La sincronizzazione forzata tra il Palm Pre e iTunes ha aperto un dibattito che ci porteremo dietro a lungo con il finale, per alcuni quasi scontato, di una causa legale da parte di Apple nei confronti dell’altra azienda americana. Ora è Palm ad attaccare presentando un esposto ad una associazione internazionale, ovvero lo “USB Forum”. Secondo Palm, infatti, l’ermetismo forzato di iTunes verso i dispositivi con la meletta sarebbe contrario agli stessi principi base dell’associazione, ovvero “USB libera”.
Proviamo però a sfruttare la notizia per fare un salto con il nostro ingegno: se iTunes divenisse lo strumento di sincronizzazione universale per i telefoni cellulari e il Mac? Fantascienza? Forse è vero, ma Apple potrebbe così sfruttare ancora di più il giro di affari di iTunes Store.
iTunes è il programma in cui si sono imbattute generazioni di acquirenti di iPod: c’è chi lo trova geniale ed intuitivo e chi, pur non potendone fare a meno, lo odia cordialmente. Non importa in quale di queste due categorie ci si trovi per ammettere che iTunes è il perfetto complemento del proprio iPod come del proprio iPhone.
Proprio per questo motivo, ma soprattutto per il fatto che i produttori di telefoni cellulari non hanno mai fornito ai possessori di Mac uno strumento per la sincronizzazione del proprio dispositivo equiparabile a quella per Windows, Apple dovrebbe cogliere la palla al balzo.
Facciamo diventare iTunes lo strumento tramite cui inserire nei telefoni BlackBerry i files MP3 acquistati su iTunes Store oppure il modo più veloce per trasferire un video in un cellulare con sistema operativo Android. Ovviamente Apple non farebbe tutto questo per beneficenza, facendosi pagare una percentuale dai produttori di cellulari.
La mia è ovviamente una provocazione con alla base un fondo di speranza. Quanto sarebbe semplice poter sfruttare un applicativo comune per sincronizzare i telefoni cellulari?
Ma Apple non guadagna dall’iTunes Store, guadagna dagli iPhone e iPod venduti.
Quindi usare risorse e tempo per vendere semplicemente di più su iTunes Store quando è dove guadagna meno non mi sembra la scelta più azzeccata.
Tuttavia per il consumatore potrebbe essere veramente comodo.
@ pepo154:
scherzi? Apple non guadagna da iTunes Store? ma cosa dici
… Apple *ha* colto la palla al balzo: si chiama iPhone! :-p
uno dei peggiori incubi di… “prima” ;-) … era che, anche riuscendo a usare iTunes, poi “la baracca” di turno non sapeva che farsene della maggior parte dei tags dinamici di iTunes e semplicemente li ignorava, rendendo cosi’ quasi completamente inutili i salti mortali fatti per riuscire a collegarla
@Stefano:
Guardati i margini di guadagno su ogni canzone e su ogni iPod venduto. Apple non ci guadagna dalle canzoni… un conto è fatturare tanto, un conto è dare quello che vogliono le Major. A quanto avevo letto su 99 centesimi praticamente stimavano che il 90% andava alle Major e il restante era di Apple e con quei soldi doveva gestire l’infrastruttura.
L’ha detto Apple stessa qualche anno fa che sulle canzoni non ci guadagnava niente, gli bastavano giusto giusto i guadagni per tenere su tutta l’infrastruttura che non è piccola!
Le case discografiche arrivano comode comode, gli danno l’mp3 e Apple pensa a tutto il resto, dalla gestione dei pagamenti alla gestione dei server e del sito!
Sul fatto delle Applicazioni per iPhone e iPod Touch probabilmente ci guadagna ma qui si parla di roba universale e le app sono dedicate solo a iPhone OS. Quindi potrebbe anche aprire iTunes ma le App rimangono ad iPhone OS.
Secondo me Apple fa bene ad essere concentrata su iTunes xke è molto più avanti rispetto ad iSync
@ pepo154:
come se l’Apple prende il 10% di UNA canzone venduta a 99 cent! scusa allora anche sulle app si prende il 30% (che è comunque poco) ma penso che di guadagno ne abbia abbastanza…
@ Stefano :
Non ci credere allora.
Vai a vedere i vecchi articoli che lo dicono chiaramente: iTunes Store è un servizio che serve a spingere la vendita di iPod che poi servono a vendere più Mac.
