E’ passata una sola settimana dal Keynote di Steve Jobs ed Apple ha già cominciato a spedire i primi MacBook Air a coloro che lo avevano preordinato. I Tech Columnists dei grandi giornali americani hanno avuto come sempre la possibilità di provare in anteprima il prodotto e ne sono rimasti entusiasti, seppur con qualche riserva circa il fatto che il nuovo notebook di Apple possa non essere alla portata di tutti. Il noto giornalista tecnologico del Wall Street Journal Walt Mossberg, ha recensito positivamente il MacBook Air lodando l’approccio innovativo di Apple al mercato dei sub-notebook. Tuttavia le limitazioni nelle “dotazioni di serie” portano Mossberg a ritenere che l’Air possa non essere un computer adatto ad ogni tipo di utenza.
Il giornalista del WSJ si dice impressionato dalla leggerezza e dalla solidità del notebook ultra-portatile di Apple, elogiando in particolare lo schermo, ampio e luminoso, e la comodità della tastiera.
Mossberg però non sembra aggiornato alle ultime news quando parla della batteria, dato che ritiene un problema il fatto che essa debba essere sostituita dal servizio Apple. Nei giorni scorsi è stato però messo in evidenza da molti come in realtà l’unità d’alimentazione del MacBook Air possa essere sostituita in due minuti da chiunque abbia un minimo di esperienza con un cacciavite.
I test sulla durata della batteria riportano invece risultati decisamente positivi: disattivando i settaggi per il risparmio energetico,con iTunes e wireless sempre attivi, Mossberg ha potuto scrivere e lavorare sull’Air per ben 3 ore e 24 minuti.
La recensione del Wall Street Journal è nel complesso positiva e le conclusioni di Mossberg non si allontanano molto dall’impressione che un po’ tutti ci eravamo già fatti sul nuovo notebook, anche se però l’enfasi sul fatto che in aereo il MBA può risultare scomodo sembra un po’ eccessiva:
“Se lo spessore ridotto, l’ampio schermo e l’ampia tastiera sono ciò vorreste trovare in un subnotebook, e non guardate DVD in aereo o avete bisogno di una batteria di ricambio, allora il MacBook Air può essere ciò che fa per voi. Ma se avete bisogno di una batteria di scorta, vi aspettate la classica dotazione di porte,o vi piace guardare DVD in aereo, questo non è il computer da comprare.”
Steven Levy (NewsWeek) è sulla stessa linea ed è più che positivamente impressionato dal nuovo portatile, che però, per adesso, rimane un oggetto al limite della soglia del lusso, destinato principalmente a chi possiede già un computer e può permettersi una soluzione alternativa da avere sempre con se.
Edward Baig (Usa Today) si trova d’accordo con il collega di NewsWeek e aggiunge che il sottile notebook a scapito delle impressioni iniziali è solidissimo e molto più resistente di quanto ci si potrebbe aspettare. Baig aggiunge un particolare che i suoi colleghi hanno omesso e che invece avvantaggia il MacBook Air in partenza: il sistema operativo è Leopard, non l’indecente Vista che i consumatori devono comprare per forza insieme agli altri computer della medesima fascia commerciale.