Ancora una sanzione legata alle rimodulazioni Tim, pensate in questi mesi anche per gli utenti iPhone, in quanto la compagnia telefonica avrebbe continuato a richiedere pagamenti in una sola soluzione a causa del recesso chiesto proprio in seguito alle variazioni contrattuali per determinati piani.
Questo quanto è stato annunciato dall’Antitrust in queste ore, che per alcuni utenti iPhone “vittime” di rimodulazioni Tim negli ultimi mesi potrebbe rappresentare un parziale risarcimento morale:
“Con provvedimento n. 26134 del 27 luglio 2016 notificato in data 5 agosto 2016, l’Autorità ha deliberato la scorrettezza della pratica commerciale posta in essere da Telecom Italia S.p.A. nel periodo compreso tra il 2 agosto e il 31 dicembre 2015, consistente nell’aver ridotto il periodo di rinnovo da 30 a 28 giorni delle offerte di telefonia mobile attive al 2 agosto 2015 abbinate alla vendita a rate di prodotti (smartphone, tablet ecc.), e nella previsione dell’addebito in un’unica soluzione del saldo delle rate residue a scadere per il prodotto e di ulteriori somme – nei soli casi di mobile network portability – a carico di coloro che, a seguito della modifica, hanno esercitato il diritto di recesso, richiedendo la cessazione delle opzioni tariffarie attive o il passaggio ad un altro operatore”.
Staremo a vedere se questa nuova sanzione andrà in qualche modo a limitare una pratica decisamente scorretta, legata alle sempre temute rimodulazioni Tim per chi dispone di un iPhone o di qualsiasi altro smartphone.