Ufficiale: Steve Jobs ha subito un trapianto


La Methodist Healtcare, ha pubblicato oggi un comunicato stampa con cui conferma che Steve Jobs ha ricevuto un trapianto di fegato presso il centro trapianti del Methodist University Hospital.
L’operazione di Jobs smette dunque di essere un’indiscrezione e assume i contorni dell’ufficialità. Nella nota stampa si legge che l’informazione è stata diffusa con il consenso del paziente, vale a dire lo stesso Steve Jobs. Questo particolare lascia intuire che con ogni probabilità le fonti del Wall Street Journal, che per primo ha riportato la notizia, fossero fonti ufficiali. Non è da escludere che lo stesso Jobs fosse l’origine della soffiata dal tempismo alquanto sospetto.

Il comunicato stampa è stato diffuso dalla Methodist Healthcare al fine di togliere ogni dubbio sul fatto che Steve possa aver subito un trattamento di favore in funzione della sua importanza o che egli possa aver fatto pressioni per ricevere un nuovo organo nonostante la sua condizione non lo richiedesse (un’ipotesi medica riportata dal Wall Street Journal).

Mr Jobs è stato sottoposto ad una completa valutazione pre-trapianto ed è stato messo in lista per l’operazione in ottemperanza alle norme del Transplant Institute e dell’UNOS (United Network for Organ Sharing).
Ha ricevuto un trapianto di fegato poiché era il paziente con il più alto indice MELD (Model for End-Stage Liver Desease) per il suo gruppo sanguigno e dunque il paziente più malato della lista al momento in cui un organo è divenuto disponibile.

La prognosi, si legge nel documento, è buona e Steve sta recuperando in maniera ottimale. Adesso rimane da capire se a questa dichiarazione seguirà una comunicazione ufficiale di Apple, o magari una delle mail personali che Steve è solito indirizzare alla “Apple Community”. L’iCeo, in ogni caso, nei giorni scorsi è già tornato al campus dove è stato “avvistato” da diversi impiegati e anche da alcuni reporters dell’agenzia Reuters.

7 commenti su “Ufficiale: Steve Jobs ha subito un trapianto”

  1. Il trapianto di fegato in un paziente con storia di carcinoma pancreatico è un evento altamente frequente, e di frequente necessità.Ipotizzare non fosse necessario mi sembra una assurda cattiveria, maliziosa anche l’ipotesi del “diritto di prelazione” eventualmente attribuito ad un paziente della sua notorietà.In medicina le cose funzionano diversamente che in borsa, o peggio, che nella politica. Gli faccio i miei migliori auguri.
    Anche se il decorso post-operatorio ci viene riferito come brillante,non necessariamente è una buona notizia il fatto che tale trapianto si sia reso necessario.Anzi, tutt’altro. In ogni modo, auguri ad un genio del suo livello.

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