iPhone: non è un Desktop. Parola di Dvorak.

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John C. Dvorak, editorialista di PC Magazine (sì, gli stessi che hanno elogiato Leopard e recentemente bocciato Vista), da quando in redazione gli hanno preso un iMac ha cambiato in maniera radicale il suo punto di vista sul mondo Apple.


Purtroppo a non essere cambiata troppo è la sua gradassoneria nello scrivere le notizie, nonchè certe ovvietà che vengono proposte.


Il titolo di un suo articolo sulla versione online di PC Magazine, però, ha attirato la nostra attenzione perchè, leggendo tra le righe dell’ironia proposta, si ottengono spunti di riflessione interessanti.


Infatti Dvorak pone l’accento su di un problema che in questi tempi si sta facendo abbastanza pressante: la continua miniaturizzazione dei device, che siano essi computer veri e propri o cellulari.
E’ l’iPhone, attualmente in America considerato come IL cellulare, a porre questo problema.
Infatti sono moltissimi a volergli attribuire funzionalità tali per cui il cellulare non è stato pensato, ovvero addirittura lo svolgere le veci del computer principale.


Chi fa un uso medio del computer (navigazione in internet, email, foto, guardare filmati e ascoltare musica) trova in iPhone l’alleato perfetto, in quanto fa tutto ciò con il plus dell’estrema mobilità (molto più di un MacBook Air, in fondo), con in più le possibilità telefoniche.


Ma Dvorak pone un giusto quesito: siamo davvero sicuri che la tecnologia debba andare verso la totale convergenza e miniaturizzazione dell’elettronica?


In molti hanno nel portatile il proprio computer principale (io stesso non accendo più il vecchio pc fisso da quando ho preso il MacBook, parliamo di 2 anni fa), ma la realtà dei fatti è: la mobilità a discapito di cosa?


Se il portatile viene usato come desktop replacement, non ha più senso utilizzare un vero computer desktop?
I dati non possono essere semplicemente sincronizzati usando un hd esterno?
Non è più sicuro? Un hd esterno non è più facile da proteggere da furti rispetto ad un portatile, soprattutto non fa meno gola ai ladri?


Non sono domande di facile risposta, dipende moltissimo dall’uso, dalle abitudini e dalle necessità che si ha.
Ma quanti dei possessori di portatili hanno davvero bisogno di poter disporre sempre e comunque di un laptop al loro seguito?


Chiediamo il vostro parere su queste questioni: quanto la mobilità è un pregio?
Quando è davvero irrinunciabile?
Quali sono le professioni che maggiormente non possono rinunciarvi?



[Via]
Immagine Courtesy of The Joy of Tech

12 commenti su “iPhone: non è un Desktop. Parola di Dvorak.”

  1. Secondo me i freelancers (designers, sistemisti, developers o quel che siano) sono i primi a non potervi rinunciare visto il loro continuo “scarrozzarsi ovunque” (dovrei far parte di quella nicchia..) :) , in questo caso la mobilità è d’obbligo..

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  2. un illustratore non può rinunciare ad un portatile. e neanche un giornalista.
    infatti fra poco dovrò scucuzzare un paio di migliaia di euro per il mio primo macbookpro (come si lavora bene in vacanza al mare…). alla mia ragazza, giornalista, basta e avanza il suo vecchio, indispensabile booketto 14″.

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  3. io ho avuto da piccolo il fisso e poi come primo comuter mi sono preso un portatile. è stato il + grande errore della mai vita. un portatile ha il problema della batteria ha il problema del poco spazio e possibilità di aggiornarlo ed è + fragile(rispetto ad un pc, nn dico che cadono a pezzi!!).
    quindi venduto il portatile mi sono preso un pc fisso, un bel monitor grande, tutta l’espandibilità del mondo e un ipod touch, il giusto compromesso.
    ora, che il portatile serva è senza dubbio, però io che ho bisogno di tenerlo acceso 24 ore su 24(e non sto scherzando) nn posso tenermi il portatile(anke perchè l’ho già avuto e si è fuso tutto quanto pur tenendolo rialzato su una scrivania).
    il mio parere? se hai bisogno di un pc, prendi un fisso, poi se necessiti di un portatile prendine uno se ne hai bisogno oppure un cellulare(iphone) o palmare ben dotato.
    se invece nn usi il pc così di frequente cm me, allora prendi il portatile, ma metti in conto che devi averne molta + cura!

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  4. certamente il portatile rispetto ad un fisso ha maggiori problemi in merito ad espandibilità (lo spazio non è infinito) ed eventuale potenza.

    c’è anche da dire che il portatile anche in casa può avere maggiore flessibilità, ad esempio può essere portato in sala e collegato alla tv per vedere un film sul televisore o una presentazione di foto agli amici.