La stessa strategia con l’iPhone: le App servono per attirare più persone sull’iPhone che a loro volta magari prenderanno anche un Mac. D’altronde le ultime pubblicità di Apple sono tutte incentrate sulle App.
Se voleva veramente guadagnarci sulle canzoni allora non faceva un DRM che era compatibile SOLO con iPod no? Lo faceva universale e invece GUARDACASO è solo compatibile con iPod, forse per vendere più iPod? (ora non c’è più il DRM ma comunque era quello l’intento).
E lo stesso con le App: se voleva essere un mero distributore di App allora distribuiva anche le App per gli altri sistemi operativi per cellulari, invece no, forse per spingere l’iPhone?
Questi servizi sono servizi nati per spingere i loro prodotti, non per guadagnare da soli. Quindi se vanno in attivo tanto meglio ma anche se vanno al pari l’importante è che spingano i loro prodotti.
comunque di certo “qualcosa” gli entra in tasca ne puoi stare ben certo.. diversamente non ci starebbe neanche quell’apple store che conosci
@ HAIMIRICH:
appunto -.- ma no, serve solo per vendere iPhone e iPod
@ Stefano :
“Solo” :D
Perché ho sminuito la strategia?
Non mi sembra poca cosa :D
E comunque i suoi soldi li farà ma mai quanto iPod e iPhone e Mac, basta guardare gli ultimi risultati fiscali :P
Musica (che comprende non solo l’iTunes Store): 958 milioni di dollari di FATTURATO, quindi bisogna toglierci quello che va alle Major (la maggior parte).
iPhone: 1689 milioni di dollari, per esempio quanto gli costa un iPhone? 150 dollari? :D
iPod: 1492
Mac portatili: 2200
Mac desktop: 1129
Comunque non dico che fa la fame, dico solo che ci guadagna meno lì che in altri settori quindi mi sembra poco furbo puntare su dove ci guadagna meno.
@ pepo154:
sì ma a questo ci arriva anche un cerebroleso :D il fatturato delle vendite di iPhone, iPod e Mac non può essere inferiore a quello di iTunes Store! e non ci vuole chissà quale ragionamento o competenza, è solo logica…
@ Stefano :
Bene, quindi non vi sembra logico che punti più ad iPod/iPhone e Mac che allo Store?
Aprire iTunes e quindi lo Store a tutti significa anche puntare più sullo Store che a iPod, iPhone e Mac.
@pepo154::
… non so dove apple guadagni di piu’. ma so di un famoso designer che guadagnava *infinitamente* di piu’ con le royalties su un banale interruttore del costo di poche centinaia di lire, venduto in qualsiasi negozio di materiale elettrico, che da quelle su altri oggetti ben piu’ blasonati e… costosi ;-)
@ pepo154:
no di certo, visto che resterebbe l’esclusività dell’App Store
Dato che iSync attualmente fa abbastanza schifo visto che non sono molti i cellulari pda etc etc completamente compatibili (testimonianza il fatto che esistono società di software che producono i plugin che Apple non fornisce) direi che una sincronizzazione con iTunes sia una cosa utile! Basta che Apple permetta la sola sincronizzazione dei calendari e rubriche e che il resto venga lasciato all’utente visto che il software di riproduzione sarà diverso da cellulare a cellulare!
… i plugin per iSynch non e’ compito di Apple (che ha messo a punto l’infrastruttura) fornirli ma… di chi produce i cellulari. pero’ i vari produttori *se ne fregano*!!!
i vari produttori se ne fregano perchè mac è installato appena appena su 1 pc ogno 10….
Cmq se facessero una cosa del genere solo chi acquista musica da iTunes ne trarebbe vantaggio…Sinceramente esistono dozzine di programmi migliori di iTunes….ANzi non capisco come fà a piacervi un programma del genere!!È contro l intuitività…mi è piaciuta perô la frase dell articolo che dice “è il giusto completamente di iPod” Se fossero plug & play gli iPod, iTunes non avrebbe almeno la metà dei suoi utilizzatori(come minimo)
io mi ci trovo bene soprattutto per il discorso della copia direttametne nella cartella itunes in ordine per filo e segno, comunque diversamente userei Media Monkey che su win è di certo il migliore in assoluto.