Circa otto mesi fa, a causa del downgrade del prezzo obiettivo di AAPL da parte di Mike Abramsky di RBC Capitals e Kathryn Huberty di Morgan Stanley, il titolo di Apple subì una delle peggiori batoste della sua storia.
E’ curioso scoprire che oggi è ancora la modifica del prezzo obiettivo (questa volta al rialzo) da parte di questi due analisti a regalare una delle migliori giornate dell’ultimo anno ad AAPL, che ha chiuso ieri a 130,78$ (+6,67%).
Huberty, in particolare, ha rivisto le proprie previsioni perché si aspetta che Apple questa estate introduca una nuova versione di iPhone che con le proprie “revenues” sarà in grado di sopperire ad eventuali cali nelle vendite di Mac o iPod. In particolare l’analista di Morgan Stanley cita una serie di ricerche personali secondo le quali Apple sta facendo le mosse giuste per diventare leader dell’internet mobile, un mercato in espansione definito come “una delle più grandi opportunità nella storia dell’industria tecnologica”.
Per correttezza bisogna ricordare che la Huberty non ha esattamente la fama di miglior analista Apple su piazza. Forse la profusione di diagrammi e grafici di cui è zeppo il suo report ai clienti è un tentativo per giustificare un serio lavoro di ricerca che le tolga di dosso questa nomea negativa. O forse Kathryn si è solo limitata a graficare l’ovvio in maniera tecnicamente impeccabile, come solo gli analisti sanno fare.
Fra i grafici, in ogni caso, ne spicca uno piuttosto interessante che mostra un aspetto difficilmente quantificabile per altre vie, ovvero il modo in cui Apple è riuscita, grazie ad iPhone, a cambiare le abitudini d’uso dell’utente americano medio.