Nel corso degli ultimi mesi si sta parlando sempre di più della guerra dei dazi, ossia una situazione particolarmente tesa e delicata che coinvolge gli Stati Uniti e la Cina. Le ultime notizie, però, non sono particolarmente favorevoli per ricostruire un rapporto di fiducia reciproca. Infatti, la Cina ha minacciato senza mezzi termini il colosso Apple, mettendo in evidenza come sarà l’azienda che risentirà maggiormente di tale disputa.
Mentre Apple vola in Borsa, ecco lo spauracchio della guerra dei dazi
Mentre Apple sta volando in Borsa, riuscendo a raggiungere un valore che supera i 1000 miliardi, Pechino non usa giri di parole per definire quella del colosso di Cupertino una situazione a rischio per colpa delle conseguenze che potrebbe avere la guerra dei dazi. La stampa locale controllata ha deciso di diffondere direttamente in prima persona dei messaggi poco velati al presidente Usa Trump e alla sua amministrazione.
L’attacco di Pechino
Pechino ha scelto di difendere la sua posizione a oltranza, ammettendo di avere predisposto tutte le condizioni per allungare la guerra nei confronti degli Stati Uniti. Così, dalle pagine del People’s Daily, dalla Cina si attacca Apple, sostenendo come fino ad ora abbia sfruttato un costo del lavoro davvero molto basso nella seconda economia mondiale. Per questa ragione, adesso, sembra sia arrivato il momento giusto per una condivisione più corposa degli utili: in caso contrario, potrebbe subire forti ripercussioni del sentimento e della rabbia nazionalista cinese.