iTunes: accordo paneuropeo con PRS for Music

Apple ha concluso un accordo molto importante con PRS for Music per la diffusione di iTunes e del suo store musicale in ambito europeo. Tale accordo permetterà di estendere il commercio di contenuti digitali in tutte le nazioni europee, a meno di 24 ore dall’ipotetico annuncio del nuovo tablet.

Come si può leggere su Music Week, sono disponibili ancora pochi dettagli mentre scriviamo ma dovrebbe trattarsi di un accordo paneuropeo con l’associazione che tutela gli interessi dei musicisti anglosassoni; in questo modo, Apple otterrà i diritti di riproduzione per offrire i contenuti di tutti i membri che compongono l’associazione bretone (in pratica quasi tutte le maggiori etichette musicali del Regno Unito) oltre a quelli di Peer Music e Chrysalis Music.

Andrew Shaw, PRS for Music managing director Broadcast, Online & Recorded Media, ha annunciato che “Dal nostro punto di vista [l’accordo] dimostra come PRS for Music fornisca un’interessante offerta in tutta Europa e guidi il mercato permettendo la crescita della musica digitale, riconoscendo i diritti d’autore ai nostri membri”. Ricordo che PRS for Music aveva già concesso la licenza ad iTunes nel 2004 per quanto riguarda il mercato della Gran Bretagna.

L’accordo, inoltre, dovrebbe includere la licenza per i diritti di altri importanti produttori indipendenti (compresi quelli del progetto IMPEL recentemente annunciato). Del resto Apple si è già dimostrata molto interessata alla propria espansione nel mercato europeo della musica. Lo scorso ottobre, infatti, le autorità europee di competenza hanno rilasciato un accordo condiviso in collaborazione con Apple, i detentori dei diritti musicali ed alcuni operatori musicali minori che definiva una serie di principi per semplificare le vendite di contenuti musicali all’utente finale.

In seguito a tale accordo, Kroes, Commissario Europeo responsabile della Concorrenza, aveva dichiarato: “I consumatori europei vogliono e meritano una migliore offerta di musica in rete. L’accordo di oggi della Tavola Rotonda sui principi fondamentali rappresenta un vero progresso in questa direzione. E’ la prima volta che diverse parti del mercato hanno accettato un percorso comune. […]”.

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