Snow Leopard, il S.O. più venduto nella storia di Apple si evolve

Bertrand Serlet ha presentato ad una gremita platea i numeri di Leopard, il sistema operativo dei computer Macintosh raffrontandolo con il rivale Windows Vista.

Il prodotto di Microsoft viene, senza mezzi termini, definito un fallimento totale, e con Windows 7 la concorrenza si prepara a fare un altro buco nell’acqua, avendo conservato la stessa vecchia tecnologia, DLL, registro di configurazione, deframmentazione… Intanto Apple

Al contrario, Apple sforna un prodotto completamente rinnovato, nonostante il successo di Leopard, il software più venduto della storia di Apple: il 90% del sistema operativo è stato completamente riprogettato e riscritto: Snow Leopard.

Il Finder non ha cambiato interfaccia, ma è stato completamente riscritto in Cocoa utilizzando delle API più moderne. Anche il Dock si è rinnovato, utilizza il rendering 3D e ha le funzioni di Exposé integrate.

Il processo di installazione è stato migliorato e ora occupa il 45% di tempo in meno, e vengono addirittura recuparati 6 GB di spazio durante l’aggiornamento dalla vecchia versione del sistema operativo.

E’ stata inclusa la funzione di compressione del file system, per ottimizzare lo spazio sul disco fisso del computer, cosa molto utile soprattutto sui dischi a stato solido, che hanno ancora una capacità limitata rispetto alla controparte.

Molti piccoli miglioramenti faciliteranno la vita degli utenti, come la selezione intelligente del testo nei file PDF o la velocizzazione di Mail.

Un segnale di apertura verso il mercato del Celeste Impero: tramite il trackpad, sarà possibile inserire caratteri cinesi.

Safari 4, incluso in Snow Leopard, verrà rilasciato già a partire da oggi anche per Leopard e Tiger. Nel nuovo sistema operativo, avrà anche una funzione di protezione dai crash, che preserverà la finestra del browser nel caso vada in crash un plugin (ad esempio flash).

Grazie a QuickTime X, all’accelerazione hardware e al nuovo motore JavaScript Nitro, il browser sarà molto più veloce sotto Snow Leopard.

Snow Leopard avrà inoltre il supporto a Exchange per la Rubrica Indirizzi, iCal e Mail, caratteristica indispensabile per essere competitivi nel mondo delle imprese.

E quanto costerà questo gioiello? Forse i 600 e passa dollari di Vista? No. Solo 29 dollari e sarà disponibile a partire dal mese di settembre.

25 commenti su “Snow Leopard, il S.O. più venduto nella storia di Apple si evolve”

  1. 29$?????? non è che hai dimenticato un 1 davanti?? se è vero ne prendo 10!!!

    ma ho capito bene?? esce safari 4 definitivo?? perchè sul sito non lo vedo…non che abbia fretta visto che la beta ha sempre funzionato egregiamente…

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  2. ovviamente rimediatevi in 5 prendetevi versione per 5 licenze e a 49$… nn so se poi corrisponderanno 49€. spero di no!! se no che ce ne facciamo di sto benedetto euro!!

    un saluto a tutti!!

    PS. sono ancora gasato dalle novità!! non so voi!!

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  3. Ska dice:

    ah, dimenticavo…ma integrerà ilife09?

    ho fatto la stessa domanda 2 volte ma non mi hanno risposte.. è quello che interessa anche a me.. iLife09 si o no?

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  4. In questi giorni sono già riusciti a stupirmi per la serietà e l’attenzione verso il cliente per un problema su un MacBook fuori periodo di garanzia … e oggi hanno replicato con l’aggiornamento a SnowLeopard per gli utenti di Leopard

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  5. una cosa che non ho capito, nei MBP che si vanno a comprare domani hanno già snow leopard?? se cosi fosse perchè per i vecchi utenti l’uscita è a settembre??

    qualcuno puo aiutarmi?

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  6. ma apple ha risolto quel problemino che riguardava la beta di safari 4?

    Safari 4, infatti, crea 2 file per la visualizzazione in Quicklook di ciascuna pagina Web visitata (una thumbnail e un’immagine ad alta risoluzione) e tiene in memoria i file per il proprio funzionamento. Nel contempo, per riuscire nella notifica degli aggiornamenti, viene creato un file XML della pagina, all’incirca ogni 30 minuti, e anche di questi ne tiene memoria.

    Questa proliferazione di file va ad incidere sullo spazio disponibile nel Mac: Harwick si è ritrovato con 2 GB occupati da questi file immagine, creati dal momento del suo primo utilizzo del browser. Si pensi al numero di siti che visitate quotidianamente, lo si moltiplichi per 2 (i due file immagine) e avrete una vaga idea di quanto questo aspetto possa risultare “ingombrante”.

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  7. @ Manu

    mmmhhh non credo sia stata risolta.. perchè non dev essere un problema, a mio avviso è progettato per esser così e così resterà… ma dove vengono salvati tutti questi file inutili k magari li elimino? cmq alla prima apertura della cronologia in front row dalla casellina di top sites safari 4 mi ha chiesto se voglio che si crei un anteprima di tutte le pagine web che visito o meno.. forse un primo passo..

    cmq volevo sottoporvi una domanda.. è sparito tabs on top o sbaglio? con la beta mi ero abituato tanto bene e adesso devo tornare con le tab in basso? spero di no!! ho provato a ri-applicare il trucchetto delle funzioni nascoste pubblicato su Tal che riguardava safari beta 4 ma non funzia e non compare nessuna funzione nascosta… uhm..:

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  8. @ Beppe
    il problema è che la cronologia si trova all’interno di una cartella nascosta ed è difficilissimo trovarla…
    speriamo sia stata risolta… anche perchè nn mi va di buttare 2 gb minimo per la cronologia

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  9. per le miniature basta eliminarle dal “reinizializza safari” dal menù, se non si vuole andare a cercare la cartella sull’hard disk ;)

    cmq sto giro sono stati veramente dei grandi…
    sono stati onesti, potevano dare Leopard ad un prezzo spropositato, invece hanno scelto un prezzo basso proprio perché era un upgrade “minore”…

    la microsoft se lo può dare in fronte il suo Seven Starter, dove non si può neanche cambiare lo sfondo :)

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  10. che fenomeni! 29 dollari, rendetevi conto!
    con sta “genialata” vedrete la gente che farà lo switch, considerato anche il flop di vista!

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  11. c’entrano eccome.
    Supponi: tu sei un utente pc che hai Vista e ti trovi di m…. e pensi: “perchè non passare a Mac che ha un sistema più stabile e prestante?”.
    In più se gli aggiornamenti sono così economici per qualità e valore aggiutno che offrono la cosa è appetibile.
    In più chi fa lo switch è già tentato a farlo ora, inutile aspettare settembre, tanto l’aggiornamento costerà solo 29 dollari.
    Anche se secondo me mamma apple a chi comprerà il mac ora darà un buono per l’aggiornamento a snow leopard gratuito, senza nemmeno cacciare i 29 dollari.
    è normale psicologia di mercato… e apple la conosce bene.

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