Davvero interessante una recente intervista che Tony Fadell ha rilasciato a The Verge per quanto riguarda il primo iPhone che è stato lanciato sul mercato. A suo modo di vedere, infatti, il problema più grande è stato quello di trovare un sistema per comporre i numeri di telefono, optando in prima istanza per la ghiera.
Tantissimi tentativi andati a vuoto, poi il lampo di genio che portò alla creazione del primo iPhone e di un mercato fondamentalmente nuovo, come tutti ormai sanno:
“Provammo di tutto. Cercammo di inserire piccoli pulsanti nella ghiera in prossimità dei numeri per consentire all’utente di fare clic. Prendemmo come spunto un cellulare Nokia che aveva un design circolare per comporre i numeri con pulsanti fisici, e a Steve questa idea non dispiaceva. Così ci abbiamo provato”.
Dopo 4-5 settimane, arrivammo alla conclusione che la ghiera non era la scelta migliore per l’iPhone. Ci abbiamo lavorato tanto, continuavamo a provare, ma poi ci rendemmo conto che stavamo solo perdendo tempo. Prima di dirlo a Jobs, dovevamo però trovare un’alternativa, perchè era quello che lui voleva. Parlammo allora di un display più grande, senza ghiera e completamente touch”.
Insomma, il processo che ha portato alla realizzazione del nuovo iPhone è stato molto più complesso di quanto si possa immaginare.