Addio Psystar, Apple ottiene l’ingiunzione permanente

Il giudice William Alsup del tribunale della California del Nord si è espresso circa la richiesta di ingiunzione permanente nei confronti di Psystar da parte di Apple, ordinando al produttore di cloni di terminare immediatamente la vendita di qualsivoglia prodotto che violi o istighi a violare il copyright di Mac OS X. Il caso Psystar in California è insomma ufficialmente chiuso. Questa delibera pone il sigillo sulla causa, la cui conclusione già si era delineata nelle scorse settimane con l’accordo fra Apple e Psystar sull’entità del risarcimento danni.

Ecco di preciso un sunto di ciò che Psystar non potrà più fare, come stabilito dal giudice Alsup nel documento (PDF) stilato dalla corte californiana:

  1. Copiare, vendere, distribuire o creare opere derivate da Mac OS X senza autorizzazione da parte del detentore del copyright (Apple)
  2. Aiutare, indurre, assister intenzionalmente altre persone a violare il copyright di Mac OS X
  3. Bypassare qualsivoglia misura tecnologica atta a controllare l’accesso a Mac OS X, incluse le misure di sicurezza create da Apple per impedire l’installazione di Mac OS X su hardware non Apple
  4. Produrre, importare, offrire al pubblico o distribuire altre tecnologie che permettano di bypassare i controlli sull’accesso a Mac OS X, comprese quelle misure finalizzate ad evitare l’installazione di Mac OS X su hardware non Apple
  5. Produrre, importare, offrire al pubblico o distribuire altre tecnologie che servano a bypassare qualsivoglia misura atta a garantire l’inviolabilità del copyright detenuto da Apple su Mac OS X

Psystar ha tempo fino al 31 dicembre per attuare l’ordinanza del giudice, il quale ha specificato che il tempo impiegato per mettere in pratica le decisioni della corte dovrà essere il più breve possibile. Nell’ingiunzione non ci sono riferimenti diretti a Rebel EFI, il software commercializzato da Psystar che permette (quando funziona) l’installazione di Mac OS X su normali PC.

Il giudice Alsup ha fatto sapere di non aver voluto includere il prodotto direttamente nell’ingiunzione perché Psystar non ha provveduto a spiegare fino in fondo il meccanismo secondo cui opera il software. In ogni caso la terminologia legalese e generica utilizzata nei punti 2,3 e 4 è esattamente la stessa utilizzata da Apple nel richiedere l’estensione dell’ingiunzione anche a Rebel EFI. E’ dunque chiaro l’avviso per Psystar: Alsup ha specificato che il diritto di vendere tale software è parecchio debole e potrebbe non reggere se opportunamente “testato” davanti ad un giudice.

1 commento su “Addio Psystar, Apple ottiene l’ingiunzione permanente”

Lascia un commento