Ad un mese dalla commercializzazione il MacBook Air va forte in tutti i sensi. Il superleggero di Apple risulta infatti fra i Mac più venduti nell’ultimo mese: molti Apple Store americani non ne hanno più in stock e anche ordinandolo sul sito di Apple l’attesa si attesta mediamente sui 5-7 giorni lavorativi. Nel frattempo, nei benchmark comparativi il MacBook Air supera di diverse lunghezze i maggiori concorrenti del settore subnotebook.
Secondo quanto riportato da Ars Technica, tutti gli Apple Stores delle maggiori città americane ricevono nuovi stock ogni giorno e non accettano prenotazioni per il prodotto. A Chicago, New York o Boston comprare un MacBook Air è diventato piuttosto difficile, tanto che in molti clienti optano addirittura per la ben più costosa versione con Hard Disk SSD che comprensibilmente rimane in stock più a lungo. A Londra l’Apple Store di Regent Street vende Air come il pane e ha bisogno di rifornimenti continui. Certe città tuttavia sembrano immuni da questa Air fever: l’Apple Store di Indianapolis non ha alcun problema e lo stock soddisfa abbondantemente la domanda.
Abbiamo provato a contattare l’Apple Store di Roma Est ma non siamo riusciti ad aver informazioni precise sulla quantità di MacBook Air in stock o su eventuali ritardi nelle consegne dovuti alla forte richiesta del prodotto. Ci è semplicemente stato confermato che anche presso l’Apple Store italiano le vendite stanno andando forte, “come c’era da aspettarsi da un prodotto di questo tipo“.
Secondo i dipendenti degli Apple Store intervistati da Ars Technica, il MacBook Air sta vendendo molto bene perché è la macchina perfetta per lo switcher: i professionisti e tutti coloro che hanno bisogno di avere il proprio computer sempre con sé, sono letteralmente conquistati dal supercompatto di Cupertino.
Ma il MacBook Air non è soltanto un campione di design e praticità: basta dare un’occhiata ai benchmarks comparativi riportati da 9to5 Mac per rendersi conto della sorprendente potenza del gioiellino di Cupertino. Un subnotebook di Apple da 1,6 GHz è stato messo a confronto con un Lenovo ThinkPad X300, un Toshiba Portege R500-S5003 e un HP Compaq 2710p (tutti con processore da 1,2GHz, ma tutti più costosi). Come potete notare dai grafici il MacBook Air sbaraglia gli avversari su tutti e tre i test condotti: riproduzione in contemporanea di diversi file multimediali, test della batteria con riproduzione DVD, test di elaborazione immagini in Photoshop CS3.