Dopo l’aggiornamento degli iPhone solo per i telefoni con regolare contratto, ecco nei giorni scorsi la soluzione anche per gli utenti “non in regola”, i quali hanno potuto provare l’esperienza della 1.1.3 grazie al metodo di Nate-True oppure grazie al metodo “ufficiale” del DevTeam. Non vogliamo fare dietrologia su cosa sia successo (per chi non lo sapesse, Nate, aderente al DevTeam, ha rilasciato lo sblocco senza il beneplacito del gruppo). Anche noi abbiamo pubblicato una semplice guida per aiutarvi nello sblocco. Addentriamoci nell’argomento per “capire” questo nuovo firmware e il nuovo meccanismo di sblocco.
Come vi avevamo già anticipato, ci sono tante nuove features nella versione 1.1.3 , ecco una veloce carrellata.
- Sms: gestione numero massimo memorizzabile aumentata a 1000, è possibile l’invio multiplo ed è possibile scrivere con 2 dita contemporaneamente.
- Localizzazione con GoogleMaps: è una sorta di gps tramite triangolazione delle celle dei ripetitori della telefonia mobile.
- Possibilità di spostare le icone in modo semplice e intuitivo.
- Gestione degli account Gmail con protocollo imap e non come pop.
- Si possono salvare i bookmark di Safari direttamente nella schermata home.
- Correzione di piccoli errori e altre migliorie.
Ora uno sguardo a questo nuovo hack: “nuovo” perchè costruito per l’ultimo firmware, ma “nuovo” anche per la modalità stessa dello sblocco. Non si passa più tramite iTunes ma si carica sul nostro amato gioiellino direttamente il software, in maniera diversa per i due tipi di sblocco, ma concettualmente uguale.
Col metodo di “Nate” si carica direttamente dal proprio computer (sia PC che Mac) l’immagine del firmware che poi si installerà tramite comando dal proprio installer.app. Col metodo del “DevTeam” dal proprio installer si carica e installa l’immagine stessa direttamente. Vi vevamo già parlato in un nostro precedente articolo del Jailbreak per iPhone 1.1.3: l’immagine di “Nate”, in questa versione, si scarica nel telefono direttamente e si applica con procedimento simile a quello del “DevTeam”.
La nostra guida si è basata sul metodo “Nate” originale per due motivazioni fondamentali: semplicità ed efficacia. Con le nostre prove abbiamo notato che col metodo “Nate” l’upgrade va buon fine quasi sempre, mentre il metodo del “DevTeam” non garantisce ad oggi questa sicurezza. Sottolineiamo ancora una volta che il risultato che si ottiene è il medesimo e, proprio in virtù di questo, abbiamo deciso di “consigliare” a tutti voi il metodo “Nate”.
Sembra così essersi aperto un nuovo mondo sulla possibilità degli sblocchi futuri, ma proprio qui nasce un problema: si aggiorna il firmware del telefono ma non la baseband del modem (per farlo capire ai “più”, pensate di avere una costosissima auto, esce il modello nuovo e voi mettete la “carrozzeria nuova” sulla “struttura” della vostra vecchia auto). Il metodo precedente prevedeva invece che iTunes fosse ingannato presentandogli un iPhone come se fosse attivato con regolare contratto. Invece in questo caso, come avrete letto nella guida, non si passa proprio da iTunes; si usa iTunes solo per fare un backup dei propri dati.
Si mette, dunque, una pezza: si fa credere al sistema di avere aggiornato e il tutto non avendo toccato la parte telefonica: i telefoni 1.1.2OOTB (1.1.2 nativi) telefoneranno come prima grazie alla XXX–sim di supporto; i telefoni pre_1.1.2 continueranno a telefonare grazie alla versione di anysim installata. Purtroppo, proprio per colpa di questa “pezza” alcune particolarità interessanti della 1.1.3 non funzioneranno a dovere, tra le quali la localizzazione in GoogleMaps tramite le celle dei ripetitori dei cellulari.
