Importante analizzare bene oggi 17 marzo alcuni dettagli a proposito della nuova guerra Apple-Spotify, visto che quest’ultima a quanto pare non intende più riconoscere una commissione del 30% alla mela morsicata per i movimenti che si vengono a creare attraverso l’App Store, secondo quanto raccolto oggi 17 marzo.
In particolare, tutto ruota fondamentalmente attorno a tre punti che questa mattina dobbiamo assolutamente approfondire per mettere a fuoco la vicenda qui da noi:
-
Le app devono essere in grado di competere in modo equo nel merito e non in base a chi possiede l’App Store. Dovremmo essere tutti sottoposti allo stesso insieme di regole e restrizioni, incluso Apple Music
-
In secondo luogo, i consumatori dovrebbero poter avere una vera scelta di sistemi di pagamento e non essere bloccati o costretti a utilizzare sistemi con tariffe discriminatorie come quelle di Apple
-
Infine, gli app store non dovrebbero essere autorizzati a controllare le comunicazioni tra i servizi e gli utenti, compresa l’introduzione di restrizioni sleali al marketing e promozioni a vantaggio dei consumatori
Staremo a vedere quali saranno i prossimi capitoli da aggiungere a questa vicenda, nell’ambito di una disputa Apple-Spotify che ci regalerà sicuramente altre notizie nei prossimi giorni dopo le prime indiscrezioni trapelate di recente.