Un ricercatore che lavora nell’ambito della sicurezza presso il Project Zero di Google pretende un pagamento a parecchi zeri da parte di Apple per aver scoperto diversi bug legati a iOS. La richiesta è reale, non si tratta di una bufala. Lo sviluppatore ha mandato una notifica al colosso di Cupertino, che realizzata tantissimi device, tra cui ovviamente iPhone e iPad.
Sviluppatore di Project Zero trova bug su iOS e avanza questa richiesta a Tim Cook!
Hi @tim_cook, I’ve been working for years to help make iOS more secure. Here’s a list of all the bugs I reported which qualified for your bug bounty since its launch, could you invite me to the program so we can donate this money to @amnesty? pic.twitter.com/VUKj7BaJ4P
— Ian Beer (@i41nbeer) 8 agosto 2018
Lo sviluppatore di Google ha richiesto il pagamento di una cifra pari a 2,5 milioni di dollari per aver scoperto diversi bug presenti all’interno di iOS. La richiesta ha anche un fine ben preciso, ovvero quello di destinare buona parte dei soldi del pagamento ad opere di beneficenza. Il ricercatore ha scritto a Tim Cook evidenziando come tali soldi verrebbero donati ad Amnesty International.
Il ricercatore si chiama Ian Beer
L’uomo in questione sembra che si chiami Ian Beer e ha diffuso la notizia tramite un apposito tweet che è stato rilasciato nel corso della conferenza Black Hat, svoltasi a Las Vegas. Beer sarebbe stato in grado di scovare dei bug su iOS. Il pagamento delle provvigioni per chi fa parte del programma bug bounty di Apple, è pari a 1,23 milioni di dollari. Beer, però, non è incluso nell’iniziativa ed è questo il motivo per cui ha richiesto il doppio di tale cifra per poterla donare in beneficenza.