NBC in difficoltà dopo la rottura con Apple

La rescissione del contratto con Apple e il conseguente ritiro degli show NBC/Universal da iTunes a partire da questo mese, sembra non aver portato molta fortuna al grande network americano. Secondo quanto riportato da Yahoo News, in contrasto con quanto diversi analisti sembravano prevedere, NBC non se la passa molto bene in quest’ultimo quarto del 2007.

Il principale motivo di preoccupazione per Zucker e colleghi è il rimborso 500.000$ a testa che NBC ha dovuto depositare nelle casse degli investitori pubblicitari. Il refund è stato necessario perché i programmi del Network non hanno raggiunto il livello di rating preventivato dall’emittente al proprio parterre di finanziatori.
Solitamente le grandi emittenti, in questi casi, forniscono agli investitori scontenti spazio pubblicitario gratuito, ma si sa, sotto Natale non è facile trovare nemmeno un parcheggio, figuriamoci uno spazio pubblicitario su una delle principali reti televisive americane.

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Sul groppone del Network gravano anche gli accordi commerciali che la società ha stipulato con altre grandi companies per contrastare Apple dopo la fatidica rottura, in un’ottica di concorrenza spietata a tutti i costi. Ricordiamo, su tutti, l’accordo con Nokia per la distribuzione di musica gratuita per un anno con l’acquisto di un cellulare: un operazione sicuramente costosissima per la NBC/Universal ma complicata da mille cavilli per gli acquirenti: per contratto è possibile scaricare dalla collezione NBC qualsiasi brano, ma l’utente non sarà possessore della canzone che gli viene consegnata in comodato d’uso e protetta da DRM ed è fisicamente impossibilitato a condividere i brani; in più, per poter registrare su CD/DVD la musica scaricata è necessario pagare una quota aggiuntiva. Più o meno le incomprensibili complicazioni che deve affrontare l’utente del servizio di download video lanciato da NBC di cui vi avevamo parlato poco tempo fa.

Anche iTunes sembra aver incassato meno dopo l’uscita di NBC dal proprio parco fornitori. La quota di mercato del servizio di Apple rimane però invariata e se le previsioni di accordo con altre grandi major per la distribuzione dei blockbuster hollywoodiani verranno confermate, il futuro del media store online della Mela potrebbe essere più roseo che mai.