Smaltita la sbornia post-aggiornamento dell’Apple Store e annesse novità, è giunto il momento di tornare a parlare di iTablet. Infatti, se pensavate che i rumors si prendessero 24 ore di pausa, beh vi sbagliavate di grosso.
Questa volta, a spostare i riflettori dai nuovi iMac e dal Magic Mouse sull’iTablet ci pensa Andy Ihnatko, collaboratore del Chicago Sun-Times, che dopo una lunga chiacchierata con il CEO di Longbox (premiata nel 2009 per il più brutto sito aziendale work in progress mai realizzato), ha deciso di rendere note le sue speculazioni: l’iTablet aiuterà anche a creare un mercato di fumetti digitali.
L’idea, tutto sommato, non è completamente infondata. Gli ultimi rumors, infatti, indicano che l’iTablet sia più simile ad un lettore ebook che ad un netbook, e che le funzioni di lettura di quotidiani e riviste varie sia ciò su cui Apple stia realmente puntando.
Inserire in questo contesto anche i fumetti, ovviamente, è tutt’altro che fuoriluogo. Ma le ipotesi di Ihnatko non sono il frutto di un articolista troppo fantasioso, quanto piuttosto di una deduzione logica; durante la conversazione con il CEO di Longbox (azienda che, nel mese di Novembre, dovrebbe lanciare uno store online per la vendita di fumetti digitali, seguendo le orme di iTunes ed Amazon) è infatti uscito fuori che Longbox avrebbe istituito una partnership con un’azienda importante che gli assicurerebbe:
“a multinational launch with literally millions of installed users”
Inoltre, la misteriosa azienda con cui Longbox avrebbe un accordo, sarebbe anche in procinto di lanciare, nel giro di poco tempo, un nuovo prodotto (cui Rantz Hoseley fa riferimento con il solo termine di “hardware”) in grado di permettere un’agevole lettura dei fumetti digitali.
Il giornalista Ihnatko, da tutto ciò, ha quindi dedotto che l’azienda in questione altri non può essere se non Apple, e il prodotto in arrivo sarebbe l’ormai ultracitato iTablet e che, tramite l’accordo con Longbox, a Cupertino stiano praticamente aiutando la nascita di un mercato dei fumetti digitali (dove acquistare non solo vecchi numeri, ma anche i nuovi appena usciti in edicola):
“There are signs that (Apple) is getting into the digital comic book market, which is tantamount to saying ‘Apple is helping to create a digital comic book market.'”
[Via|AppleInsider]
In questo contesto l’iPhone OS sarebbe azzeccatissimo. Certo, bisogna valutare a che livello si trova il mercato dei “digital comic” qui in Italia; Non è difficile pensare ad una rivoluzione dall’altra parte dell’Oceano, ma dalle nostre parti la vedo nera : \
Spero di sbagliarmi e, in tal caso, che questo fantomatico iTablet abbia altro da offrirmi che un semplice eBook Reader. Qualcosa da giustificarne l’acquisto o, per quanto mi riguarda, non vedrà mai la mia casa : )
tendenzialmente il patito di fumetti e’ uno che vuole sentire la carta sotto le dita e per quello patito di manga giapponesi preferibilmente copia originale da sfogliare da sinistra a destra….
poi queste cose le puo’ benissimo fare una qualsiasi netbook ed una qualsiasi tablet, se esce l’Itablet deve essere qualcosa di estremamente innovativo….
Quoto sia picchiatello che andrea, ma vogliamo mettere la comodità che ne deriverebbe? Se pensiamo alle edizioni che non ci soddisfano quasi mai e che ci fanno pagare comunque un putiferio; se pensiamo al formato che in alcuni manga non permette di godere minimamente dell’abilità dei disegnatori (vedi per esempio berserk); se pensiamo ad un eventuale prezzo concorrenziale; se pensiamo allo spazio risparmiato dalle numerose librerie che ogni appassionato ha strapiene; se pensiamo che le nostre amate collezioni sono soggette alle intemperie e dopo anni la carta ne risente comunque; pensiamo anche alla carta che si andrebbe a risparmiare!
Consideriamo comunque che attualmente gli appassionati non leggono da pc perchè si accecano (il comando zoom che abbiamo su leopard rulla troppo in questo senso), perciò sul phone/tablet avremmo un altro problema in meno. Infine quasi ogni lettore di fumetti per riflesso è un cultore della tecnologia, perciò avremmo già una buona base da cui partire.
Detto questo, se davvero si mettono a vendere manga/comics sullo store dirò addio alla carta con piacere :D
sono un appassionato di manga e fumetti, fino ad ora mi sono trovato ottimamente a leggere manga su schermo touch screen da 5 pollici, che ancora ancora mi entra in tasca e non è troppo ingombrante, sono curioso di vedere cosa tirerà fuori apple e come si evolverà la situazione in merito a cio. Certo però che la carta ha tutto un altro sapore, anche se avere un infinità di manga da leggere in viaggio, in uno spazio ridotto è comodo.
Chissà perché in Italia dobbiamo sempre essere pessimisti?
Perché dobbiamo sempre pensare che la nuova tecnologia venga sempre dall’America?
Nel profondo sud, a Lecce, precisamente, hanno inventato un nastro adesivo che tagliato secondo le esigente del cliente, diventa una lampadina; basta collegare i poli di una pila, oppure la corrente elettrica a 220 V.
Chi ha comprato questo brevetto, facile rispondere: GLI AMERICANI.
Perché dunque si deve pensare che in Italia il fumetto digitale non debba avere successo?
Per i pessimisti li informo che già si vende.