Lo scorso 15 gennaio di dipendenti dello stabilimento di Suzhou della Wintek, azienda Taiwanese che produce gli schermi touch di iPhone e iPod, sono entrati in sciopero. I lavoratori chiedevano spiegazioni sulla morte di alcuni dipendenti che si presume possa essere correlata alle condizioni di lavoro insalubri in fabbrica e sospettavano che l’azienda non volesse concedere il bonus per il nuovo anno lunare (una sorta di tredicesima).
Secondo quanto riportato dal DigiTimes, la Wintek Corp. ha annunciato che i lavoratori hanno interrotto lo sciopero e ripreso a lavorare a seguito della concessione del bonus e che non vi sono stati rallentamenti nel ciclo di produzione. Nessun riferimento, però, alla risoluzione dell’altra questione che avrebbe portato gli operai ad incrociare le braccia, ovvero la possibilità che l’esposizione ad agenti chimici nocivi come l’esano possa aver provocato la morte di alcuni dipendenti.
L’impressione è che all’azienda interessi principalmente calmare le acque e distogliere l’attenzione dei media dalla vicenda, che rischia di mettere Wintek Corp. in cattiva luce con i clienti occidentali. Nella primavera scorsa i dipendenti di Wintek avevano già protestato contro le violazioni dei diritti dei lavoratori da parte dell’azienda e avevano invocato l’aiuto di Apple nella speranza che l’azienda di Cupertino, in quanto importante cliente del fornitore asiatico, potesse fare pressioni sul direttivo a favore degli operai.
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