“L’apocalisse è arrivata” ha intitolato un sito d’oltre oceano: forse un titolo un po’ troppo esagerato ma che contribuisce a rendere pienamente l’idea del significato di Crackulous all’interno dell’ecosistema iPhone-iPod touch e App Store. Crackulous non è altro che una particolarissima App in grado di crackare istantaneamente una applicazione regolarmente acquistata su App Store: ovviamente Crackulous non è disponibile su App Store ma in una particolare repo di Cydia. Il fatto ha suscitato scalpore e indignazione da parte di tutto il Mac Web: una App che in un certo senso “mangia” le altre App. Noi di TAL abbiamo già parlato di pirateria e App Store: data la notizia ci permettiamo di tornare sull’argomento.
Crackulous funziona così: dopo aver aperto l’applicazione Crackulous è possibile selezionare le altre App presenti sul proprio iPhone o iPod touch e a questo punto basta un click e l’applicazione è crackata. Vi chiedete l’utilità? Per colui che “cracka l’App” nessuna utilità apparente ma ciò che ha prodotto è una applicazione in grado di funzionare su qualsiasi altro iPhone e iPod touch “abilitato”. Lungi da noi entrare nei particolari del sistema Crackulous: gli interessati saranno già diventati esperti.
Occorre far notare che “il crackatore” è inteso dalla comunità alternativa come una sorta di martire: lui, poverino, per il bene di tutti ha regolarmente acquistato l’applicazione prima di rimuovere le protezioni tramite Crackulous o qualsiasi altro sistema.
La preoccupazione del Mac Web è quella che in questo modo, diventando noi tutti “possibili crackatori grazie a Crackulous“, la piaga delle applicazioni piratate possa svilupparsi a macchia d’olio. In realtà è qualcosa di ancora molto contenuto perché fortunatamente la maggior parte degli utenti di iPhone e iPod touch preferiscono stare dalla parte della legalità, almeno per quanto riguarda le App presenti sul proprio dispositivo touch.
D’accordo con voi che un MP3 lo abbiamo scaricato tutti (concetto più volte ribadito), posso capire lo studente di Ingegneria Civile e Ambientale che si trova a doversi esercitare con software del calibro di Arc Gis e non potendosi permettere la licenza originale trova il modo di utilizzarlo lo stesso e posso ancora capire anche chi si diverte amatorialmente con Photoshop e non potrebbe giustificarsi la spesa della versione completa. Comprendo la posizione chi scarica illegalmente un MP3 perché “tanto le Major han già troppi soldi e 20 Euro per un CD è una ladrata”.
Non capisco però chi priva anche di soli 79 Centesimi uno sviluppatore che ha voluto proporre la sua idea, magari fin troppo semplice, all’interno di App Store: quello sviluppatore, infatti, potremmo essere noi.
Ovviamente non forniamo il link a Crackulous per scelta: il buon Google saprà, come sempre, dare una mano.
Quindi in teoria io compro un App e la passo ad un mio amico che a sua volta farà lo stesso!
Concordo: basta aspettare i saldi!
Non concordo sui Cd!
Ora i prezzi sono scesi e se un Cd piace bisogna comprarlo, per vari motivi!
Da quello che gli artisti devono pur vivere (sono le Case Discografiche che ci marciano sopra) a quello che la qualità di un Cd non sarà mai eguale a quella di un .mp3 (anche a 320 KBPS)!
Da un po’ di tempo seguo questa politica: ascolto un album se mi piace lo compro, se è caro aspetto che scendi sui 10€!
Comprare su iTunes no, prima perchè c’erano i motivi che “legavano l’mp3” ora perchè la qualità massima è 256KBPS (o 192?) e il minimo per ascoltare bene un album è 320, secondo me!
Magari se vendessero i .flac, ci farei un pensierino, ma comunque non avrei tutta la “confezione”!
Ciao!
! :) !
che orecchio sopraffino…. :-D
insomma piratare qualsiasi cosa e’ giusto, ma piratare una applicazione di apple e’ sbagliatissimo. Uhmm
@ mirkojax:
assolutamente no.
Ripeto, posso capire il fatto di “piratare software” di grandi aziende, grandi major etc poiché si pensa che “tanto non gli cambio il fatturato”: è un’abitudine che difficilmente sarà sradicata dal pensare comune.
Se però iniziassimo a capire, proprio grazie al lavoro che alcuni sviluppatori amatoriali fanno (tra i quali potremmo esserci anche tutti noi) che la proprietà intellettuale va salvaguardata, sarebbe il primo passo per poi non andare a prendere la musica (etc) dal mulo o dai torrent.
Credo che si debba partire sempre dal piccolo e dalle cose vicine alla nostra sensibilità per poi risolvere i grossi problemi: se ci si abitua a pagare quello che è giusto a partire dalle piccole cifre (vedi gli 0.79 Euro di una App), probabilmente si acquisterà col tempo il DVD di un film (magari aspettando che scenda di prezzo) piuttosto che scaricarlo quando è ancora al cinema.
La parte nell’articolo che vedi in corsivo è un mio pensiero che ho messo direttamente nel testo per non relegarlo, in caso, nelle note e per aprire un dibattito in merito. :-)
@ federico:
beh, sentire bip, frusci, rumori strani o non sentire affatto certe cose è proprio brutto!
In una canzone di Jovanotti, dopo anni, ho scoperto che c’è una frase all’inizio che non avevo mai sentito, solo ascontando il Cd originale!
Chissà quante cose mi sono perso ;) !
Ciao!
! :) !
@ lupoalberto12:
hahahaha :-)
Se ci si mette dalla parte dello sviluppatore lo posso comprendere..ma dalla parte di un acquirente…sinceramente non lo so..io ho fatto una scelta e la seguo riguardo alle app cracckate…
sulle app cracckate siamo d’accordo è sbagiato verso gli svilupatori indipendenti e anche verso le grandi case ma mi sembra doveroso far notare che:
la ricordi o feltrinelli il cd che vuoi comprare te lo fa ascoltare o in caso c’è last fm che ti permette di asoltare dei brani anche solo 30 secondi.
tutti i software di qualsiasi tipo hanno un periodo di prova anche solo di 5 minuti ma lo hanno.
alcune, poche, app su app store hanno un periodo di prova e le screenshot non è che dicano poi tanto della vera usabilità del software.
quindi o prova per tutte le app oppure ognuno trova il suo modo e se soddisfatto compra.
@ composito:
vero!
Magari tutti mettessero la versione Lite sarebbe meglio!
Ciao!
! :) !
Come lo scarico non ci riesco melo dite per favore
“Comprendo la posizione chi scarica illegalmente un MP3 perché “tanto le Major han già troppi soldi e 20 Euro per un CD è una ladrata”.
Sei proprio ridicolo!! Cioè “capisci” chi scarica musica, ma non chi scarica un app?? Un mp3 puo costare anche 50 centesimi.. e credimi che è molto più difficile vendere musica, che un app.
è un discorso completamente senza senso