Si parla molto anche tra gli utenti iPhone ed iPad del caso riguardante i principali operatori italiani, tra cui anche Wind Tre, che di recente hanno dovuto fare i conti con la perquisizione da parte della Guardia di Finanza in merito alla questione della fatturazione a 30 giorni.
L’accusa parla di una sorta di accordo tra gli stessi operatori per concretizzare degli aumenti in bolletta pari a poco più dell’8%, in seguito all’addio ai pagamenti ogni quattro settimane. Arriva dunque la replica ufficiale di Wind Tre:
“Wind Tre, nel corso dell’ispezione odierna disposta dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), ha fornito, con la massima collaborazione, tutte le informazioni richieste. L’azienda conferma di aver pienamente rispettato le disposizioni di legge e di essere estranea a qualunque pratica anticoncorrenziale”.
L’accusa dell’Antitrust resta e la posizione di Wind Tre, come quella degli altri brand, dovrà essere chiarita nel corso delle prossime settimane:
“Un atteggiamento finalizzato a preservare l’aumento dei prezzi delle tariffe determinato dalla iniziale modifica della periodicità del rinnovo delle offerte (da mensile a quattro settimane), e a restringere al contempo la possibilità dei clienti-consumatori di beneficiare del corretto confronto concorrenziale tra operatori in sede di esercizio del diritto di recesso. Per raggiungere tale finalità, i quattro operatori avrebbero concertato la variazione delle condizioni contrattuali comunicate ai propri clienti in ottemperanza agli obblighi normativi”.