams, è che Apple non sta rifiutando Flash su iPad, è che semplicemente non è possibile implementarlo perché “un dito non è un mouse” e troppi siti e animazioni sono stati sviluppati attorno all’utilizzo di un puntatore e di una tastiera, mattoni fondamentali per lo sviluppo di interfacce con Flash.

“Anche se la cattiva performance, il consumo della batteria e i crash non fossero un problema (ma lo sono eccome)” conclude Adams “niente potrà fornire agli utenti di un touchscreen di qualsiasi azienda un’esperienza accettabile nella fruizione degli attuali siti sviluppati in Flash. Ciò che vorrebbe chi lamenta l’assenza di Flash è semplicemente una cosa impossibile”.

E quindi quale è stata la soluzione di Adams per il suo stesso sito sviluppato in Flash? Semplice, il redesign di una nuova versione mobile in cui tutte le animazioni sono gestite con le CSS animation del WebKit.

Grazie a Giovanni per la segnalazione.

9 commenti su “Flash su iPhone e iPad, assente giustificato?”

  1. queste sono tutte scuse e buonismi…naturalmente non si puo implementare l’intero parco eventi di flash… ma gia altri hanno trovato il modo di far coesistere in un modo piu che buono flash con un dispositivo mobile… e comunque non esistono solo i giochini… a me del flash basterebbe l’evento click per far partire i video di tutti e poter visitare i siti che sono fatti (purtroppo per il web) interamente in flash…
    e si puo dire che è facile convertire i video in flash in formato iphone… peccato che poi ci vuole il doppio della memoria..e non tutti come youtube possono permetterselo..
    comunque diciamo la verità…una azienda come apple se volesse inserire flash nel suo dispositivo (ma è un esempio..il discorso vale anche per il multitasking) un modo buono per farlo lo troverebbe… ma se non lo fa è perchè non vuole… e spesso non vuole perragioni che provengono dal proprio portafoglio..

    Rispondi
  2. Scusate, ma nei termini di approvazione delle applicazioni che vogliono essere pubblicate sull’AppStore non è indicato forse che una applicazione non possa fare eseguire del codice, ovvero il motivo per il quale non esistono compilatori o emulatori nello Store?
    Se veramente Apple dovesse integrare la tecnologia Flash sull’iPhone dovrebbe farlo a livello “nativo”, dovrebbe essere una applicazione pre-installata di default sul dispositivo! E se la questione sicurezza/stabilità del dispositivo non vi basta come motivo (anche se spesso la gente apprezza Apple proprio per questa maggiore attenzione in questo campo) come potete anche solo pensare che un’azienda installi il software di un altra azienda sul proprio prodotto? Tutte le altre aziende come la prenderebbero per questo privilegio? Chi dovrebbe pagare chi perché flash sia su iPhone? Ogni aggiornamento di flash dovrebbe passare come un “firmware update” gravando sui server Apple.
    Io onestamente sono contento che non ci sia il flash.
    (P.S. il discorso mouse-over e simili esiste anche per HTML5 e WebKit e non penso sia il problema principale)

    Rispondi
  3. Non ho iPhone, ma un Nokia N97 mini, acquistato proprio perché compatibile con la maggior parte standard web. Uso Skyfire come browser (che offre un esperienza di navigazione paragonabile a quella che si ha con un browser da computer)
    E’ abbastanza divertente leggere i commenti degli utenti che sostengono Apple nella scelta di non supportare Flash (quindi si parla di visualizzare la maggiorparte del web “castrato”).
    Che Flash sia uno standard pesante, instabile, non ottimizzato è risaputo, ma giustificare la scelta di Apple dicendo “tanto a me Flash non serve, i video di youtube li vedo lo stesso, e il resto dei contenuti flash del web sono solo banner pubblicitari inutili” è una cosa da fanboy con interi cosciotti di prosciutto sugli occhi…
    E commenti di questo genere ne leggo a palate…
    Io rimango dell’opinione (criticabile) che Apple non implementi il Flash nei suoi dispositivi per paura che le applicazioni web (e non) sviluppate con questa tecnologia, possano rubare quote di mercato all’App Store…
    Apple è sicuramente una grande azienda che ha da sempre avuto un occhio di riguardo all’innovazione e alle nuove tecnologie, ma definire Flash come uno standard morto (quando la maggioranza dei siti web ne fanno massiccio uso) è solo aria fritta… Apple, se hai un nuovo standard, che ha le stesse funzioni di Flash ed è più leggero ed ottimizzabile, fatti avanti…

    Rispondi
  4. @ REz:
    flash non è un’applicazione..è un plugin del browser..quindi aggiornabile da web senzadover rilasciare nuovi firmware..

