Snow Leopard comincia ad arrivare nelle buche delle lettere di molti italiani mentre altri lo andranno a comprare fra poche ore nel centro autorizzato Apple più vicino. Come sempre in questi casi c’è chi ha avuto la possibilità di testare la versione ufficiale con un buon anticipo al fine di pubblicarne una esaustiva recensione sul proprio giornale o testata online. Fra tutte le numerose e positive first impression spiccano come sempre quelle dei 3 Apple-giornalisti per eccellenza: Walt Mossberg del Wall Street Journal, David Pogue del New York Times e Edward C. Baig di UsaToday. Tutti sono d’accordo, e lo scrivono nel proprio pezzo in un modo o nell’altro, sul fatto che le vere novità di Snow Leopard trovano posto “sotto il cofano”, un aspetto tutt’altro che negativo.
Walt Mossberg, in particolare, definisce inusuale l’approccio di Apple, solitamente prodiga di nuove “lampanti features” nei propri aggiornamenti. Tuttavia Snow Leopard si dimostra un aggiornamento che rende ancora più veloce stabile il già ottimo Mac OS X 10.5.
David Pogue parla di elegante aggiornamento e focalizza la propria attenzione sul miglioramento delle prestazioni in termini di velocità dei processi. Per la prima volta, dice il columnist del NYT, al miglioramento delle prestazioni si accompagna anche una netta ottimizzazione dello spazio utilizzato dal sistema sul disco rigido.
Edward Baig, senza mezzi termini, fa un diretto confronto con Windows 7, il nuovo sistema operativo che Microsoft si appresta a lanciare a metà ottobre. Apple, dice Baig, non ha bisogno di tentare un salto come quello che ci fu fra Vista ed XP. In più, poiché Leopard è stato accolto in maniera ottima dalla maggior parte degli utenti Apple, l’azienda di Cupertino ha potuto concentrare i propri sforzi sul miglioramento dei risultati fin qui ottenuti, senza la necessità di spendere tempo e risorse su un altro grosso aggiornamento al sistema operativo, come invece si è trovata costretta a fare Microsoft per mettere una pezza all’imbarazzante insuccesso di Vista.
Di seguito altre interessanti recensioni in anteprima di Mac OS X 10.6 Snow Leopard:
Andy Inhatko – Chicago Sun Times
Joshua Topolsky – Engadget
Brian Lam – Gizmodo
Jason Snell – Macworld
Come funziona per le applicazioni che abbiamo installato? Cioè, snow leopard sarà tipo una patch, che in pratica “migliora” il sistema oppure bisognerà reinstallare e riconfigurare tutto e reinstallare i programmi?