Ancora una volta sta prendendo piede una catena di Sant’Antonio che rappresenta a conti fatti una vera e propria truffa Whatsapp. Come spesso avviene in questi casi, infatti, la popolare app è protagonista della diffusione di notizie false incentrate su personaggi e fabbisogni inesistenti.
Vedere per credere quanto diramato in questi giorni dalla Polizia Postale, in riferimento anche a coloro che sono in possesso di un iPhone, per cercare di limitare la distribuzione di un messaggio con il quale si parla della richiesta di sangue:
“FALSE RICHIESTE SANGUE. Ancora centinaia di segnalazioni per questa collaudata catena di S.Antonio. Questi messaggi sono spesso viralizzati dal fatto che sono scambiati tramite WhatsApp tra familiari e conoscenti che sembrano garantire la loro veridicità. Le richieste di sangue, in caso di bisogno, possono pervenire solo da ospedali o asl attraverso canali ufficiali. Basterebbe riflettere un po’ di più su cosa si riceve e cosa si vuole inviare”.
Insomma, ignorate questi messaggi nel caso in cui nei prossimi giorni dovesse arrivarvi qualcosa del genere attraverso un app come Whatsapp, in modo tale da limitare la diffusione di una catena di Sant’Antonio incentrata anche in questo frangente su temi delicati per la nostra società.