In passato siamo stati abituati ad assistere a delle polemiche legate ad alcuni iPhone, causa principalmente qualche particolare difetto del device. Come insomma non ricordare il bendgate dell’iPhone 6, un problema diventato piuttosto comune e riguardava in particolare la tendenza a piegarsi dello smartphone. E’ anche vero però come il più delle volte i casi di questo genere siano stati creati ad hoc da chi non ama molto la Apple, anche se alla fine è stato possibile rilevare qualche fondo di verità in determinati casi.
Questa volta ad essere sotto accusa è la velocità dell’iPhone 7 da 32GB. Come molti sapranno la Apple ha voluto eliminare definitivamente il taglio da 16GB, diventato poco comodo per chi ama salvare sul proprio smartphone documenti, file, immagini e così via. Purtroppo però, attraverso un test di velocità effettuato GSMArena, è stata notata una velocità minore del taglio da 32GB rispetto a tutti gli altri, pur parlando ovviamente dello stesso smartphone, ossia l’iPhone 7.
Più nel dettaglio l’iPhone 7 da 32GB non è mai riuscito a superare gli 800 punti in Basemark OS II, mentre gli altri modelli hanno fatto registrare un punteggio che varia da 1300 ai 1700 punti. Ecco che si è ipotizzato un caso di speedgate per l’iPhone 7 da 32GB, ma è opportuno dire come la differenza di velocità sia stata mostrata principalmente in fase di scrittura, mentre per la lettura dati resta praticametne identica tra le diverse varianti.
Basti pensare come, in fase di scrittura, l’iPhone 7 Plus da 128GB sia otto volte più veloce rispetto al modello base dell’iPhone 7. La differenza si noterà poi anche con file molto più grandi che saranno difficili da gestire per la versione da 32GB. Secondo voi è giusto parlare di speedgate?