Questa sera Apple presenterà i risultati fiscali relativi al secondo trimestre 2009. La conference call avrà inizio alle ore 14:00 (le 23:00 in Italia) e potrà essere ascoltata in diretta da questa pagina.
Numerosi analisti ipotizzano un calo di revenues rispetto al medesimo periodo dell’anno scorso (sebbene superiori alla previdente guidance fornita a gennaio) e in generale, a giudicare dai dati preliminari elaborati da gruppi indipendenti Apple si troverà a dover abbandonare i toni trionfalistici delle proprie rassegne stampa fiscali dopo mesi di risultati positivi.
Un po’ di calo, insomma, comprensibile e giustificato dalla disastrosa condizione dell’economia mondiale. Ma dal coro di cassandre si levano anche voci che vanno controcorrente e prevedono risultati positivi.
Fra di esse, come sempre, troviamo quella di Gene Munster, il Tonino Guerra (Geeene, l’ottimismo è il profumo della vita!) degli analisti finanziari che si occupano di Apple.
Munster stima che i Mac venduti durante l’ultimo trimestre siano circa 2,2 milioni. Per ottenere questi numeri l’analista di Piper Jaffray, con l’aiuto di alcuni colleghi, ha fisicamente contato le vendite giornaliere in alcuni Apple Store campione in giro per gli Stati Uniti.
In ogni caso nel conto complessivo delle revenue vanno messi anche gli incassi derivanti dalla vendita di iPhone 3G che tuttavia, per ragioni fiscali, vengono contabilizzati con un regime differente e pertanto non “escono” nel breve del risultato trimestrale. In ogni caso, calo di vendite nel Q2 o meno, l’importante è il consuntivo del 2009, un anno che sicuramente riserverà ancora novità ad investitori e utenti.
Il lancio di un nuovo iPhone dotato di OS 3.0, atteso per l’inizio dell’estate, sarebbe un notevole trampolino per le vendite del dispositivo e permetterebbe certamente di mantenere alte le revenues complessive. Se poi si dimostrerà saldo il teorema secondo cui, nonostante un calo nelle vendite, il titolo AAPL continuerà a salire grazie alla complessiva solidità dell’azienda, Apple avrà tutte le carte in regola per superare questo annus horribilis senza eccessivi scossoni.