    Rispondi
  5. @ eema:
    non ne sono certo, ma non penso che funzioni così, pur essendo un plugin è un programma e non credo che ti possa lanciare dal web una qualsiasi applicazione, altrimenti alla faccia della sicurezza!

    @ Nicola:
    Io rimango dell’opinione (criticabile) che Apple non implementi il Flash nei suoi dispositivi per paura che le applicazioni web (e non) sviluppate con questa tecnologia, possano rubare quote di mercato all’App Store…
    Ciò sarebbe plausibile se non fosse che con l’html5 e webkit, tecnologie su cui sia google che apple stanno spingendo molto si possano creare applicazioni e giochi proprio come per flash (inoltre si sta cercando di portare le librerie di accelerazione grafica su webkit, il che favorirebbe parecchio la creazione di giochi rispetto al flash)

    Rispondi
  6. @ REz:
    mica chi vuole può aggiornarlo! solo da un sito certificato da adobe si può aggiornare… hai mai installato sul pc o mac una versione fake di flash? comunque si potrebbe aprire anche appstore ai plugin… cosi gli aggiornamenti li avresti come una normale app…
    comunque con html5 non puoi far girare giochi e applicazioni come quelle flash… puoi rimpiazzare i video, i siti fatti in flash, i banner con html5… ma i giochi no… perchè essendo html codice interpretato sarebbe facilmente visibile da tutti… senza contare che sarebbe 10 volte piu complicato crearli e che comunque certe cose sono di webkit e basta…non standard… quindi chi ha firefox o opera che fa si attacca? senza contare che attualmente passare da flash a html5 è controproducente a tutti i livelli…visto che il browser che possiede il 62% del mercato non supporta neanche uno di quei tag e non si è ancora definito con quale formato video verranno compressi i filmati..

    Rispondi
  7. l’origine del problema deriva dal concetto seguito dalla razza umana, cioè, che funzioni, che possa essere venduto e che possa essere sviluppato, il tutto per un periodo commerciale medio-lungo; periodo che, come studiate leggi arcaiche han durato diverso tempo quali decine di migliaia di anni per poi decadere, anche specifiche definite oggi, possono durare decine di mesi per poi decadere.
    L’intramontabile ed indiscutibile valore aggiunto della vita sta nel far decadere qualunque specifica definita nell’evoluzione della stessa forte essenzialmente nella propria continuità.
    Flash = specchietto per le allodole, geneticamente disabile nel clock e nell’utilizzo della cpu, il gay dell’informatica, tanto bello e facoltoso quanto controproducente e dispendioso.
    Flash, le pach, le nuove release…. tecnologie, innovazioni, progetti, linguaggi, standard, concept, soluzioni, realtà legate solamente al mercato passato e futuro reali unicamente in quanto attitudini e peculiarità di una brevissima era, classificabile indiscutibilmente l’era degli Abbagli, tanto forviante quanto incisiva nell’estremizzazione dell’utilizzo di compensazione emotiva usata dalla casta dominante verso i popoli della terra.
    2012, il popolo Maya ha predetto uno shock di rinnovo radicale nel sistema terrestre, già allora dominato dagli umani. Es: (se solo calcolo la reazione che hanno dei topi solo in situazioni di sovraffollamento, cioè non più in equilibrio con la propria necessità, il proprio spazio ed il proprio Karma esistenziale posso chiaramente immaginare come, anche la nostra specie vivente, anche se autoproclamata umana, si possa comportare in analoghe situazioni).
    LA MACCHINA, o il suo linguaggio, è molto più semplice e primordiale ed evolve molto più lentamente di quanto facciamo noi, degli emeriti inconsapevoli; comunque, tale evoluzione ci appare tale da esser definita repentina o, addirittura, reputata nella scala dell’evoluzione che la specie umana ha fin ora stabilito, istantanea. La stravaganza è che il presente ha bisogno di importanza e di diverso tempo per esser, digerito, concettualizzato ed sviluppato dai popoli per poi poter essere sviluppato e cementificato nel background collettivo.
    QUINDI
    Soluzioni a termine ed non a sviluppo sono e devono essere bocciate per legge!
    In ogni campo, per primo nell’informatica quale veicolo della più breve propria conseguenza, e che sia testimonial del processo economico ed interamente, che debba essere una legge necessaria per la vita come lo è il dovere di dissetarsi per l’umanità.

    Rispondi

Lascia un commento