App Store: come Apple dovrebbe gestire le demo gratuite

Che App Store sia il più grande negozio virtuale di applicazioni è innegabile come è innegabile che sia governato da un rigore assoluto, quasi despotico. Sia gli sviluppatori, che tutti noi utenti, abbiamo “detto la nostra” in parecchie occasioni e Apple pare abbia talvolta ascoltato i reclami (vedi la questione della classifica per sezione e non solo generale): altre volte, però, il “parere del popolo” non è assolutamente preso in considerazione dal Re di Cupertino. Caso emblematico è quello riguardante la presenza delle applicazioni in versione “demo gratuita”: anche sulle pagine di TAL si è più volte espressa la volontà di provare prima di acquistare, non essendo previsto il diritto di recesso. Che soluzione dovrebbe allora adottare mamma Apple?

Partiamo da una posizione interessante: difficilmente vedremo in App Store la parola “demo” a fianco ad una applicazione. Secondo quanto sostiene la sempreverde Erica Sadun presso le colonne di Ars Technica, quando uno sviluppatore invia un nuovo applicativo ad Apple con la parola “demo” nel titolo, l’esclusione è immediata. Per farsi accettare la versione “limitata e gratuita” di una propria applicazione è necessario aggiungere la parola “Lite“: proprio Domenica vi abbiamo presentato due famosi giochi per iPhone e iPod touch in versione “lite”.

Altro parere interessante è quello di Zach Epstein di BGR che “proclama a gran voce” dalle colonne dal famoso sito di telefonia un interessante punto di vista. Apple, scrive Zach, nella sua “immensa bravura tecnologica” non potrebbe inventarsi un meccanismo innovativo tramite il quale si scaricano le App e poco dopo tempo, se non acquistate, le stesse diventano inutilizzabili?

Una soluzione deve essere trovata: il popolo di App Store desidera provare le applicazioni prima di acquistarle e quindi Apple ha il dovere di trovare un modo per regolamentare la questione. Forse Apple ha paura che in questo caso venga penalizzata la visibilità delle “vere applicazioni gratuite” ma basterebbe creare una nuova sezione ad hoc.

Comprendo a fatica la decisione di Apple di permettere solo attraverso mille paletti le versioni demo gratuite degli applicativi presenti in App Store. Provare prima di acquistare dovrebbe essere un diritto e in questo modo avrei evitato qualche acquisto rivelatosi poi decisamente errato.

Voi avreste acquistato di più avendo avuto la possibilità di provare prima di acquistare?

6 commenti su “App Store: come Apple dovrebbe gestire le demo gratuite”

  1. Dovrebbero fare un sistema alla Zune ..
    Provi 3 giorni e poi se non si disattiva .. è una soluzione pure molto semplice da implementare visto che potrebbero usare lo stesso meccanismo dei movie rental (i lucchetti sono gli stessi in finale)
    Lo sappiamo tutti che o la Apple si muove o sarà l’utente a muoversi in maniera non per forza “legale”..
    Qualcuno ha detto Installous? :D

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  2. Non sempre!!…molte applicazioni presenti sull’App Store spesso e volentieri hanno un costo di pochi di centesimi e un valore effettivo molto inferiore. La demo di queste applicazioni porterebbe probabilmente meno soldi nelle tasche dei loro programmatori e di conseguenza anche in quelle della Apple.
    Quando si parla di “app” che hanno un costo decisamente più consistente invece la situaZione é decisamente diversa perché se 2 euro li si butta ormai con una certa facilitá all’ “ARIA” (iFart) diversamente ci si sbilancia nei confronti di una applicazione che con il suo costo giá da software per professionisti scatena anche delle pretese da parte dei propri acquirenti!
    A mio parere dunque chi ci perde in questo modo sono solo le applicazioni serie e il livello qualitativo medio di ció che é presente sull’AppStore tende a restare basso!

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  3. Ma in Italia non c’e’ una legge che garantisce il diritto di recesso?
    Penso che tutti gli acquisti effettuati in Italia debbano sottostare alla legge italiana, o no?

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  4. una soluzione abbastanza semplice sarebbe quella di mettere il demo lanciabile sulla pagine dello store, come viene per i film, il preview mica viene scaricato e visionato li per li.. Ci sono tasti per inclinare l’iphone e vedere cosa farebbe nella realta’… Ok non provi l’applicazione sull’iphone veramente ma per 90% delle app sta demo andrebbe piu’ che bene.

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  5. @ mirkojax Sì è vero!

    Alla fine quando vai a vedere un film al cinema poi se non ti piace mica richiedi indietro i soldi del biglietto! Per questo basterebbe una specie di trailer dell’app, che intanto è sempre meglio di niente e poi se non altro darebbe comunque la possibilità allo sviluppatore di mostrare il lato migliore del proprio prodotto…
    senza contare che tutti sti video farebbero diventare AppStore una sorta di YouTube…eheh…

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  6. secondo me un sistema geniale ci sarebbe.
    consiste nel sostituire le demo con delle recensioni per tutti i prodotti, la possibilità di esprimere un giudizio da parte degli utenti che le comprano, e per le applicazioni costose ed impegnative una versione lite…
    toh, è quella che c’è ora!
    l’App store non ha bisogno di essere cambiato, ma sono gli sviluppatori che devono capire che questo è un sistema che viaggia già benissimo così com’è ora. è stato più e più volte dimostrato come le applicazioni lite favoriscano all’incremento delle vendite e sinceramente trovo uno spreco di tempo, spazio, bit e batteria demo di applicazioni da 79 centesimi!
    p.s. le foto cis ono già sull’app store e i video possono benissimo essere messi su youtube e mettere un collegamento nella recensione nel qual caso si volesse implementare questa funzione, quindi ritengo le demo assolutamente brutte ed inutili.

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