Targus Bluetooth Laser Mouse – la recensione di TAL

Img008_2048x1536

Il Bluetooth Laser Mouse di Targus fa parte della gamma di prodotti dell’azienda espressamente progettati per l’utenza Mac. Il look and feel della periferica prendono spunto dalle linee dei computer della Mela cui si andranno, presumibilmente, ad affiancare. Il risultato è un buon dispositivo che soddisfa l’esigenza di stile dell’utente Apple mantenendo allo stesso tempo un ottimo rapporto qualità-prezzo.

A partire dalla confezione, il Bluetooth laser Mouse di Targus strizza l’occhio all’utente Apple. Packaging ben curato anche se non troppo minimalistico (forse un po’ troppa plastica) che favorisce in ogni caso il classico piacere dello spacchettamento.

Una volta estratto il mouse dall’involucro e caricate le pile in dotazione, la caratteristiche che salta subito agli occhi è lo strano “occhio” posto al centro, fra i due tasti. E’ il Touch Scroll, il sensore ottico che sostituisce la classica rotellina e sfrutta una tecnologia sviluppata da Targus. Per scorrere basta sfiorare la superficie del piccolo oblò con il dito.

Lo scroll è possibile solamente in orizzontale o in verticale, una feature che lascerà forse insoddisfatti gli amanti del Mighty Mouse, ma che rappresenta di sicuro un passo avanti per chi è abituato all’utilizzo dei tradizionali mouse a rotella. Ad un primo utilizzo il Touch Scroll risulta un po’ ostico, e si sente la mancanza del feedback tattile. Già dopo una mezza giornata di utilizzo, però, il dito si abitua e si comincia a padroneggiare lo scorrimento con maggior precisione.

Img001_2048x1536

Il Mouse Bluetooth di Targus ha praticamente le stesse dimensioni del Mighty Mouse, ovvero quella grandezza che è un giusto compromesso che accontenta sia chi ha mani alla Gianni Morandi, come il sottoscritto, sia chi ha mani più piccole. Il peso, a pile inserite, non è eccessivo, anche se in un primo momento il mouse potrebbe sembrare un po’ troppo pesante a chi fosse solito utilizzare un mouse con filo, ma è solo una questione di abitudine.

I due tasti laterali sono utili per attivare funzioni speciali del Mac come Expose o Spaces e sono programmabili di default come normali tasti aggiuntivi dal pannello Mouse e tastiera, nelle Preferenze di Sistema. Per assegnare ai tasti altre funzioni particolari è necessario installare i driver del dispositivo, disponibili in questa pagina del sito di Targus. Il Touch Scroll centrale è a sua volta un tasto programmabile cui può essere assegnata una delle funzioni standard selezionabili dal pannello opzioni del mouse.

Img002_2048x1536

La presenza di un buon numero di tasti funzione è, per me, una caratteristica fondamentale in un mouse. L’abitudine di richiamare  Expose e le altre funzioni di Leopard (e Snow Leopard) dal mouse è un abitudine troppo radicata perché possa tornare indietro ed utilizzare la tastiera a questo scopo. E’ il motivo fondamentale che nel confronto che pubblichiamo contestualmente a questo articolo mi ha fatto preferire il Targus Bluetooth Laser Mouse al nuovo Magic Mouse di Apple.

Il puntamento è forse uno degli aspetti migliorabili del topolino dal dente blu di Targus. Nulla da rimproverare da parte dell’utente medio che non ha bisogno di un estrema precisione nel lavoro di tutti i giorni. Di sicuro però chi deve svolgere lavori di grafica di estrema precisione o gli amanti degli sparatutto in prima persona farebbero meglio ad indirizzarsi su soluzioni più mirate e con una maggiore risoluzione del puntamento.

Img006_2048x1536

Nulla da segnalare sul fronte Bluetooth. Il riconoscimento del dispositivo avviene nel giro di pochi secondi ed il collegamento è subito attivo all’avvio o all’uscita del Mac dallo stato di Stop. La durata delle batterie è come sempre un fattore variabile e al momento il massimo che posso dire è che dopo una settimana di utilizzo come mouse principale non ci sono segnali dell’imminente scaricamento. In ogni caso sul retro del dispositivo il tasto di on/off consente di spegnere del tutto il mouse per evitare che le pile si consumino durante lunghi periodi di inutilizzo.

Il giudizio finale sul Bluetooth Laser Mouse di Targus è più che positivo. Se state pensando di acquistare un nuovo topo da scrivania dal costo medio, il consiglio è di prendere almeno in considerazione questo modello. La versione Wireless, che necessita di adattatore USB a radiofrequenza, ha le stesse funzioni e costa dieci euro in meno rispetto a questo modello Bluetooth.


Prodotto: Bluetooth Laser Mouse
Produttore: Targus
Prezzo: 59€
Giudizio: 4/5 – progettato appositamente per i Mac, ha un buon rapporto qualità prezzo e un’ottima fattura.
Pagina Prodotto: Targus Bluetooth Laser Mouse


1 commento su “Targus Bluetooth Laser Mouse – la recensione di TAL”

Lascia un commento