Infatti non aggiornando il modem, non si aggiorna la funzione all’interno dell’iPhone e questa nuova feature non funziona. Nella prima parte c’è una parziale soluzione.
Altra cosa che vi potrà lasciare basiti è che il fuso orario è su Bucarest: sarà forse la sede di qualcuno di questi “geni”? Per ovviare a questo inconveniente basta collegare iPhone al computer e avviare iTunes; dopo la sincronizzazione potrete rimettere il fuso orario su Roma.
Un discorso a parte va fatto per gli sms: come nella release ufficiale i messaggi non sono più ordinati temporalmente in maniera corretta. Apple lo ha riconosciuto proprio poco tempo fa, dopo le proteste di migliaia di utenti. Il sito Apple dà una possibile soluzione al problema, ma le opzioni da selezionare non sono possibili in tutti gli iPhone (probabilmente sono possibili solo sugli AT&T ufficialmente attivati). Questo “bug” non è presente in tutti gli iPhone, ma nei nostri test è sempre comparso… solo sfortuna?
Inoltre, se avevate installato il fix per non avere sempre l’edge attivo, dovrete attendere la nuova versione stabile. E’ presente già una nuova versione, ma non su tutti gli iPhone testati ha funzionato.
Altra nota dolente: alcune tra le applicazioni di installer non sono per ora compatibili con la versione 1.1.3 (vedi), ma è ragionevole pensare che lo saranno a breve. Inoltre se avevate installato programmi di “terze parti” tramite installer e non li avete tolti prima di aggiornare, vi risulteranno installati ma non potrete disinstallarli.
Alla luce di tutto questo, il suggerimento che nasce spontaneo in noi è quello di attendere ad aggiornare, dato che anche la versione ufficiale presenta dei problemi. Molto probabilmente Apple correrà ai ripari con una 1.1.3bis o una 1.1.4: sarà dunque quello l’aggiornamento che si dovrà installare sul proprio dispositivo.
Se invece davvero non riuscite a farne a meno, allora fatevi avanti! Vi è stata fornita una semplice guida, ma avete anche un resoconto semplificato di quali sono i “problemi”. Dunque a voi la scelta.
Vi ricordo che noi di TheAppleLounge non siamo responsabili di possibili danni al vostro amato iPhone e non potremo aiutarvi se essi insorgeranno. Per riprendere l’articolo precedente, se il vostro iPhone dopo lo sblocco vi chiederà “panini col salame”… mandateci il video che lo pubblichiamo!
Anche per me il metodo di Nate è andato bene… meglio degli altri!!!
Unica cosa è Youtube che non riusciva a collegarsi ma utilizzando la fix presente nell’installer – anche se dichiarata per 1.1.1 – ora funziona benissimo!
Ho anche messo un post sul mio blog per questo http://www.sterin.it/?p=111 :D
Ho letto su un altro blog (ma non vi tradisco, stavo solo curiosando solo….) che sarebbe possibile lo sblocco di un i-phone nativo 1.1.3, facendo downgrade al firmware 1.1.1 e sbloccandolo da lì..voi?confermate?sapete se si sta smuovendo qualcosa per sbloccare gli 1.1.3 nativi? quì gli 1.1.2 stanno arrivando a prezzi mostruosi, c’è una speculazione pazzesca…
@ Sterin: confermo che funziona: aspettavamo qualcosa di meno “empirico” per dare la notizia, ma sappiate che funziona.
@ Federico: dalle mie fonti, i “loschi” canali IRC dove questi “hacker” si confrontano, ti posso assicurare che ad ora non è stato trovato nulla di certo per la 1.1.3ootb. Ti posso confermare che stanno facendo un grande lavoro, anche se per ora non credo si sia trovato ancora nulla di “ufficiale”. E’ quasi completo invece il software unlock della versione 1.1.3 per gli iPhone con bootloader 3.9(quelli cioè precedenti agli 1.1.2ootb).