Si parla davvero tanto in questi giorni di Substitute Phone, un alter ego dell’iPhone X e dei suoi predecessori con cui si potrà tentare di curare la dipendenza da smartphone che evidentemente colpisce anche il pubblico Apple. Si tratta di un dispositivo con forma e peso simile ad uno smartphone, fatto di biglie che permettono di richiamare la sensazione che si ha con il touchscreen.
Perché un progetto del genere ha preso forma? La spiegazione ci è giunta direttamente dal designer Klemens Schillinger, creatore del curioso progetto Substitute Phone che sta facendo tanto discutere da un po’ di giorni a questa parte:
“Gli smartphone touchscreen hanno reso possibile la fuga nei social media. Controlliamo mail e messaggi non solo sul trasporto pubblico ma anche in situazioni sociali, per esempio quando beviamo qualcosa con gli amici. […] E sempre più spesso sentiamo la necessità di controllare il telefono, anche se non aspettiamo nessun messaggio o chiamata nello specifico. Queste osservazioni hanno ispirato l’idea di creare uno strumento che aiutasse a fermare questi comportamenti”.
Insomma, se siete dipendenti da iPhone X o da tutti i suoi predecessori (chiaramente l’ultimo arrivato è il modello più rappresentativo), la sensazione è che nel corso dei prossimi mesi sentirete parlare ancora a lungo di un progetto come Substitute Phone, considerando le sue premesse.