Nell’utlimo trimestre dell’anno solare 2009 Apple ha continuato ad affermare con forza la propria leadership nel mercato dei cosiddetti PC Premium. Secondo quanto riportato da Joe Wilcox di Betanews, che a sua volta ha ottenuto i dati da Stephen Baker della firm di analisi finanziaria NPD Group, nel settore dei PC da più di 1000$ Apple ha raggiunto uno unit share del 90% nell’ultimo trimestre dello scorso anno. Significa in soldoni che 9 computer su 10 di tutti i PC di fascia “premium” venduti nel corso degli ultimi tre mesi del 2009 erano Mac. Come sempre in questi casi sono d’obbligo alcune precisazioni.
Prima di tutto va specificato, come fa notare lo stesso Wilcox, che i dati non derivano da un report ufficiale di NPD ma solo da una richiesta informale. Ciò non inficia l’attendibilità di questi numeri, ma va comunque segnalato.
Va anche messo in chiaro che il dato riguarda solamente gli Stati Uniti anche se a dirla tutta, a giudicare dalla crescita delle percentuali di introiti Apple derivanti da vendite di prodotti all’estero, se il dato tenesse conto anche di altre nazioni probabilmente lo share salirebbe ancora. Infine va considerato un aspetto fondamentale. NPD tiene conto solamente dei canali di vendita consumer, quindi negozi tradizionali e vendita online. Dal conto mancano dunque i dati delle vendite dirette produttori-aziende, sia per quanto riguarda Apple che per quanto concerne le vendite di tutti gli altri produttori di PC.
Messi in chiaro tutti questi punti rimane “Il Dato”: sul finire del 2009 Apple negli Stati Uniti ha raggiunto uno share di vendita del 90% nel settore dei premium PC. Già a luglio Wilcox segnalava che una simile revenue share (91%) di Apple nel medesimo settore. In quell’occasione lo share di vendita di singole unità (quindi il dato che va confrontato con quello attuale) raggiungeva il 71%.
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Io lo dico da parecchio tempo: nel giro di una decina d’anni, il marketshare dei computer Apple supererà quello dei PC ;)!
Comunque vivrò abbastanza per vederne delle belle XD!
@ Leonardo: spero di no.
Siamo protetti perché pochi, pensaci bene.