L’esercito americano sceglie Apple per la videosorveglianza

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Anche l’esercito americano, stando a quanto riportato dal Security Systems News, avrebbe scelto i computer made in Cupertino per quattro nuove installazioni di sistemi di videosorveglianza.

La notizia ci riporta alla mente quanto già successo tempo fa, in occasione dell’aumento di computer Macintosh nella dotazione dell’U.S. Army per tentare di contrastare i crescenti attacchi da parte di hackers, grazie alla maggiore sicurezza dei computer targati Apple.

“When you ask them what their requirements are, they say, ‘Low bandwidth, and I need to make sure nothing is going to hack into my network via your system'”

(“Quando gli chiedi quali siano le loro esigenze, ti rispondono ‘Minima larghezza di banda e abbiamo la necessità di stare sicuri che nulla si possa intromettere nella nostra Rete attraverso il tuo sistema’”, ndA)

È da questo che Paul Mercer, security business leader/sales manager per Siemens, ha dedotto che un sistema di macchine Macintosh avrebbe dato loro maggiori sicurezze e affidabilità rispetto ad un sistema tradizionale:

“That’s where the Mac conversation begins. The viruses, hacking, all of those things are dramatically minimized with Apple and it eliminates a lot of those challenges.”

(“Ecco da dove è partita la questione Mac. I virus, i rischi di hacking, tutte queste cose sono drasticamente minimizzate con Apple ed elimina la maggior parte di questi rischi”, ndA).

Chris Gettings, CEO e presidente di VideoNEXT, che insieme a Mercer si è occupato della realizzazione degli impianti di videosorveglianza, convalida la tesi sostenuta da Mercer e loda la semplicità d’uso dei sistemi Apple che ottimizzano le risorse e minimizzano le inefficienze:

“You’re not going to have some of the memory-leak issues that seem to plague different versions of the Windows systems.”

(“Non si hanno gli stessi problemi di mancanza di memoria che sembrano affliggere differenti versioni dei sistemi Windows”, ndA)

L’utilizzo di computer Macintosh, inoltre, consente davvero di creare sistemi più efficienti; Gettings, ad esempio, è riuscito a far gestire 60 telecamere da un unico server Apple, mentre – a parità di caratteristiche hardware – un server analogo targato Dell o HP ne riesce a gestire appena 50.

[Via|Appleinsider]

5 commenti su “L’esercito americano sceglie Apple per la videosorveglianza”

  1. L’utilizzo di computer Macintosh, inoltre, consente davvero di creare sistemi più efficienti; Gettings, ad esempio, è riuscito a far gestire 60 telecamere da un unico server Apple, mentre – a parità di caratteristiche hardware – un server analogo targato Dell o HP ne riesce a gestire appena 50.

    be’ 10 in meno non sono così tante. Magari però un Mac ne gestisce 60 con performance addirittura migliori…

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  2. Secondo me afanno bene a diversificare la loro rete di server, quando ti affidi solo ad una società per questioni così importanti basta che trovino una falla e ti bucano tutti i server.

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  3. Dieci su sesanta possono sembrare poche ma tu pensa che con 5 server si fa il lavoro di sei considerando la mole di un sistema di sorveglianza come quello che avra in dote l us army@ Light:

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  4. Non e’ un bene che i mac finiscano in punti CALDI…e non lo dico perche’ sono meno sicuri di altri ma solo perche’ se accadesse questo, finirebbero nel mirino di hacker di ben altra pasta…quelli che TI BUCANO COME UN COLABRODO…sopratutto se ti senti al sicuro piu’ che per vocazione altrui che per effettiva piattaforma inespugnabile.
    Quindi spero che cambino idea per EGOISMO…cosi’ resto piu’ tranquillo e sicuro… :)

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  5. Gia se sapiamo che computer userano, era il caso di sapere anche qualle sistema di videosorveglianza installerano su questi PC. E poi secondo me Apple, anche se non dubito che e’ migliore, ha solo pagato di piu’ per farsi pubblicita. Se solo venisse fuori il contratinno…

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