21 Mac per un video musicale low-cost

Il titolo di questo post sembra contenere un evidente contraddizione: com’è possibile girare un video musicale utilizzando 21 Mac ma spendendo pochissimo (quasi zero)? Semplice: basta farsi prestare i computer da fan volenterosi e utilizzare solamente PhotoBooth per girare l’intero clip. E’ esattamente quello che hanno fatto i “This is a shakedown!” per il video della canzone “Circles”:  20 portatili Apple e un iMac messi in cerchio, PhotoBooth avviato con effetto “matita colorata” e la band al centro. Il risultato è sorprendente visto il software utilizzato (anche se il regista si è premurato di mettere un autoironico avviso all’inizio del video sconsigliandone la visione a chi è a rischio convulsioni). Dopo il salto un altro filmato con ulteriori spiegazioni sulla realizzazione e con immagini dal “backstage” del clip musicale.

15 commenti su “21 Mac per un video musicale low-cost”

  1. Grandioso, ottimo regista, anche se per qualche verso mi sembra un idea sfruttata anni fa nel film ”Matrix” ma per quelle riprese furono spesi milioni di dollari.
    Comunque geniale !

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  2. Camillo dice:

    “un autoironico avviso all’inizio del video”

    Non credo che sia tanto autoironico… Nei soggetti predisposti a convulsioni e crisi epilettiche, i flash bianchi e colorati e le luci intermittenti possono innescare un attacco (è scritto sulla maggior pare dei videogiochi e prima di alcuni film e cartoni animati). Un mio amico, per esempio, non puà venire in discoteca, altrimenti con le luci gli vengono le convulsioni…

    @ gianfranco:
    Non riesco a vedere similitudini con Matrix… tu cosa intendi esattamente?

    L’idea è decisamente originale, anche se come HAIMIRICH lo trovo un po’ confuso e un po’ troppo, come dire, “psicheledico”…

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  3. @ Abulafio:
    Un po’? Secondo me è del tutto eccessivo. Se proprio gli piaceva fare un video del genere, potevano evitare anzitutto quell’effetto (che probabilmente è il peggiore di PhotoBooth).

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  4. @Abulafio: le similitudini con Matrix sono nella tecnica adoperata per girare le famose scene “alla Matrix”. La cosiddetta “Camera Matrix” altro non era che un’infinita’ di macchine fotografiche disposte intorno ai soggetti che scattavano in rapidissima successione. Poi le singole foto venivano montate con un programma di editing video: in pratica quello che è stato fatto in versione più povera coi 21 Mac! ;-)

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  5. @ Mcnex:
    ahhhh! Ok, allora di similitudine ce n’è parecchia… Non avevo afferrato, pensavo parlasse dell’effetto o del montaggio.

    @ Stefano ⌘:
    Ehm, si, volevo essere diplomatico…! :o)
    Tra l’altro l’effetto matita non piace nemmeno a me…

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  6. @ HAIMIRICH: Da fan di Matrix dico che non ha senso fare paragoni né ha senso farli. Matrix è un film (per giunta un film costosissimo che ha fatto storia ed è nella storia per trama e per soluzioni tecniche) e questo è un videoclip che ne ha sfruttato (come tantissimi altri film e spot pubblicitari) UN effetto – o meglio l’ha reinterpretato – per giunta realizzato in economia e con una ingegnosità e talento non comuni. Può anche non piacere, ma è un lavoro indubbiamente ben fatto e sono sicuro che se il gruppo fosse stato di gran fama i giudizi sarebbero stati più morbidi al di là del fatto che è senz’altro migliorabile con un maggiore dispendio di capitali e di tempo.

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  7. Mcnex dice:

    @ HAIMIRICH: Da fan di Matrix dico che non ha senso fare paragoni né ha senso farli. Matrix è un film (per giunta un film costosissimo che ha fatto storia ed è nella storia per trama e per soluzioni tecniche) e questo è un videoclip che ne ha sfruttato (come tantissimi altri film e spot pubblicitari) UN effetto – o meglio l’ha reinterpretato – per giunta realizzato in economia e con una ingegnosità e talento non comuni. Può anche non piacere, ma è un lavoro indubbiamente ben fatto e sono sicuro che se il gruppo fosse stato di gran fama i giudizi sarebbero stati più morbidi al di là del fatto che è senz’altro migliorabile con un maggiore dispendio di capitali e di tempo.

    Non è questione di effetti e non lo paragono di fatti. Personalmente non mi piace, i “videoclip promozionali” dovrebbero servire a promuovere una canzone o l’album intero, divulgare i messaggi che i contenuti trasmettono, trasmettere delle emozioni, personalmente ascolto poca elettronica, e anche se fossero stati “The Prodigy” ti assicuro che il punteggio di valutazione non sarebbe stato migliore

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