Si parla davvero tanto in questo periodo del ritorno alle fatturazioni a trenta giorni di TIM, Vodafone, Wind e Tre, visto che la questione per forza di cose coinvolge anche il pubblico Apple. Importante evidenziare alcune richieste esplicite di AGCOM nei confronti degli operatori.
A questo punto andiamo dritti al punto e analizziamo quanto è stato stabilito da AGCOM in queste ore, in merito ad un argomento delicato come quello delle fatturazioni a trenta giorni di TIM, Vodafone, Wind e Tre:
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Le informazioni circa i prezzi dei servizi, i tempi e le modalità attraverso le quali la modifica della cadenza di rinnovo delle offerte e fatturazione dei servizi interverrà, devono essere fornite, dagli operatori in maniera chiara, trasparente ed esaustiva con almeno due mesi di anticipo rispetto al momento della modifica.
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Gli operatori dovranno riportare le informazioni sopracitate sulle home page dei propri siti web, dandone ampia evidenza.
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Gli utenti hanno diritto ad ottenere le informazioni sopraelencate anche mediante strumenti di self care come call center, aree di self care dei siti web ed app dedicate.
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Gli utenti di servizi di comunicazioni su rete fissa hanno diritto a ricevere le informazioni sopraelencate sia tramite apposita comunicazione allegata alla fattura, sia tramite chiamata diretta effettuata dall’operatore, anche tramite sistemi IVR (Risposta Vocale Interattiva).
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Gli utenti di servizi di comunicazioni su rete mobile hanno diritto a ricevere le informazioni sopraelencate sia tramite SMS, sia tramite comunicazione veicolata attraverso l’app di self care e, nel caso in cui l’utente fruisca di servizi post-pagati, attraverso la documentazione di fatturazione.
Insomma, da qui ad aprile anche gli utenti iPhone potranno toccare con mano tantissime novità riguardanti la fatturazioni a trenta giorni di TIM, Vodafone, Wind e Tre.