Forse Jony Ive e la sua squadra sono già al lavoro nelle segrete stanze di Cupertino per concepire un nuovo modello di iMac che sostituisca i modelli attuali, ma noi naturalmente non possiamo saperlo. Nel frattempo il designer Nuno Texeira ha pensato bene di concepire l’iMac che vorrebbe. Ecco a voi iMac iView, una versione futuribile e ricurva dell’all-in-one di mamma Apple che non vedrà mai la luce ma che magari servirà al suo creatore per farsi notare da qualcuno che conta del reparto design di Cupertino.
L’iMac iView ha una forma arrotondata per assecondare la curvatura naturale dell’occhio e offre all’utente un enorme touch screen, connettività 3G, uno schermo posteriore e ben due iSight integrate. Tutto quello che un computer del futuro dovrebbe avere secondo il designer che l’ha ideato.
Come tutti i concept, anche l’iMac iView si spinge oltre le possibilità del reale ed ha soltanto la funzione di suggerire delle nuove soluzioni di design. La creatura di Texeira tuttavia non convince. Va bene che un designer si possa sbizzarrire, ma ci sono alcuni particolari che proprio non tornano. Qualcuno ad esempio mi spieghi dov’è finito il cavo di alimentazione. Va bene, sono io che sono un passatista: nel futuro sfrutteremo l’alimentazione wireless e non avremo bisogno di alcun tipo di cavo. Altro che MacBook Air.
Più prosaicamente, qualcuno mi dica allora cosa dovremo farcene dello schermo LCD e della iSight montati sul retro. Prima di tutto lo schermo posteriore è curvato verso l’esterno a discapito di qualsiasi ergonomia. Poi, se volessi vedere il muro dietro al mio iMac mi basterebbe spostare il computer, non avrei alcun bisogno di una webcam per inquadrare l’intonaco.
Se poi vogliamo proprio fare i pignoli, quella cosa argentata che si vede sul lato dove solitamente è alloggiato il SuperDrive, cos’è? Suppongo che nel futuro non esisteranno più i CD ma a giudicare dalla forma e dalle dimensioni di questo particolare, pare che gli Iomega Zip debbano tornare di gran moda.
Per finire qualcuno mi faccia capire come sta in piedi questo trabiccolo. E’ piombato come i motorini truccati? La forma ricurva comunica molta eleganza ma anche poca stabilità. Una pressione eccessiva sul touch screen e l’iView si trasforma in una tartaruga rovesciata che arranca per raddrizzarsi. L’unica differenza è che le tartarughe non hanno un LCD da graffiare per bene sul carapace.
Caro Texeira, mi dispiace. Ci hai provato, ma il risultato lascia a desiderare. Il rendering è ben fatto, i riflessi sul bianco (che Apple sta progressivamente abbandonando, ma non importa) sono tutti al loro posto, ma l’iMac iView sembra un progetto retrofuturistico uscito da un articolo di Focus del 1997. Voi che dite, vi piace? Sono stato troppo severo?
E c’è di peggio, altro che seguire l’occhio… un vetro concavo produce un riflesso ingrandito, se ci si guardasse in questo monitor ci si vedrebbe mostri.
Cercate in città una vetrina curva concava dalla parte del cliente che ci deve guardare… Non ce ne nessuna? c’è un motivo :-)
Va bene fare i concept ma non sbagliati così tanto come questo, paradossalmente è lo schermo sul retro quello più ergonomico, non avrebbe neppure riflessi, anche se fosse di vetro…
accidenti questa sì che è una idea :-) fare l’iMac con il vetro convesso, per togliere i riflessi e tutte le polemiche sugli schermi lucidi, ci faccio un concept… :-)
Naturalmente lo vogliamo vedere in anteprima ! :-)
Non è mica stupida l’idea dello schermo curvo. Geniale!
Temo che dovrebbe essere troppo curvo, almeno quanto i parabrezza delle automobili che infatti non riflettono il sole in modo accecante, riflettono solo una linea o un punto. Anche lo schermo dei televisori a tubo catodico sono un po’ curvi ma si vedono i riflessi lo stesso…
ho provato con un foglio di acetato, trasparente dei cioccolatini e curvandolo man mano il riflesso diventa più piccolo… fino a una linea
Tra il concept e il fare c’è di mezzo un mare di ingegneri : – )
Oh… Your blog used to be nice, but now it’s spoiled. Stop posting trash like that or stop posting at all.