    è vero che queste due cose possono essere benissimo fatte dall’iPod.

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  5. Io non ho mai avuto un portatile e non ne ho mai sentito l’esigenza. Faccio il grafico e l’animatore e senza un monitor da 23 pollici non lavoro. Senza una macchina al top della potenza non lavoro. Un portatile serve a chi fa un uso base del computer così da potersi divertire chattando anche dal cesso, o per chi assieme ad un desktop ha necessità di avere il proprio lavoro sempre con se (appunto fotografi, giornalisti, gente che viaggia). Spesso la portabilità è più una questione di moda che di reale necessità.

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  6. @mario: e se devi fare un progetto grafico urgente e magari per necessità devi essere fuori casa, lontano dalla tua postazione fissa cosa fai, ti porti dietro case e monitor 23 pollici nello zainetto :) ?
    non so, magari hai dei covi sparsi per il territorio come diabolik.
    ehi, magari SEI diabolik!

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  7. Ciao, io son favorevole ad una visione per fasce di mercato e quindi per aeree di necessità… E’ chiaro che per alcuni ambiti è impensabile sostituire un fisso con un portatile, non tanto per i limiti di espandibilità (ormai le configurazioni possibili sono prossime e quelle desktop) quanto per alcune limitazioni più sostanziali; una su tutte il monitor… con un portatile si arriva massimo a 17″ ed è già una soglia che lo rende molto poco portatile… Per chi fa montaggio video o editing fotografico la dimensione dello schermo (e la sua qualità) è un fattore fondamentale.
    La cosa che personalmente condivido veramente poco è la convergenza estrema di troppe funzionalità in un unico device (specialmente dal punto di vista hardware). Si rischia di cadere nella visione Winzozziana: “lo piazzo ovunque e ci faccio mettere sopra di tutto”… Con i risultati barbini che ben conosciamo… Molto rischioso… Dal mio punto di vista il fatto che iPhone non sostituisca un computer vero e proprio è solo un bene per iPhone stesso, oltre che un’ovvietà!

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  8. giusto per aggiungere una cosa a quello che ha detto MF. ricordiamo che i device portatili hanno bisogno di una batteria. quindi, ditemi voi come potrebbe un Iphone(stupendo da miliardi di punti di vista) riuscire a rimanere acceso una giornata, senza doversi ricaricare(e una giornata è veramente tanto sotto quel punto di vista) se magari al mattino ci prendi appunti, scuola conferenza o chissà cos’altro e al pomeriggio ci cazzeggi un po’. è impensabile! ma per qualsiasi dispositivo portatile! insomma, ci vorrebbero le (poco) famose batterie all’idrogeno del futuro, che ti danno energia per tre mesi e poi cambi cartuccia. bisogna riuscire ad implementare maggiori funzionalità e potenza di calcolo, oltre che le connessioni ed in questo apple c’è riuscita e anche bene, ma per quanto riguarda la batteria ci sono passi da gigante da fare, vedi implementazioni di HD SSD, processori di nuova generazione con un decimo del consumo attuale, batterie + performanti, e schermi meno dispendiosi dal punto di vista energetico. questo l’ho detto per quanto riguarda iphone, ma è valido per un qualsiasi dispositivo che utilizzi batterie e che sia quindi portatile. è inutile prendersi un portatile e cercare l’estrema mobilità se poi la tua autonomia con i programmi che devi usare è al di sotto delle 3 ore!
    io spero che questo venga compreso al + presto, in quanto è la + grande debolezza di ogni dispositivo che vuole essere “mobile”.
    giusto per dire l’ultima cosa riguardo al post precedente: bisogna vedere l’iphone cm una specie di MBAir, insomma, nn lo puoi prendere per utilizzarlo cm unico mac, devi per forza avere un mac a casa e poi se hai bisogno dell’estrema mobilità, il macbook air è una delle opzioni del mondo apple.

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  9. si ma non ho capito adesso dworak odia mac e elogia vista?
    non ho capito perchè ha “cambiato in maniera radicale il suo punto di vista sul mondo mac” se ha solo esposto un problema di tipo sociale, che non ha a che fare con il mondo mac.
    boh!?

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  10. @jacko: no, c’è da fare un attimo di chiarezza.

    da quando in redazione gli hanno preso un iMac ha cambiato in maniera radicale il suo punto di vista sul mondo Apple.

    si riferiva in generale a Dvorak, per spiegare il personaggio, non direttamente alla notizia.

    Dvorak è stato un PC user convinto e ha sempre attaccato a spada tratta il mac ed il mondo apple.
    poi appunto da quando in redazione gli hanno dato da usare un imac, ha cominciato a smorzare i toni verso i mac, tanto da cominciare a consigliarli ad amici e parenti.

    la notizia, poi, era riferita ad un problema di tipo sociale, come tu hai fatto notare.

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